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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 giugno 2013 n. 26457. Non configura il reato di favoreggiamento della permanenza nello Stato Italiano di soggetti clendestini quando, nell’ipotesi di rapporto contrattuale instaurato con essi, in capo all’agente è insussistente il dolo specifico, consistente nella finalità di trarre ingiusto profitto dalla condizione di illegalità dello straniero clandestino

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 giugno 2013 n. 26457[1] L’integrazione del reato necessita dell’elemento soggettivo del dolo specifico, e cioè dalla sussistenza in capo all’agente del fine di trarre un profitto ingiusto. In questo senso la Cassazione aveva già affermato che ai fini della configurazione del reato di favoreggiamento...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 maggio 2013 n. 12977. Se il conduttore abbia arrecato all’immobile gravi danni o effettuato non consentite innovazioni di tale rilievo che, nell’economia del contratto, sia necessario l’esborso di notevoli somme per eseguire le opere di ripristino, il rifiuto del locatore di ricevere la restituzione è in via di principio legittimo

  Il testo integrale[1] I magistrati hanno specificato che se il conduttore abbia arrecato all’immobile gravi danni o effettuato non consentite innovazioni di tale rilievo che, nell’economia del contratto, sia necessario l’esborso di notevoli somme per eseguire le opere di ripristino, il rifiuto del locatore di ricevere la restituzione è in via di principio legittimo...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 12250 del 20 maggio 2013. Il locatore può recedere anticipatamente dal contratto (ai sensi della prima parte del comma secondo dell’art. 3 della legge 9 dicembre/1998, il. 431) in forza della DIA o un permesso di costruire

La massima Attesa la modificazione della disciplina comportante la concessione o l’autorizzazione quale titolo abilitativo alla realizzazione degli interventi edilizi, la previsione, quale condizione di procedibilità dell’azione del locatore ai sensi della prima parte del comma secondo dell’art. 3 della legge 9 dicembre/1998, il. 431, del “possesso… della concessione b dell’autorizzazione edilizia” deve intendersi riferita...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 12251 del 20 maggio 2013. Risarcimento per il conduttore quando il locatore recede dal contratto per destinare l’immobile ad abitazione della figlia e poi si scopre che non vi ha mai abitato

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 12251 del 20 maggio 2013 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 20 giugno 2006, la Corte d’Appello di Napoli ha rigettato gli appelli, principale ed incidentale, proposti avverso la sentenza dell’8 febbraio 2001 del Tribunale di Napoli. Il Tribunale era stato adito...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 gennaio 2013, n. 936. In tema di diniego di rinnovo del contratto di locazione ad uso abitativo secondo la suddetta norma (art. 3, Legge 431/1998) alla prima scadenza nella comunicazione del diniego di rinnovazione del contratto deve essere specificato, a pena di nullità, il motivo, tra quelli tassativamente indicati dallo stesso articolo, sul quale la disdetta è fondata

La massima In tema di diniego di rinnovo del contratto di locazione ad uso abitativo secondo la suddetta norma (art. 3, Legge 431/1998)  alla prima scadenza nella comunicazione del diniego di rinnovazione del contratto deve essere specificato, a pena di nullità, il motivo, tra quelli tassativamente indicati dallo stesso articolo, sul quale la disdetta è...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 febbraio 2013 n. 4986. Non opponibile al subentrante, in caso di cessione del contratto, il contratto simulato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 febbraio 2013 n. 4986[1] Il soggetto in mancanza di prova dell’adesione a questo negozio, è terzo rispetto ad esso, e perciò l’articolo 1415 del Cc e esclude l’opponibilità, a meno che sia provata la sua malafede da colui che contesta la presunzione della buona...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 2099 del 29 gennaio 2013. Illegittima la sospensione del pagamento del canone per infiltrazioni e la presenza di amianto sul tetto

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 2099 del 29 gennaio 2013 Svolgimento del processo Intimato dalla locatrice Carrozza s.p.a. alla conduttrice Soluzioni s.r.l. sfratto per morosità con contestuale citazione per la convalida quanto all’immobile di proprietà della prima in (omissis) – atteso che la Soluzioni s.r.l. era morosa in ordine ai pagamento dei...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 febbraio 2013 n. 3548. Estendibilità della successione (in favore del convivente) ex articolo 6, primo comma, della legge n. 392 del 1978 anche qualora l’evento morte riguardi un soggetto che sia in precedenza subentrato ai sensi della stessa norma nella posizione di conduttore al conduttore originario

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 febbraio 2013 n. 3548[1] L’articolo 6, primo comma, della legge n. 392 del 1978 trova applicazione anche qualora l’evento morte riguardi un soggetto che sia in precedenza subentrato ai sensi della stessa norma nella posizione di conduttore al conduttore originario, dovendosi escludere che...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 gennaio 2013, n. 2099. La sospensione totale o parziale dell’adempimento dell’obbligazione del conduttore è legittima soltanto qualora venga completamente a mancare la controprestazione da parte del locatore

La massima In tema di locazione, al conduttore non è consentito di astenersi dal versare il canone, ovvero di ridurlo unilateralmente, nei casi in cui si verifichi una riduzione o una diminuzione nel godimento del bene, e ciò anche quando si assume che tale evento sia ricollegabile al fatto del locatore, atteso che la sospensione...