SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 8 maggio 2015, n. 9328 Ritenuto in fatto La s.r.l. Epil Beauty Center convenne in giudizio dinanzi al Giudice di Pace di Rimini la Coop Service s.c. a r.l., opponendosi al decreto ingiuntivo n. 1896, emesso il 25 novembre 2004 e notificato il 15 gennaio 2005, con...
Categoria: Cassazione civile 2015
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 aprile 2015, n. 8847. Le agevolazioni fiscali previste dall’art.1, comma 4, nota II bis della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 sono subordinate al raggiungimento dello scopo per cui vengono concesse e, dunque, sono applicabili laddove gli acquisti delle unità immobiliari siano seguiti dall’effettiva realizzazione dell’intento di abitarvi da parte dell’acquirente. Ad integrare il presupposto per la conservazione del beneficio necessita anche (sebbene non espressamente previsto dalla lettera della legge) l’effettiva realizzazione dell’intento abitativo, in virtù del concreto trasferimento della residenza nell’immobile (o negli immobili) ex novo acquistato dopo la rivendita del primo. In caso di sequenza di compravendite, per il bonus «prima casa» conta ogni atto e, dunque, per ciascuno degli acquisti il contribuente deve dimostrare l’effettivo trasferimento della residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 aprile 2015, n. 8847 Osserva La CTR di Bologna ha respinto l’appello dell’Agenzia -appello proposto contro la sentenza n. 197/06/2007 della CTP di Forlì che aveva accolto il ricorso della parte contribuente D.A. – ed ha così annullato l’avviso di liquidazione ed irrogazione di sanzioni afferente ad...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 aprile 2015, n. 8389. Nel procedimento di accertamento del passivo fallimentare, il curatore, quale portatore degli interessi della massa alla conservazione del patrimonio fallimentare, è terzo sia rispetto ai creditori concorsuali insinuati, sia rispetto al fallito stesso. Ciò comporta che, in sede di ammissione al passivo fallimentare, l’accertamento della anteriorità della data della scrittura privata allegata a documentazione della pretesa creditoria è soggetto alle regole dettate dall’art. 2704, comma 1, cod. civ. in tema di certezza e computabilità della data riguardo ai terzi e che – in difetto di prova della formazione del documento in data antecedente alla sentenza dichiarativa – il creditore non può conseguire verso la massa gli effetti negoziali propri della convenzione in esso contenuta
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 aprile 2015, n. 8389 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. MAGDA Cristiano – rel....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 maggio 2015, n. 8904. La qualifica di consumatore di cui all’art. 3 del d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206 – rilevante ai fini della identificazione del soggetto legittimato ad avvalersi della tutela di cui all’art. 33 del citato d.lgs. — spetta, infatti, alle sole persone fisiche allorché concludano un contratto per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranee all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente esercitata, dovendosi, invece, considerare professionista il soggetto che stipuli il contratto nell’esercizio di una siffatta attività o per uno scopo a questa connesso. In tale prospettiva è stato escluso che possa qualificarsi “consumatore” la persona che, in vista di intraprendere una attività imprenditoriale (cioè per uno scopo professionale), si procuri servizi e strumenti materiali od immateriali indispensabili per l’esercizio di tale attività. Ciò in quanto, ai fini dell’assunzione della veste di consumatore, l’elemento significativo non è il “non possesso”, da parte della “persona fisica” che ha contratto con un “operatore commerciale”, della qualifica di “imprenditore commerciale” (con la conseguenza la stessa persona fisica che svolga attività imprenditoriale o professionale potrà essere considerata alla stregua del semplice “consumatore” allorché concluda un contratto per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranee all’esercizio di dette attività), bensì, secondo la lettera della legge (cfr. art. 12 preleggi, comma 1 prima parte), lo scopo (pbiettivato o obiettivabile) avuto di mira dall’agente nel momento in cui ha concluso il contratto
