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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2013, n. 22990. La costituzione coattiva della servitù di scarico oggetto di controversia è consentita anche per lo scarico di acque nere ai sensi e per gli effetti della normativa di cui agli art. 1043 e 1037 cod. civ..

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  9 ottobre 2013, n. 22990 Svolgimento del processo G.P. , A. e G. con atto di citazione del 14 marzo 2000 convenivano in giudizio davanti al Tribunale di Caltanissetta la sig.ra N. al fine di ottenere una servitù coattiva di condotta fognaria sul fondo di proprietà della convenuta....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2013 n. 22982. Gli interessi di mora per il mancato pagamento del professionista decorrono dal terzo mese successivo l’invio della parcella, ma quando c’è un contenzioso tra avvocato e cliente sul compenso quest’ultimo non è in mora fino all’ordinanza di liquidazione del debito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2013 n. 22982[1]   Se è vero che, in tema di liquidazione di diritti ed onorari di avvocato e procuratore a carico del cliente, la disposizione comune alle tre tariffe forensi (civile, penale e stragiudiziale) contenuta nel D.M. 14 febbraio 1992, n. 238...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 ottobre 2013 n. 22925. In tema di class action che non si può ritenere che nel sistema fallimentare il curatore sia titolare di un potere di rappresentanza di tutti i creditori, indistinto e generalizzato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 ottobre 2013 n. 22925[1]   La funzione del curatore sia diretta a conservare il patrimonio del debitore, garanzia del diritto del creditore, attraverso l’esercizio delle così dette azioni di massa, dirette ad ottenere, nell’interesse del creditore, la ricostituzione del patrimonio predetto, come avviene per...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 giugno 2013, n. 15415. Ai fini della validità del Regolamento condominiale da approvare all’unanimità, l’apposizione della firma del marito comproprietario in regime di separazione dei beni non presuppone che egli abbia agito in rappresentanza della moglie, né che sia stato incaricato tacitamente dalla stessa.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 19 giugno 2013, n. 15415 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente – Dott. BURSESE Gaetano Antonio – rel. Consigliere – Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere – Dott....

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 22395 del 1 ottobre 2013. Il licenziamento collettivo illegittimo non può essere convertito in licenziamento individuale plurimo

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 22395 del 1 ottobre 2013 Svolgimento del processo Con sentenza del 14/7 – 30/8/11 la Corte d’appello di Catanzaro ha rigettato l’impugnazione proposta dalla società Giustino Costruzioni s.p.a. avverso la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Catanzaro che l’aveva condannata a reintegrare i dipendenti M....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22601 del 3 ottobre 2013. In ordine alla cessione del credito al risarcimento del danno non patrimoniale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 22601 del 3 ottobre 2013 Svolgimento del processo Con sentenza del 20/11/2006 la Corte d’Appello di Bologna, in riforma della pronunzia Trib. Bologna 7/6/2002, ha accolto (per quanto ancora d’interesse in questa sede) la domanda di pagamento a titolo di risarcimento del danno morale e del danno...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 ottobre 2013, n. 22822. In ordine all’individuazione della data di decorrenza della prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità medica in caso di malattia lungolatente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 ottobre 2013, n. 22822 Svolgimento del processo 1.- M..S. fu sottoposta a due trasfusioni di sangue in occasione del parto naturale avvenuto il (omissis) nell’ospedale (omissis) . Nel maggio del 2001 agì giudizialmente, in una al marito ed alle figlie, nei confronti della suddetta Azienda ospedaliera, chiedendone...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 ottobre 2013 n. 22824. Le spese generali e di manutenzione delle parti comuni dell’edificio vanno ripartite in quote uguali tra i condomini, giacché il diverso e legale criterio di ripartizione di dette spese in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascun condomino (art. 1123 c.c.) è liberamente derogabile per convenzione (come il regolamento contrattuale di condominio)

Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 ottobre 2013 n. 22824[1] Il criterio legale di ripartizione delle spese condominiali, prescritto dal combinato disposto degli artt. 1123 c.c. e 68 disp. att. c.p.c., può essere derogato, essendo disponibile il diritto di contribuzione o riparto, relativo alle delle spese, mediante convenzione che, per la...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 ottobre 2013 n. 22789. Nessun demansionamento (né mobbing) per il chirurgo che opera meno perché assegnato al pronto soccorso.

    Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 ottobre 2013 n. 22789[1]   Le modalità di assegnazione in cura dei pazienti debbono rispettare criteri oggettivi di competenza, oltre che di equa distribuzione del lavoro, e risulterebbe peraltro in contrasto coi principi fondamentali dell’ordinamento, tra cui in primis il diritto alla salute...