In riferimento al delitto paesaggistico di cui all’art. 181, co. 1-bis, d. lgs. n. 42 del 2004, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in assenza di permesso di costruire, l’ampliamento di un balcone-terrazzino, delle dimensioni di 2 metri per 6,30 circa, con chiusura parziale dello spazio sottostante deve ritenersi attratta nella fattispecie contravvenzionale di cui al comma 1 dell’art. 181, atteso che le stesse – in relazione alla descritta consistenza – comportano aumenti volumetrici pacificamente non superiori ai mille metri cubi.
Sentenza 19 dicembre 2017, n. 56435
Data udienza 18 luglio 2017
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. AMORESANO Silvio – Presidente
Dott. ACETO Aldo – Consigliere
Dott. GAI Emanuela – Consigliere
Dott. CIRIELLO Antonella – Consigliere
Dott. RENOLDI Carlo – rel. Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2016 della Corte d’appello di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Cuomo Luigi, che ha concluso chiedendo l’annullamento senza rinvio dell’impugnata sentenza per prescrizione;
udito, per gli imputati, l’avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso, chiedendone l’accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
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