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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 febbraio 2012, n. 1523. L’immobile destinato alla professione dopo il matrimonio no ricade in comunione dei beni.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 2 febbraio 2012, n. 1523 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 12 aprile 2001 la signora P.N. conveniva dinanzi al Tribunale di Oristano il coniuge, sig. Ag.Fi. e, premessa la pendenza del giudizio di separazione personale, chiedeva lo scioglimento della comunione legale in ordine...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 gennaio 2012, n. 610. Perde il diritto al mantenimento la figlia maggiorenne e laureata che rifiuti, ingiustificatamente, un lavoro offertole (e per di più attinete al corso di studi seguito) che avrebbe permesso il suo ingresso nel mondo lavorativo.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Sentenza  17 gennaio 2012, n. 610 Fatto e diritto Il Collegio, all’esito dell’adunanza in camera di consiglio del 24.11.2011, svoltasi con la presenza del Sost. Proc. Gen. dr F. Sorrentino, osserva e ritiene: – che il relatore designato, nella relazione depositata ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., ha...

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I rapporti di vicinato tra i condomini

l’articolo in pdf I rapporti di vicinato tra i condomini Il presente articolo ha lo scopo (e si spera l’utilità) di fornire un breve excursus sulle pronunce giurisprudenziali e sugli spunti dottrinari in tema di distanze, luci e vedute nei rapporti tra i condomini. Tali istituti rientrano nei c.d. rapporti di vicinato in senso ampio,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 28 febbraio 2012, n. 3003. E’ ammessa la tutela risarcitoria aquiliana, ex art. 2043 c.c., anche con riguardo al pregiudizio patrimoniale sofferto dal titolare di diritti di credito

La massima E’ ammessa la tutela risarcitoria aquiliana, ex art. 2043 c.c., anche con riguardo al pregiudizio patrimoniale sofferto dal titolare di diritti di credito, non costituendo ostacolo il carattere relativo di questi ultimi, in considerazione della nozione ampia, ormai generalmente accolta, di danno ingiusto come comprensivo di qualsiasi lesione dell’interesse che sta alla base...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 marzo 2012 n. 3447. In caso di incidente stradale il risarcimento del danno per invalidità permanente deve tener anche conto del reddito che la persona in quel momento disoccupata potrebbe produrre in futuro

Corte di cassazione – Sezione VI civile – 6 marzo 2012 n. 3447. In caso di incidente stradale il risarcimento del danno per invalidità permanente deve tener anche conto del reddito che la persona in quel momento disoccupata potrebbe produrre in futuro Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 marzo 2012 n....

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 marzo 2012 n. 3424. Se il fatto dannoso è imputabile a uno tra più soggetti non individuato non vi è responsabilità solidale

Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 5 marzo 2012 n. 3424. Se il fatto dannoso è imputabile a uno tra più soggetti non individuato non vi è responsabilità solidale Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 marzo 2012 n. 3424 Per la S.C. l’articolo 2055 del codice civile presuppone...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 febbraio 2012, n. 2228. In tema di risarcibilità del danno non patrimoniale da lesione di uno stretto congiunto, sussistendo la necessità della personalizzazione del medesimo, è possibile far riferimento alle presunzioni, che in argomento assumono anzi “precipuo rilievo”.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE   SEZIONE III CIVILE   Sentenza 16 febbraio 2012, n. 2228 Svolgimento del processo Con sentenza del 3/6/2009 la Corte d’Appello di Bologna respingeva il gravame interposto dai sigg.ri G.G. e M.M., anche in nome e per conto del figlio minore G.S., in relazione a pronunzia Trib. Forlì 21/10/2003 di parziale...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 ottobre 2011, n. 21400. Anche in tema di provvedimento di diniego dell’ammissione, o di revoca dell’ammissione provvisoria al richiesto patrocinio a spese dello Stato, è ammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento emesso dal capo dell’Ufficio.

La massima Per le opposizioni ai provvedimenti adottati dal giudice penale per negare l’ammissione al patrocinio, l’art. 99 d.P.R. 115/2002 espressamente disciplina il ricorso al Capo dell’Ufficio, anche contemplando il ricorso per cassazione per violazione di legge avverso la relativa decisione. Poiché nessuna espressa norma si rinviene per regolare reclami e/o opposizioni avverso il decreto...