La domanda di concordato preventivo presentata dal debitore non per regolare la crisi dell’impresa attraverso un accordo con i suoi creditori, ma con il palese scopo di differire la dichiarazione di fallimento, è inammissibile in quanto integra gli estremi di un abuso del processo, che ricorre quando, con violazione dei canoni generali di correttezza e...
Categoria: Cassazione civile 2017
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 16 maggio 2017, n. 12035
Una volta intervenuta la decisione del collegio in ordine alla querela di falso proposta in via incidentale, il giudizio sulla causa di merito, sospeso ex lege, deve riprendere e il giudice ha facolta’ di disporne la sospensione solo se la sentenza sul falso venga impugnata Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 16 maggio...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 16 maggio 2017, n. 12018
All’atto della cessazione del rapporto di locazione non abitativa, in relazione alla quale il conduttore abbia diritto alla corresponsione dell’indennità per perdita dell’avviamento commerciale, permangono a carico delle parti reciproci obblighi di natura contrattuale. Pertanto, non può essere riconosciuto al locatore il risarcimento del danno da ritardo nella restituzione dell’immobile, qualora questo sia giustificato dal...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 maggio 2017, n. 11994
La struttura sanitaria è tenuta a fornire ai parenti del paziente ricoverato (su consenso espresso da quest’ultimo) notizie sulle sue condizioni di salute, in particolare sulle sue potenzialità di infettare terzi Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 16 maggio 2017, n. 11994 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 15 maggio 2017, n. 11987
In tema di procedimento disciplinare nei confronti di avvocati, per effetto della modifica dell’art. 653 c.p.p. disposta dall’art. 1 della legge 27 marzo 2001, n. 97, qualora l’addebito abbia ad oggetto gli stessi fatti contestati in sede penale, si impone la sospensione del giudizio disciplinare in pendenza del procedimento penale, ai sensi dell’art. 295 c.p.c.....
Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 12 maggio 2017, n. 11970
Il condomino è pienamente legittimato a scostarsi dal riscaldamento centralizzato dotandosi di impianto privato e pertanto deve essere esonerato dalle spese legate al riscaldamento condominiale Suprema Corte di Cassazione sezione II civile ordinanza 12 maggio 2017, n. 11970 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 maggio 2017, n. 11983
Spetta al giudice ordinario e non alla Corte dei conti decidere sull’azione di responsabilità promossa nei confronti dell’amministratore unico di una società partecipata da enti pubblici Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili ordinanza 15 maggio 2017, n. 11983 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 12 maggio 2017, n. 11797
In tema di liquidazione del quantum risarcibile, la misura del danno non deve essere necessariamente contenuta nei limiti di valore del bene danneggiato ma deve avere per oggetto l’intero pregiudizio subito dal soggetto danneggiato, essendo il risarcimento diretto alla completa restitutio in integrum – per equivalente o in forma specifica – del patrimonio leso Suprema...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 12 maggio 2017, n. 11785
La responsabilita’ per i danni cagionati da una cosa in custodia, ex articolo 2051 c.c., ha carattere oggettivo e trova fondamento nella particolare relazione intercorrente tra il custode e la cosa, la presunzione di responsabilita’ del quale puo’ essere vinta solo dalla sussistenza di un fattore esterno, il caso fortuito, attinente alle modalita’ di causazione...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 12 maggio 2017, n. 11777
Nella quantificazione del danno patrimoniale non si può ripetere una somma maggiore in relazione a future e presunte minori capacità reddittuali. Infatti occorre la prova di tale incidenza decrementativa e l’appellante non si può limitare a sostenere perdite di chances in relazione a non precisate attività sportive agonistiche, carriere militari o di pubblica sicurezza o...