Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2229
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2229

La mancanza di reddito nella misura richiesta non rappresenta una causa automaticamente ostativa alla permanenza in Italia, tanto che minimi scostamenti dal livello di richiesto reddito minimo necessario sono stati ritenuti non ostativi ad un atto favorevole dell’Amministrazione   Consiglio di Stato sezione III sentenza 26 maggio 2016, n. 2229 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 25 maggio 2016, n. 2219
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 25 maggio 2016, n. 2219

Il ricorso al soccorso istruttorio non si giustifica nei casi in cui confligge con il principio generale dell’autoresponsabilità dei concorrenti, in forza del quale ciascuno sopporta le conseguenze di eventuali errori commessi nella presentazione della documentazione Consiglio di Stato sezione III sentenza 25 maggio 2016, n. 2219 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2228
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2228

La regola generale dell’identificazione della legittimazione al ricorso esclusivamente in capo alle imprese che hanno partecipato alla procedura oggetto di contestazione ammette solo le deroghe relative alle posizioni del soggetto che contesta la scelta della stazione appaltante di bandire la gara, dell’operatore di settore che assume l’illegittimità di un affidamento diretto e dell’impresa che impugna...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2230
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2230

In tema di efficacia del termine fissato dall’art. 5, comma 4, del D.lgs 286/1998 per la presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, si ritiene che si tratti di un termine ordinatorio e sollecitatorio e non perentorio, al fine di consentire il tempestivo disbrigo della relativa procedura ed evitare che lo straniero si...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2232
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 2232

La misura dell’interdittiva antimafia può essere emessa dalla Amministrazione in una logica di anticipazione della soglia di difesa dell’ordine pubblico economico e non postula, come tale, l’accertamento in sede penale di uno o più reati che attestino il collegamento o la contiguità dell’impresa con associazioni di tipo mafioso, potendo, perciò, basarsi anche sul solo rilievo...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 28 maggio 2016, n. 2244
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 28 maggio 2016, n. 2244

In materia elettorale, la modalità di presentazione delle candidature agli organi delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del d.P.R. n. 445 del 2000, è connotata da una minore rigidità formale e da una maggiore speditezza, «che consente vi sia, senza ulteriori formalità, la sottoscrizione dell’interessato in presenza del soggetto addetto», ma non...

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10
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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10

Anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, (Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia), convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, non sono consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale, dovendo l’impresa essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2080
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2080

Un annullamento d’ufficio di un finanziamento tra enti pubblici intervenuto dopo due anni e mezzo dal conferimento dei fondi per motivi strettamente formali senza invocare ragioni di interesse pubblico, oppure questioni alla gestione degli stessi fondi, non può trovare accesso nell’ordinamento Consiglio di Stato sezione V sentenza 19 maggio 2016, n. 2080 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2089
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2089

Deve considerarsi illegittimo un diniego di concessione edilizia, fondato sulla carenza di un piano attuativo pur prescritto dal piano regolatore, qualora l’area interessata dal progetto risulti urbanizzata e l’Amministrazione denegante abbia omesso di valutare in modo rigoroso l’incidenza del nuovo insediamento, oggetto della richiesta di assenso, sulla situazione generale del comprensorio o, in altri termini,...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2092
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2092

L’errore di fatto revocatorio deve cadere su atti o documenti processuali. Esso non sussiste se la lamentata erronea percezione degli atti di causa abbia costituito un punto controverso e, comunque, abbia formato oggetto di decisione nella sentenza revocanda, ossia sia il frutto dell’apprezzamento, della valutazione e dell’interpretazione delle risultanze processuali da parte del Giudice Consiglio...