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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 15690 del 20 aprile 2012. Tutor: la competenza a decidere sull’opposizione comulativamente proposta va attribuita ai giudici di pace territorialmente competenti in relazione al luogo in cui è collocata la porta d’uscita del sistema di accertamento medio

  Per potersi affermare l’esistenza di un concorso formale di illeciti amministrativi, è necessaria l’unicità dell’azione (art. 8 legge n. 689 del 1981 e art. 198 del codice della strada), e che non è consentita l’applicazione dell’istituto della continuazione in caso di violazioni diverse da quelle in materia di previdenza ed assistenza obbligatorie. La passibilità...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza del 2 luglio 2012, n. 11067. Se nella pronunzia giudiziale fatta valere come titolo esecutivo mancano l’esatta determinazione dell’oggetto del credito e l’ammontare della somma di denaro dovuta, può rilevarlo d’ufficio il giudice dell’opposizione all’esecuzione

Suprema Corte di Cassazione Sezioni Unite Civili sentenza del 2 luglio 2012, n. 11067   Svolgimento del processo 1. S..C. ha intimato precetto all’Istituto nazionale della previdenza sociale per il pagamento della somma di 378,14 Euro – dei quali 115,09 quale credito nascente dalla sentenza fatta valere come titolo esecutivo e 263,05 per spese ed...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 26 luglio 2012, n. 13262. In tema di unicità dello stabile condominiale

La massima  La disposizione di cui all’art. 1117 cod. civ. pone una presunzione di condominialità per i beni ivi indicati, la cui elencazione non è tassativa, che deriva sia dall’attitudine oggetti va del bene al godimento comune, sia dalla concreta destinazione del medesimo al servizio comune; ne consegue che non solo tale disposizione ha funzione...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 14 settembre 2012, n. 15481. Il giudice, anche in grado di appello, ove reputi insufficienti le prove già acquisite, deve esercitare il potere – dovere, previsto dall’art. 437 c.p.c., di provvedere d’ufficio agli atti istruttori sollecitati da tale materiale probatorio e idonei a superare l’incertezza sui fatti costitutivi dei diritti in contestazione

 La massima Il giudice, anche in grado di appello, ove reputi insufficienti le prove già acquisite, deve esercitare il potere – dovere, previsto dall’art. 437 c.p.c., di provvedere d’ufficio agli atti istruttori sollecitati da tale materiale probatorio e idonei a superare l’incertezza sui fatti costitutivi dei diritti in contestazione, purché i fatti stessi siano allegati...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 luglio 2012, n. 12923. Per l’esecuzione in forma specifica di un preliminare di vendita immobiliare non è necessaria la sottoscrizione di entrambi i coniugi in comunione legale, ma è sufficiente il consenso dell’altro coniuge

La massima Per l’esecuzione in forma specifica di un preliminare di vendita immobiliare non è necessaria la sottoscrizione di entrambi i coniugi in comunione legale, ma è sufficiente il consenso dell’altro coniuge e la mancanza del suo consenso si traduce in un vizio da far valere ai sensi dell’art. 184 c.c. (nel rispetto del principio...

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Corte di Cassazione sezione II sentenza del 5 luglio 2012, n. 11302. Il diritto di veduta è multidirezionale

La massima L’art. 905, primo comma, cc, nel disciplinare la distanza dalle vedute chiarisce espressamente che tale distanza va rispettata con riferimento al “fondo” e non alla parte del fondo prospiciente la veduta. Da un punto di vista logico la stessa conclusione si impone con riferimento all’art. 907, ultimo comma, cc., nel quale si parla...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 marzo 2012, n. 3477. In tema di diffida ad adempiere

   La massima In tema di contratti a prestazioni corrispettive, la diffida ad adempiere ha lo scopo di realizzare, pur in mancanza di una clausola risolutiva espressa, gli effetti che a detta clausola si ricollegano e, cioè, la rapida risoluzione del rapporto mediante la fissazione di un termine essenziale nell’interesse della parte adempiente, cui é...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 7 settembre 2012, n. 14990. La soffitta destinata ad abitazione civile partecipa alla divisione e assegnazione delle parti comuni

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  del 7 settembre 2012, n. 14990 Svolgimento del processo Con atto notificato il 4 novembre 1991, i coniugi B. (o B. come indicato a p. 1 e 8 del ricorso e a p. 2 della memoria ex art. 378 cod. proc. civ. per evidente lapsus calami) E.E. e...

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Corte di Cassazione sezione II sentenza del 7 settembre 2012, n. 14992. In tema di condominio, non può avere incidenza lesiva del decoro architettonico di un edificio un’opera modificativa compiuta da un condomino, quando sussista degrado di detto decoro a causa di preesistenti interventi modificativi di cui non sia stato preteso il ripristino

La massima In tema di condominio, non può avere incidenza lesiva del decoro architettonico di un edificio un’opera modificativa compiuta da un condomino, quando sussista degrado di detto decoro a causa di preesistenti interventi modificativi di cui non sia stato preteso il ripristino: la valutazione circa il degrado della facciata del fabbricato è oggetto riservato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 14896 del 5 settembre 2012. Per l’acquisto della casa con i soldi donati deve essere stipulato l’atto pubblico anche per la donazione del denaro utilizzato, o quanto meno deve essere documentata

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 14896 del 5 settembre 2012 Svolgimento del processo 1. S.C. propone ricorso per cassazione, affidato a quattro motivi, avverso la sentenza della commissione tributaria regionale della Campania n. 19/50/10, depositata l’1 febbraio 2010, con la quale, rigettato l’appello principale della medesima e sostanzialmente accolto l’altro incidentale dell’agenzia...