La massima Per le controversie concernenti contratti negoziati fuori dei locali commerciali relativi a strumenti finanziari il consumatore può adire un giudice diverso da quello del foro del consumatore D.Lgs. n. 206 del 2005, ex art. 63, competente per territorio giusta uno dei criteri posti agli artt. 18, 19 e 20 c.p.c., senza che, in...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 ottobre 2011, n. 21370. Pure nell’ipotesi ove se il destinatario di una notifica si è trasferito presso una casa per anziani, la notifica può essere eseguita validamente presso la sua abitazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Ordinanza 17 ottobre 2011, n. 21370 Osservato in fatto che nel corso del giudizio di primo grado dinanzi al Tribunale di Venezia, conseguente alla proposizione da parte sig. C.G. nei confronti della sig.ra E..C.D.R in ordine all’inadempimento di un contratto preliminare di compravendita, per effetto del decesso...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 settembre 2011, n. 19494. Ai fini della sussistenza dell’obbligazione risarcitoria del venditore per i vizi del bene venduto non è necessario provare la sua mala fede, ma è sufficiente che egli non riesca a dimostrare di non aver potuto, senza colpa, averne conoscenza.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 23 settembre 2011, n. 19494 Svolgimento del processo G.M. e P.P., premesso di avere acquistato da C.A.M. un’autovettura usata per il prezzo di lire 18.000.000 e di avere successivamente scoperto che la stessa presentava vizi derivanti da un pregresso incidente, convennero dinanzi al Giudice di pace di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 dicembre 2011, n. 26200. Il difetto di un adeguato insegnamento educativo, che induca il minore non emancipato a ritenere leciti e consentiti comportamenti violenti, ingiustificati ed antisociali, è fonte di responsabilità per i genitori, con conseguente obbligo di risarcire il danno cagionato dal proprio figlio.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 6 dicembre 2011, n. 26200 Svolgimento del processo P. e M.T. convenivano, davanti al Tribunale di Bologna, L. e G.N e N.P. chiedendone la condanna al risarcimento dei danni subiti da M.T., all’epoca minorenne, ad opera di L.N., anch’egli minorenne, per un incidente verificatosi durante lo svolgimento...
Corte di Cassazione, sezione II , sentenza 21 febbraio 2012 n. 2474. L’avvocato distrattario può avanzare al soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’IVA detraibile dal proprio cliente soggetto IVA
Corte di cassazione – Sezioni II – Sentenza 21 febbraio 2012 n. 2474. L’avvocato distrattario può avanzare al soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’IVA detraibile dal proprio cliente soggetto IVA Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II , sentenza 21 febbraio 2012 n....
Decreto Legge 22.12.2011 n. 212. Disposizioni in materia di processo civile e magistrati onorari in servizio
Art. 1 Finalita’ e definizioni (Soppresso). Art. 2 Presupposti di ammissibilita’ (Soppresso). Art. 3 Contenuto dell’accordo (Soppresso). Art. 4 Deposito della proposta di accordo (Soppresso). Art. 5 Procedimento (Soppresso). Art. 6 Raggiungimento dell’accordo (Soppresso). Art. 7 Omologazione dell’accordo (Soppresso). Art. 8 Esecuzione dell’accordo (Soppresso). Art. 9 Impugnazione e risoluzione dell’accordo (Soppresso). Art. 10 Organismi di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 17 febbraio 2012, n. 2320. Le norme del codice civile che stabiliscono i privilegi possano essere oggetto non già di applicazione analogica bensì di interpretazione estensiva, che sia cioè diretta ad individuarne il reale significato e la portata effettiva anche oltre il limite apparentemente segnato dalla formulazione testuale, tenendo in considerazione l’intenzione del legislatore e la causa del credito che, ai sensi dell’art. 2745 c.c., rappresenta la ragione giustificatrice di qualsiasi privilegio.
La massima Le norme del codice civile che stabiliscono i privilegi possano essere oggetto non già di applicazione analogica bensì di interpretazione estensiva, che sia cioè diretta ad individuarne il reale significato e la portata effettiva anche oltre il limite apparentemente segnato dalla formulazione testuale, tenendo in considerazione l’intenzione del legislatore e la causa del...
Corte di Cassazione, sezione III, entenza 29 novembre 2011, n. 25218. Si configura la responsabilità di cui all’art. 2048 c.c. in capo ai genitori che non dimostrino di aver svolto una adeguata vigilanza sulla condotta del proprio figlio minore in ordine all’utilizzo del ciclomotore, da cui sia poi derivato danno a terzi.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 29 novembre 2011, n. 25218 Svolgimento del processo Con atto di citazione ritualmente notificato, G.F. e M.G., quali esercenti la potestà sul figlio minore G.M., esponevano che in data (omissis) il loro figliuolo era trasportato sul ciclomotore condotto da F.R., anch’egli minore, quando il ciclomotore veniva investito...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 15 dicembre 2011, n. 26987. Il giudice non può compensare, in tutto o in parte, le spese di lite del giudizio senza far riferimento alle particolari e specifiche circostanze della controversia decisa.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Ordinanza del 15 dicembre 2011, n. 26987 Fatto e diritto Il Collegio letto il ricorso proposto da F. M. per la cassazione della sentenza n. 10673 del Tribunale di Roma del 12 maggio 2010 che aveva respinto il suo appello avverso la pronuncia del giudice di...
Corte di Cassazione, sezione VI, Ordinanza 24 novembre 2011, n. 24842. E’ valida la notifica eseguita presso la sede effettiva di una società, invece che presso la sede legale
La massima E’ valida la notifica eseguita presso la sede effettiva di una società, invece che presso la sede legale, in quanto, in materia di notificazioni, trova applicazione la norma di cui all’art. 46 cpv c.c., secondo cui, qualora la sede legale della persona giuridica sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come...