Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 9 dicembre 2014, n. 25937 Fatto e diritto 1. – Con ricorso spedito per la notifica il 18.12.13 G.M.G. ha proposto regolamento di competenza avverso l’ordinanza 26.11.13 del tribunale di Monza in causa iscr. al n. 3740/12 r.g., con cui è stata dichiarata l’incompetenza per territorio in favore...
Categoria: Cassazione civile 2014
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 settembre 2014, n. 24987. In materia di locazioni, gli obblighi previsti dagli artt. 1575 e 1576 c.c. non comprendono l'esecuzione di opere di modificazione o trasformazione della cosa locata, anche se imposte da disposizioni di legge o dell'autorità, sopravvenute alla consegna, per rendere la cosa stessa idonea all'uso convenuto, né il locatore è tenuto a rimborsare al conduttore le spese sostenute per l'esecuzione di tali opere, salva l'applicazione della normativa in tema di miglioramenti
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 17 settembre 2014, n. 24987 Svolgimento del processo Con ricorso depositato nel 1999 presso il Tribunale di Tempio, sezione distaccata di Olbia, la Hotel Royal s.a.s. di S.M. & C., premesso di condurre in locazione un immobile sito in Olbia e destinato a struttura alberghiera di proprietà dell’INPDAP,...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 novembre 2014, n. 24882. In forza della legge n. 21 del 1986, l'omessa o tardiva comunicazione dei redditi da parte del dottore commercialista legittima la Cassa previdenziale di appartenenza non solo ad irrogare le relative sanzioni, ma anche a non poter riconoscere il supplemento di pensione non risultando versata la contribuzione con i relativi accessori. Non può infatti trovare applicazione, al rapporto tra lavoratore autonomo, qual è il libero professionista, e l'ente previdenziale, il principio dell'automatismo della prestazione previdenziale, poiché, nel caso di specie, il soggetto beneficiario della prestazione coincide con quello tenuto al versamento della contribuzione
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 novembre 2014, n. 24882 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – rel. Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BERRINO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 dicembre 2014, n. 25634. In tema di condominio negli edifici la legittimazione passiva dell'amministratore, prevista dall'art. 1131, secondo comma, cod. civ., ha portata generale, in quanto estesa ad ogni interesse condominiale e sussiste, pertanto, anche con riguardo alla domanda, proposta da un condomino o da un terzo, di accertamento della proprietà esclusiva di un bene, senza che sia necessaria la partecipazione al giudizio di tutti i condomini
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 dicembre 2014, n. 25634 Svolgimento del processo Il condominio Verde Sirente di Rocca di Mezzo chiedeva e otteneva in data 3/3/1995 dal Presidente del Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo nei confronti di C.M. per il pagamento spese condominiali come risultanti da preventivo e riparto approvati dall’assemblea....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 novembre 2014, n. 24799. In tema di imposta di registro, l'interpretazione più evoluta del disposto dell'art. 20 del d.P.R. n. 131/1986 porta ad attribuire rilevanza alla natura intrinseca degli atti rispetto al loro titolo e forma apparente
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 21 novembre 2014, n. 24799 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. CHINDEMI Domenico – Consigliere Dott. SAMBITO Maria Giovanna Concetta – Consigliere Dott. NAPOLITANO Lucio – Consigliere Dott. BRUSCHETTA...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 novembre 2014, n. 24860. Il compenso del legale per i pareri legali pro-veritate, se frutto di contrattazione con il cliente, non può successivamente essere messo in discussione sulla scorta del mancato rispetto dei minimi tariffari
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 novembre 2014, n. 24860 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Presidente Dott. BUCCIANTE Ettore – Consigliere Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere Dott. ABETE Luigi – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 dicembre 2014, n. 25663. Nelle cause per separazione personale dei coniugi – in cui ciascuno di essi muove all'altro addebiti integranti gli estremi della separazione per colpa l'indagine testimoniale, sia nel momento dell'acquisizione delle deposizioni, sia in quello finale della loro valutazione in un contesto globale, è particolarmente delicata ed il giudice, pur tenendo in debito conto i rapporti di parentela, dipendenza etc., che possono spingere i terzi ad una scarsa obiettività, deve considerare le deposizioni di tutti e giudicare della scarsa attendibilità di un teste non apoditticamente, in base al solo rapporto che lo lega alla parte che lo ha indotto, ma secondo la verosimiglianza o meno, delle circostanze affermate e la conferma che queste possono trovare o meno nelle deposizioni di altri testi
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 dicembre 2014, n. 25663 Svolgimento del processo l. La Corte d’appello di Napoli ha respinto l’impugnazione principale proposta dal sig. G.M. e quella incidentale della signora I.S. avverso la sentenza del Tribunale di Avellino con la quale era stata: a) accolta la domanda della I. per la...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 novembre 2014, n. 24322. A partire dal momento della cancellazione della s.n.c. dal registro delle imprese, si verifica l'estinzione della societa' cancellata e cio' priva la societa' stessa della capacita' giuridica e processuale (con la sola eccezione della fictio iuris contemplata dalla L.F., articolo160). Pertanto, i soci diventano successori della societa' e ogni pretesa in danno della societa' deve essere indirizzata nei confronti dei soci
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 14 novembre 2014, n. 24322 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. CIRILLO Ettore – rel. Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. TRICOMI Laura...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 novembre 2014, n. 24327. La procedura di accertamento standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravita', precisione e concordanza non e' ex lege determinata in relazione ai soli standard in se' considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullita' dell'accertamento, con il contribuente (che puo' tuttavia, restare inerte assumendo le conseguenze, sul piano della valutazione, di questo suo atteggiamento), esito che, essendo alla fine di un percorso di adeguamento della elaborazione statistica degli standard alla concreta realta' economica del contribuente, deve far parte (e condiziona la congruita') della motivazione dell'accertamento, nella quale vanno esposte le ragioni per le quali i rilievi del destinatario dell'attivita' accertativa siano state disattese. Il contribuente ha, nel giudizio relativo all'impugnazione dell'atto di accertamento, la piu' ampia facolta' di prova, anche a mezzo di presunzioni semplici, ed il giudice puo' liberamente valutare tanto l'applicabilita' degli standard al caso concreto, che deve essere dimostrata dall'ente impositore, quanto la controprova sul punto offerta dal contribuente
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 14 novembre 2014, n. 24327 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – rel. Consigliere Dott. TRICOMI Laura...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 novembre 2014, n. 24333. Nell'interpretazione della disciplina contrattuale collettiva dei rapporti di lavoro, sebbene la ricerca della comune intenzione delle parti debba essere operata innanzitutto sulla base del criterio della interpretazione letterale delle clausole, ha valore preminente il criterio logico-sistematico di cui all'articolo 1363 c.c., che impone di leggere la volonta' dei contraenti come manifestata nella globalita' delle clausole susseguitesi nel tempo ed aventi immediata attinenza alla materia in contesa
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 novembre 2014, n. 24333 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – rel. Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. PATTI Adriano...