Il contratto di Franchising deve indicare, a pena di nullità, la specifica del know how fornito all’affiliato
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Il contratto di Franchising deve indicare, a pena di nullità, la specifica del know how fornito all’affiliato

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 10 maggio 2018, n. 11256 La massima estrapolata Il contratto di Franchising deve indicare, a pena di nullità, la specifica del know how fornito all’affiliato, tenendo conto che questo deve possedere i caratteri della segretezza, della sostanzialità e della individuazione. Ordinanza 10 maggio 2018, n. 11256 Data udienza...

Una volta che si assuma quale investitore non la societa’ fiduciaria ma la persona fisica fiduciante, l’adempimento degli obblighi dell’intermediario finanziario devono essere valutati nei confronti di quest’ultimo, e non nei confronti della societa’ fiduciaria
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Una volta che si assuma quale investitore non la societa’ fiduciaria ma la persona fisica fiduciante, l’adempimento degli obblighi dell’intermediario finanziario devono essere valutati nei confronti di quest’ultimo, e non nei confronti della societa’ fiduciaria

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 30 aprile 2018, n. 10333. Il giudice di merito, al fine di stabilire se l’impresa emittente, l’intermediario ed il promotore abbiano violato le regole di leale comportamento previste dalla specifica normativa, deve interpretare il contratto, e tale interpretazione non e’ censurabile in sede di legittimita’ se immune da...

Allorché sia dichiarata la nullità di un ordine di investimento, l’intermediario e l’investitore hanno diritto di ripetere l’uno nei confronti dell’altro le reciproche prestazioni
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Allorché sia dichiarata la nullità di un ordine di investimento, l’intermediario e l’investitore hanno diritto di ripetere l’uno nei confronti dell’altro le reciproche prestazioni

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 24 aprile 2018, n. 10116. Allorché sia dichiarata la nullità di un ordine di investimento, l’intermediario e l’investitore hanno diritto di ripetere l’uno nei confronti dell’altro le reciproche prestazioni, sicché è legittimamente dichiarata la compensazione tra la somma che l’investitore abbia corrisposto all’intermediario dell’investimento e la somma che...

La polizza fideiussoria di cui all’articolo 38 bis, Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972
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La polizza fideiussoria di cui all’articolo 38 bis, Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 aprile 2018, n. 9826. La polizza fideiussoria di cui all’articolo 38 bis, Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, costituisce un contratto autonomo di garanzia la cui durata e’ si’ normalmente collegata ai tempi di accertamento fiscali, ma qualora una norma di legge, sopravvenuta rispetto...

L’interesse alla corretta amministrazione del patrimonio in trust non integra una posizione di diritto soggettivo attuale in favore dei beneficiari
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L’interesse alla corretta amministrazione del patrimonio in trust non integra una posizione di diritto soggettivo attuale in favore dei beneficiari

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 aprile 2018, n. 9637. L’interesse alla corretta amministrazione del patrimonio in trust non integra una posizione di diritto soggettivo attuale in favore dei beneficiari ai quali siano attribuite dall’atto istitutivo soltanto facoltà, non connotate da realità, assoggettate a valutazioni discrezionali del trustee. Conseguentemente, deve escludersi che i...

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In caso di mancato rispetto degli obblighi informativi da parte della banca, non sussiste un concorso di colpa dell’investitore, anche se abituale, per non essersi informato sulla rischiosità dei titoli

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8751. In caso di mancato rispetto degli obblighi informativi da parte della banca, non sussiste un concorso di colpa dell’investitore, anche se abituale, per non essersi informato sulla rischiosità dei titoli. Ordinanza 10 aprile 2018, n. 8751 Data udienza 9 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

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In tema di contratti di intermediazione finanziaria, ai fini della valutazione della domanda risarcitoria da inadempimento degli obblighi preventivi di informazione gravanti sull’intermediario rileva anche il comportamento delle parti successivo all’effettuazione dell’ordine di acquisto

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 6 aprile 2018, n. 8504. In tema di contratti di intermediazione finanziaria, ai fini della valutazione della domanda risarcitoria da inadempimento degli obblighi preventivi di informazione gravanti sull’intermediario rileva anche il comportamento delle parti successivo all’effettuazione dell’ordine di acquisto, in quanto gli effetti di detto inadempimento del Decreto...

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La responsabilita’ della banca per fatto illecito dei propri dipendenti scatta ogniqualvolta il fatto lesivo sia stato prodotto, o quanto meno agevolato, da un comportamento riconducibile all’attivita’ lavorativa del dipendente

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 marzo 2018, n. 7241. La responsabilita’ della banca per fatto illecito dei propri dipendenti scatta ogniqualvolta il fatto lesivo sia stato prodotto, o quanto meno agevolato, da un comportamento riconducibile all’attivita’ lavorativa del dipendente, e quindi anche se questi abbia operato oltrepassando i limiti delle proprie mansioni...

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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6911. L’intermediario non può essere considerato responsabile per aver indirizzato l’investitore sull’acquisto di bond argentini in un periodo in cui questi non presentavano alcun grado di pericolo e rischio

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6911. L’intermediario non può essere considerato responsabile per aver indirizzato l’investitore sull’acquisto di bond argentini in un periodo in cui questi non presentavano alcun grado di pericolo e rischio. Ordinanza 20 marzo 2018, n. 6911 Data udienza 9 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4727. L’intermediario finanziario non può trincerarsi dietro il profilo “speculativo” dell’investitore per aggirare l’obbligo di fornire la prova di averlo informato sui rischi del prodotto

L’intermediario finanziario non può trincerarsi dietro il profilo “speculativo” dell’investitore per aggirare l’obbligo di fornire la prova di averlo informato sui rischi del prodotto – le obbligazioni Cirio -, in primis quello relativo alla possibilità di perdere il capitale. Non solo, l’aver fornito in un secondo momento un warning relativo all’andamento del mercato ed al...