È valida la convenzione tra avvocato e cliente nella quale vengono stabiliti onorari superiori al massimo tariffario
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È valida la convenzione tra avvocato e cliente nella quale vengono stabiliti onorari superiori al massimo tariffario

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25054. La massima estrapolata: È valida la convenzione tra avvocato e cliente nella quale vengono stabiliti onorari superiori al massimo tariffario: l’accordo prevale su qualunque altro criterio di liquidazione. Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25054 Data udienza 9 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Nella determinazione del reddito d’impresa sono sempre deducibili i costi per l’acquisto di beni effettuati attraverso operazioni soggettivamente inesistenti
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Nella determinazione del reddito d’impresa sono sempre deducibili i costi per l’acquisto di beni effettuati attraverso operazioni soggettivamente inesistenti

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25027. La massima estrapolata: Nella determinazione del reddito d’impresa sono sempre deducibili i costi per l’acquisto di beni effettuati attraverso operazioni soggettivamente inesistenti anche quando lo stesso acquirente sia consapevole del loro carattere fraudolento. Infatti la novella recata dal terzo comma dell’articolo 8 del decreto...

L’eventuale inesistenza fattuale della società, per mancanza di una struttura aziendale e indisponibilità di beni strumentali per svolgere l’attività dichiarata
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L’eventuale inesistenza fattuale della società, per mancanza di una struttura aziendale e indisponibilità di beni strumentali per svolgere l’attività dichiarata

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25005. La massima estrapolata: L’eventuale inesistenza fattuale della società, per mancanza di una struttura aziendale e indisponibilità di beni strumentali per svolgere l’attività dichiarata, deve sempre essere opportunatamente accertata dal giudice tributario chiamato a decidere della legittimità del diniego all’istanza di rimborso dell’Iva a credito...

Il principio secondo il quale la condizione del contratto è avverata se è mancata per causa non imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento
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Il principio secondo il quale la condizione del contratto è avverata se è mancata per causa non imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 ottobre 2018, n. 24977. La massima estrapolata: Il principio secondo il quale la condizione del contratto è avverata se è mancata per causa non imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento, non è applicabile nel caso in cui la parte tenuta condizionatamente ad una...

La consegna del denaro idonea a perfezionare il contratto reale di mutuo non va intesa nei soli termini di materiale e fisica traditio del danaro medesimo
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La consegna del denaro idonea a perfezionare il contratto reale di mutuo non va intesa nei soli termini di materiale e fisica traditio del danaro medesimo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 8 ottobre 2018, n. 24683. Le massime estrapolate: La consegna del denaro idonea a perfezionare il contratto reale di mutuo non va intesa nei soli termini di materiale e fisica traditio del danaro medesimo (o di altre cose fungibili), rivelandosi, invero, sufficiente il conseguimento della sua disponibilita’ giuridica...

Affinche’ un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili
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Affinche’ un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 8 ottobre 2018, n. 24707. La massima estrapolata: Affinche’ un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell’articolo 826 c.c., comma 3, deve sussistere il doppio requisito (soggettivo e oggettivo)...

In ordine alle norme previste dagli articoli 2727 e 2729 c.c.
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In ordine alle norme previste dagli articoli 2727 e 2729 c.c.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 8 ottobre 2018, n. 24696. Le massime estrapolate: Ove la domanda di simulazione sia proposta da creditori o da terzi, l’articolo 1417 c.c.consente, com’e’ noto, la prova per testimoni e, quindi, per presunzioni (articoli 2727 e 2729 c.c.), senza limiti. La ratio di tale norma e’ quella che...

Qualora venga acclarata la mancanza di una “causa adquirendi” in ragione del venire meno del vincolo contrattuale, la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto puo’ essere ottenuta mediante l’azione di ripetizione di indebito oggettivo
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Qualora venga acclarata la mancanza di una “causa adquirendi” in ragione del venire meno del vincolo contrattuale, la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto puo’ essere ottenuta mediante l’azione di ripetizione di indebito oggettivo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 8 ottobre 2018, n. 24686. La massima estrapolata: Qualora venga acclarata la mancanza di una “causa adquirendi” in ragione del venire meno del vincolo contrattuale, la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto puo’ essere ottenuta mediante l’azione di ripetizione di indebito oggettivo ed e’ in tal...

Niente riconoscimento agli eredi del danno da fumo se il congiunto è venuto meno per un tumore alla laringe in funzione di un consumo smodato di sigarette.
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Niente riconoscimento agli eredi del danno da fumo se il congiunto è venuto meno per un tumore alla laringe in funzione di un consumo smodato di sigarette.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 11 ottobre 2018, n. 25161.     Ordinanza 11 ottobre 2018, n. 25161 Data udienza 22 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SESTINI Danilo – Presidente Dott. RUBINO Lina – Consigliere...

In materia di separazione e divorzio, il giudice non può aumentare l’assegno di mantenimento ai figli basandosi solo sulla ingente disponibilità economica del padre
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In materia di separazione e divorzio, il giudice non può aumentare l’assegno di mantenimento ai figli basandosi solo sulla ingente disponibilità economica del padre

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25134. La massima estrapolata: In materia di separazione e divorzio, il giudice non può aumentare l’assegno di mantenimento ai figli basandosi solo sulla ingente disponibilità economica del padre, senza guardare alle reali esigenze del minore e senza effettuare una valutazione comparativa dei redditi dei...