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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22585. La mancanza di “danno” (conseguenza dannosa) biologico non esclude, in astratto, la configurabilità di un danno morale soggettivo (da sofferenza interiore) e di un possibile danno “dinamico-relazionale”

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22585[1]   Danni diversi e, perciò solo, entrambi autonomamente risarcibili, ma se, e solo se, rigorosamente provati caso per caso, al di là di sommarie ed impredicabili generalizzazioni (ché anche il dolore più grave che la vita può infliggere, come la...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 22231 del 27 settembre 2013. Il volontario rifiuto di sottoporsi ai previsti accertamenti dello stato di alterazione può costituire valido elemento di prova indiziaria della sussistenza dello stato di ebbrezza

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 22231 del 27 settembre 2013 Fatto e diritto Ritenuto che il Giudice di Pace di Ferrara, con sentenza n. 254 del 2008, respingeva l’opposizione proposta da B.A. avverso il verbale n. (omissis) dei CC di Bondeno, con il quale gli venivano comminate le sanzioni amministrative di Euro...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 ottobre n. 22517. Legittima la notifica di avvisi di accertamento tributari (Irpeg, Ilor e Iva) effettuata a mezzo del messo di conciliazione, e non del messo comunale

Il testo integrale[1]   Le modalità di notifica previste dal Dpr n. 600 del 1973, art. 60, non comportano alcuna distinzione fra i messi di conciliazione e i messi comunali, appartenendo il messo di conciliazione all’apparato organizzativo del Comune (qualora non ne sia già un dipendente), collegato al Comune stesso da un rapporto di pubblico...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 settembre 2013, n. 22333. Conferma della condanna di un direttore di banca al risarcimento in favore dell’istituto di credito, per avere concesso affidamenti a terzi senza la prestazione delle dovute garanzie

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 30 settembre 2013, n. 22333 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 22/2/2011 la Corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza del Tribunale di accoglimento della domanda della Unipol Banca volta ad ottenere il risarcimento del danno causato da G..C. , dipendente della Banca quale direttore della...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 ottobre 2013 n. 22538. È illegittimo il licenziamento del dipendente assente per malattia provocata dall’azione di mobbing che il datore di lavoro esercita su di lui

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 ottobre 2013 n. 22538[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/10/malattia-provocata-da-mobbing-no-al-licenziamento-anche-oltre-il-comporto_0.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/    sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 ottobre 2013 n. 22491. La definizione agevolata della multa inflitta per la mancata emissione degli scontrini fiscali non evita la sanzione della sospensione dell’attività, per un periodo che va da 15 giorni a due anni

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 ottobre 2013 n. 22491[1] L’irrogazione della sanzione prevista dall’articolo 12”, del Dlgs 471/1997 che prevede appunto la sospensione della licenza, “non può ritenersi mai impedita dalla definizione agevolata di una o più delle tre violazioni ‘dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 ottobre 2013, n. 22420. In tema di nullità del testamento olografo ed il requisito della sottoscrizione, previsto dall’art. 602 cod. civ.

La massima In tema di nullità del testamento olografo, il requisito della sottoscrizione, previsto dall’art. 602 cod. civ. distintamente dall’autografia delle disposizioni in esso contenute, ha la finalità di soddisfare l’imprescindibile esigenza di avere l’assoluta certezza non solo della loro riferibilità al testatore, già assicurata dall’olografia, ma anche dell’inequivocabile paternità e responsabilità del medesimo che,...