Lo “scomputo” che l’art. 86 della l.r. Veneto n. 61/1985 consente non deve essere confuso con lo “sconto” che in essa non è invece in alcun modo previsto. Quest’ultimo si risolve, invero, nella possibilità di corrispondere per oneri di urbanizzazione una somma minore rispetto a quella dovuta; lo scomputo, invece, nella ratio dell’art. 86 in...
Categoria: Consiglio di Stato
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 ottobre 2016, n. 4380
In ordine all’impugnazione dei titoli edilizi, non è consentito al giudice di anticipare alla fase dello scrutinio della sussistenza dell’interesse (e della legittimazione) a ricorrere la verifica del rispetto o meno dell’assetto prodotto dall’intervento contestato, perché è sufficiente l’astratta prospettazione della suscettibilità del contrasto con siffatto assetto ad arrecare pregiudizio a coloro che siano titolari...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4360
Ai fini dell’ammissione ai concorsi a posti di pubblico impiego il diploma rilasciato da un istituto professionale di durata triennale (o, nella specie, anche biennale) non può essere inteso quale diploma di istruzione secondaria superiore, in quanto esso ha valore legale nei limiti previsti, in particolare, dal citato art. 195, comma 2, tant’è che dà...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4346
Nel processo amministrativo la qualità di controinteressato è riconosciuta chi, oltre ad essere nominativamente indicato nel provvedimento impugnato o comunque agevolmente individuabile (c.d. elemento formale), si presenti come portatore di un interesse giuridicamente qualificato alla conservazione dell’atto in quanto questo, di norma, gli attribuisce in via diretta una situazione giuridica di vantaggio. Tale interesse deve...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4343
L’art. 8, comma 2, della direttiva 2014/23/UE, rubricato “soglia e metodo di calcolo del valore stimato delle concessioni” ha stabilito che “…. Il valore di una concessione è costituito dal fatturato totale del concessionaria generato per tutta la durata del contratto, al netto dell’IVA, stimato dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore, quale corrispettivo dei lavori e...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4342
Il requisito reddituale “attiene alla sostenibilità dell’ingresso e della permanenza dello straniero nella comunità nazionale in ragione del suo stabile inserimento nel contesto lavorativo e della sua capacità di contribuire allo sviluppo economico e sociale del paese ospitante, senza ricorrere ad attività illecite. Consiglio di Stato sezione III sentenza 18 ottobre 2016, n. 4342 REPUBBLICA...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4341
In tema di pubblico impiego, non è sufficiente la mera presentazione di una domanda del pubblico dipendente affinché l’assegnazione ad una nuova sede di servizio possa essere sicuramente qualificata come trasferimento a domanda, dovendo indagarsi su quale interesse sia stato perseguito immediatamente e prioritariamente. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 18 ottobre 2016, n. 4341...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4340
Il foro del pubblico impiego concerne solo le liti strettamente inerenti allo svolgimento del singolo rapporto di servizio, sotto il profilo tanto giuridico e gestionale, quanto retributivo, quanto, infine, delle patologie del rapporto medesimo, anche a tutela antidiscriminatoria dell’impiegato Consiglio di Stato sezione IV sentenza 18 ottobre 2016, n. 4340 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 ottobre 2016, n. 4339
La penalità di mora prevista dall’art. 114 comma 4 lettera e) c.p.a. consiste in uno strumento per indurre indirettamente l’Amministrazione ad eseguire tempestivamente l’ordine di pagamento formulato dal giudice dell’ottemperanza Consiglio di Stato sezione IV sentenza 18 ottobre 2016, n. 4339 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 ottobre 2016, n. 4196.
Nel giudizio di appello proposto contro la sentenza declinatoria della giurisdizione si applica, ai sensi dell’art. 105, comma 2, c.p.a., il procedimento in camera di consiglio, previsto dall’art. 87, comma 3, c.p.a., secondo il quale, tra l’altro, tutti i termini, tranne, nei giudizi di primo grado, quelli per la notificazione del ricorso introduttivo, del ricorso...