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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 marzo 2013, n. 7295. La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali

La massima La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZINE I CIVILE SENTENZA 22 marzo 2013, n.  7295 Svolgimento del processo Con ricorso depositato in data 16-2-1998 D.P.G.G. , premetteva che...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2013 n. 8843. Legittimo il licenziamento del prestatore che dopo la chiusura dell’unità produttiva si sia rifiutato di proseguire il rapporto di lavoro in altra sede

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2013 n. 8843[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/se-chiude-lunita-produttiva-legittimo-il-licenziamento-condizionato-al-rifiuto-di-trasferirsi.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sentenza 8 aprile 2013, n.8500. In tema di vendita di cosa gravata da oneri o diritti reali o personali di godimento a favore di terzi

La massima 1. In tema di vendita di cosa gravata da oneri o diritti reali o personali di godimento a favore di terzi, l’apparenza degli oneri e dei diritti è equiparata, ai fini dell’esclusione della responsabilità del venditore, alla loro conoscenza effettiva da parte dell’acquirente, con la conseguenza che, ove il peso gravante sul fondo...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 aprile 2013 n. 8575. La sentenza di secondo grado che neghi la competenza del primo giudice e poi decida nel merito si compone di due distinte pronunce

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 aprile 2013 n. 8575[1] La sentenza di secondo grado che neghi la competenza del primo giudice e poi decida nel merito si compone di due distinte pronunce, di cui quella sulla competenza, perché emanata in appello, è impugnabile con ricorso per cassazione, mentre quella...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 aprile 2013 n. 8611. Negli infortuni sul lavoro può attribuirsi valenza di confessione stragiudiziale alla denuncia inviata dal datore di lavoro all’Inail

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 aprile 2013 n. 8611[1] L‘elemento soggettivo della confessione (animus confitendi) si configura come mera volontà e consapevolezza di riconoscere la verità del fatto dichiarato, obiettivamente sfavorevole al dichiarante e favorevole all’altra parte, senza che sia necessaria l’ulteriore consapevolezza di tale obiettiva incidenza e delle...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 aprile 2013, n. 8090. L’azione diretta spettante al danneggiato da un sinistro stradale

La massima 1. L’azione diretta spettante al danneggiato da un sinistro stradale, ai sensi degli artt. 1 e 18 della legge n. 990 del 1969, nei confronti dell’assicuratore del responsabile è ammessa anche per i sinistri cagionati da veicoli posti in circolazione su area (da equiparare alla strada di uso pubblico), che, ancorché di proprietà...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 gennaio 2013, n. 2212. In tema di annullamento del testamento per incapacità del testatore

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 30 gennaio 2013, n. 2212 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 10-5-1991 il Centro Residenziale per Anziani (omissis) ed il Comune di Laveno Mombello convenivano in giudizio dinanzi al Tribunale di Milano B.O. ed A.C. chiedendo dichiararsi la nullità per vizio del consenso della testatrice...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 aprile 2013 n. 8497. La domanda diretta all’accertamento dell’usucapione di un bene richiede la presenza in causa di tutti i comproprietari in danno dei quali l’usucapione si sarebbe verificata

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 aprile 2013 n. 8497[1] È costante l’indirizzo di questa Corte secondo cui la domanda diretta all’accertamento dell’usucapione di un bene richiede la presenza in causa di tutti i comproprietari in danno dei quali l’usucapione si sarebbe verificata, perché comporta l’accertamento di una situazione giuridica...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 marzo 2013, n.5762. Sussiste litisconsorzio necessario con tutti i condomini, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, sia quando si debba accertare la natura privata o condominiale dei volumi del sottotetto, sia quando si debbano eseguire opere di demolizione o nuove opere sul bene comune

La massima 1. Sussiste litisconsorzio necessario con tutti i condomini, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, sia quando si debba accertare la natura privata o condominiale dei volumi del sottotetto, sia quando si debbano eseguire opere di demolizione o nuove opere sul bene comune, anche diverse da quelle necessarie alla remissione in...