Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23621. Il principio dell’apparenza del diritto è inapplicabile, sia nei rapporti tra condominio e condomino, che nei confronti dei terzi estranei al condominio
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23621. Il principio dell’apparenza del diritto è inapplicabile, sia nei rapporti tra condominio e condomino, che nei confronti dei terzi estranei al condominio

Il principio dell’apparenza del diritto è inapplicabile, sia nei rapporti tra condominio e condomino, che nei confronti dei terzi estranei al condominio. Pertanto, il condomino apparente non risponde delle pretese del terzo creditore relative all’adempimento dell’obbligazione contratta dall’amministratore per conto del condominio. Ciò che rileva è soltanto l’effettiva titolarità di un immobile del condominio, in...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23558. Il recesso ad nutum non presuppone necessariamente uno stato di regolare svolgimento del rapporto ma, al contrario, stante l’ampiezza di formulazione della norma di cui all’art. 1671 cc, può essere esercitato per qualsiasi ragione che induca il committente a porre fine al rapporto
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23558. Il recesso ad nutum non presuppone necessariamente uno stato di regolare svolgimento del rapporto ma, al contrario, stante l’ampiezza di formulazione della norma di cui all’art. 1671 cc, può essere esercitato per qualsiasi ragione che induca il committente a porre fine al rapporto

Il recesso ad nutum non presuppone necessariamente uno stato di regolare svolgimento del rapporto ma, al contrario, stante l’ampiezza di formulazione della norma di cui all’art. 1671 cc, può essere esercitato per qualsiasi ragione che induca il committente a porre fine al rapporto, da un canto non essendo configurabile un diritto dell’appaltatore a proseguire nell’esecuzione...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23453. E’ sottratto al pignoramento l’immobile abusivo, che in caso di eccezionale acquisizione al patrimonio comunale, si trasforma irreversibilmente in res extra commercium
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23453. E’ sottratto al pignoramento l’immobile abusivo, che in caso di eccezionale acquisizione al patrimonio comunale, si trasforma irreversibilmente in res extra commercium

E’ sottratto al pignoramento l’immobile abusivo, che in caso di eccezionale acquisizione al patrimonio comunale, si trasforma irreversibilmente in res extra commercium sotto il profilo dei diritti del debitore e dei terzi che vantino diritti reali limitati sul bene. Ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23453 Data udienza 22 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23422. Può essere riconosciuta la pensione d’invalidità anche all’assicurato, la cui capacità di lavoro sia già ridotta a meno di un terzo precedentemente alla costituzione del rapporto assicurativo
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23422. Può essere riconosciuta la pensione d’invalidità anche all’assicurato, la cui capacità di lavoro sia già ridotta a meno di un terzo precedentemente alla costituzione del rapporto assicurativo

Può essere riconosciuta la pensione d’invalidità anche all’assicurato, la cui capacità di lavoro sia già ridotta a meno di un terzo precedentemente alla costituzione del rapporto assicurativo (ipotesi del cosiddetto rischio precostituito), purché l’assicurato stesso si sia poi inserito nel mondo del lavoro e successivamente si sia determinata una successiva ulteriore riduzione della sua capacità...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 ottobre 2017, n. 23408. Nel licenziamento disciplinare non vi è un obbligo del datore di lavoro di offrire in consultazione i documenti aziendali all’incolpato
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 ottobre 2017, n. 23408. Nel licenziamento disciplinare non vi è un obbligo del datore di lavoro di offrire in consultazione i documenti aziendali all’incolpato

Nel licenziamento disciplinare non vi è un obbligo del datore di lavoro di offrire in consultazione i documenti aziendali all’incolpato ma l’azienda è tenuto a farlo soltanto ove egli ne faccia specifica richiesta. Sentenza 6 ottobre 2017, n. 23408 Data udienza 15 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 6 ottobre 2017, n. 23396. Con riguardo all’avviso di convocazione di assemblea, al fine della prova della decorrenza del termine di cinque giorni antecedenti l’adunanza di prima convocazione
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 6 ottobre 2017, n. 23396. Con riguardo all’avviso di convocazione di assemblea, al fine della prova della decorrenza del termine di cinque giorni antecedenti l’adunanza di prima convocazione

Con riguardo all’avviso di convocazione di assemblea, al fine della prova della decorrenza del termine di cinque giorni antecedenti l’adunanza di prima convocazione, è sufficiente che il condominio dimostri la data di pervenimento dell’avviso all’indirizzo del destinatario, salva la possibilità per questi di provare di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità dì averne notizia. Sentenza...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252. La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252. La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo

La prova dell’accordo simulatorio deve essere fornita con la produzione della controdichiarazione, tale potendo considerarsi anche una scrittura contestuale al definitivo Sentenza 5 ottobre 2017, n. 23252 Data udienza 15 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MATERA Lina...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23195. Il Pm può acquisire la notizia della decozione dell’azienda anche da una fase successiva alle prime indagini da lui già concluse con corrispondente richieste al giudice
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23195. Il Pm può acquisire la notizia della decozione dell’azienda anche da una fase successiva alle prime indagini da lui già concluse con corrispondente richieste al giudice

Il Pm può acquisire la notizia della decozione dell’azienda anche da una fase successiva alle prime indagini da lui già concluse con corrispondente richieste al giudice: la notizia può infatti costituirne lo sviluppo in termini di approfondimento o in via di connessione. Ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23195 Data udienza 13 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23119. Per i contratti a termine reiterati, per la misura risarcitoria non si può fare ricorso ai criteri previsti per il licenziamento illegittimo
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23119. Per i contratti a termine reiterati, per la misura risarcitoria non si può fare ricorso ai criteri previsti per il licenziamento illegittimo

In caso di contratti a termine reiterati per la misura risarcitoria non si può fare ricorso ai criteri previsti per il licenziamento illegittimo. Ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23119 Data udienza 5 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 3 ottobre 2017, n. 23104. Il mandato professionale per l’espletamento di attivita’ di consulenza e, comunque, di attivita’ stragiudiziale non deve essere provato necessariamente con la forma scritta
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 3 ottobre 2017, n. 23104. Il mandato professionale per l’espletamento di attivita’ di consulenza e, comunque, di attivita’ stragiudiziale non deve essere provato necessariamente con la forma scritta

Il mandato professionale per l’espletamento di attivita’ di consulenza e, comunque, di attivita’ stragiudiziale non deve essere provato necessariamente con la forma scritta, “ad substantiam” ovvero “ad probationem”, poiche’ puo’ essere conferito in qualsiasi forma idonea a manifestare il consenso delle parti e il giudice (nella specie, in sede di accertamento del relativo credito nel...