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 maggio 2015, n. 8904 Svolgimento del processo La s.p.a. C.T.Q. ha proposto regolamento di competenza avverso l’ordinanza del Tribunale di Siena in data 23 aprile 2014 che – decidendo unicamente sulla competenza – ha rigettato l’appello dell’odierna ricorrente, confermando l’ordinanza del Giudice di pace di Poggibonsi dichiarativa...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 27 marzo 2015, n. 6200. Sussiste il diritto alla detrazione, e di conseguenza al rimborso dell’IVA, assolta sul costo dei lavori di ristrutturazione del fabbricato condotto in locazione e costituente bene destinato all’esercizio dell’attività alberghiera dello stesso conduttore
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA sentenza 27 marzo 2015, n. 6200 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente – Dott. CIRILLO Ettore – rel. Consigliere – Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere – Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 maggio 2015, n. 9486. Il reato di lottizzazione abusiva previsto dalla L. 28-1-1977 n. 10 art. 17 lettera b), ultima ipotesi, comprende i casi di frazionamento di area nonché qualsiasi forma di frazionamento urbano, non autorizzato, realizzato attraverso l’utilizzazione abusiva del territorio, e che quindi la lottizzazione abusiva rileva sotto il profilo penale anche per condotte di cessione poste in essere prima del 17-3-1985, data di entrata in vigore della L. 28-2-1985 n. 47
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 maggio 2015, n. 9486 Svolgimento del processo Con decisione del 12-1-2010 la Commissione amministrativa regionale di disciplina sui notai della Sicilia dichiarava il notaio B.G. , con sede in Catania, responsabile dei fatti contestatigli e, riconosciuta la sussistenza delle circostanze attenuanti di cui all’art. 144 della L.N.,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 maggio 2015, n. 8991. La semplice appartenenza alle Forze armate, pur conferendo un diritto all’uso legittimo delle armi nel solo limitato ambito delle funzioni di ufficio, certamente non consente analogo uso per finalità estranee e del tutto insensate, quale quella di un gioco irresponsabile tra commilitoni all’interno di una caserma. Ricorrendo tale situazione, gli altri appartenenti alle Forze armate che siano presenti sul posto ed assistano alla scena hanno il preciso dovere, e non soltanto una mera facoltà, di adoperare tutta l’autorità di cui eventualmente dispongano – magari dettata dalla superiorità in grado – per far cessare immediatamente una simile follia
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 maggio 2015, n. 8991 Svolgimento del processo 1. T.G. , M.A. , T.T. e G. – rispettivamente genitori e sorelle del defunto T.M. – convennero in giudizio, davanti al Tribunale di Palermo, il Ministero della difesa, il Ministero dell’interno e L.G. , chiedendo che fossero condannati in...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 24 aprile 2015, n. 8370. Nel processo tributario, il concessionario del servizio di riscossione è parte quando oggetto della controversia è l’impugnazione di atti viziati da errori ad esso direttamente imputabili e, cioè, nei casi di vizi propri della cartella di pagamento e dell’avviso di mora, ai quali va equiparata, secondo il disposto dell’art. 10 del D.lgs. n. 546 del 1992, l’ipotesi di omessa adozione dell’atto richiesto, come nel caso di silenzio rifiuto sull’istanza di rimborso avanzata dal contribuente
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 24 aprile 2015, n. 8370 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – rel. Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. MARULLI Marco...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 aprile 2015, n. 8304. L’avvocato non può mascherare e motivare il patto quota lite raggiunto con il cliente come riconoscenza per essersi mosso con estrema celerità nei confronti dell’assicurazione e aver siglato una quietanza decisamente ricca e vantaggiosa per il proprio assistito
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 aprile 2015, n. 8304 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. ABETE...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 aprile 2015, n. 8253. Il compratore, che abbia subito un danno a causa dei vizi della cosa, può rinunciare a proporre l’azione per la risoluzione del contratto o per la riduzione del prezzo ed esercitare la sola azione di risarcimento del danno dipendente dall’inadempimento del venditore, sempre che in tal caso ricorrano tutti i presupposti dell’azione di garanzia e, quindi, siano dimostrate la sussistenza e la rilevanza dei vizi ed osservati i termini di decadenza e di prescrizione ed, in genere, tutte le condizioni stabilite per l’esercizio di tale azione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 22 aprile 2015, n. 8253 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. SCALISI Antonino...