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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 giugno 2014, n. 13684. L'art. 809 cod. civ., nell'indicare quali norme della donazione siano applicabili alle liberalità risultanti da atti diversi dalla donazione, va interpretato restrittivamente, nel senso che alle liberalità anzidette non si applicano tutte le altre disposizioni non espressamente richiamate. Ne consegue l'inapplicabilità dell'art. 778 cod. civ., che stabilisce i limiti al mandato a donare, al mandato a stipulare un "negotium mixtum cum donatione".

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 giugno 2014, n. 13684 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 16 giugno 2014, n. 13676. L'interpretazione di una norma di diritto dell'Unione data dalla Corte nell'esercizio della competenza attribuitale dall'articolo 267 TFUE chiarisce e precisa, quando ve ne sia bisogno, il significato e la portata di detta norma, quale deve o avrebbe dovuto essere intesa e applicata dal momento della sua entrata in vigore: in altri termini, una sentenza pregiudiziale ha valore non costitutivo bensi' puramente dichiarativo, con la conseguenza che i suoi effetti risalgono, in linea di principio, alla data di entrata in vigore della norma interpretata. Affinche' un orientamento del giudice della nomofilachia non sia retroattivo come, invece, dovrebbe essere in forza della natura formalmente dichiarativa degli enunciati giurisprudenziali, ovvero affinche' si possa parlare di prospective overruling, devono ricorrere cumulativamente i seguenti presupposti: che si verta in materia di mutamento della giurisprudenza su di una regola del processo; che tale mutamento sia stato imprevedibile in ragione del carattere lungamente consolidato nel tempo del pregresso indirizzo, tale, cioe', da indurre la parte a un ragionevole affidamento su di esso; che il suddetto overruling comporti un effetto preclusivo del diritto di azione o di difesa della parte.

Suprema Corte di Cassazione sezione unite sentenza 16 giugno 2014, n. 13676 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ADAMO Mario – Primo Presidente f.f. Dott. RORDORF Renato – Presidente di Sez. Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. VIVALDI Roberta –...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 luglio 2014, n. 28578. Legittimo il sequestro preventivo di animali se trasportati in condizioni tali da procurare loro inutili sofferenze, lesioni o addirittura la morte.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 luglio 2014, n. 28578   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. SAVINO Maria Pia – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 luglio 2014, n. 28212. Il genitore che ometta il versamento di un assegno mensile in favore del figlio minorenne è responsabile del delitto di cui all'art. 570, comma 2 n. 2 c.p., anche se malato e privo di lavoro, qualora non alleghi la sussistenza di una assoluta impossibilità di corrispondere la somma, in quanto la responsabilità dei genitori verso i figli in stato di bisogno implica un dovere di diligente attivazione per il recupero dei redditi

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 1 luglio 2014, n. 28212   REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DE ROBERTO Giovanni – Presidente Dott. PAOLONI Giacomo – Consigliere Dott. LEO Guglielm – rel. Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott....

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Corte di cassazione, sezione III, sentenza 2 luglio 2014, n. 28440. In tema di reato di dichiarazione infedele di cui all'art. 4 d.lgs n. 74 del 2000. Superamento della soglia di punibilità prevista dalla legge

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 luglio 2014, n. 28440 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. ANDRONIO A.M....

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Corte Costituzionale, sentenza n. 218 del 18 luglio 2014. Dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 83 del codice di procedura penale e del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300), sollevata, in riferimento all’art. 3 della Costituzione, dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Firenze

Sentenza  218/2014 Giudizio Presidente CASSESE – Redattore LATTANZI Udienza Pubblica del 08/07/2014    Decisione  del 09/07/2014 Deposito del 18/07/2014   Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Art. 83 del codice di procedura penale; decreto legislativo 08/06/2001, n. 231. Massime: Atti decisi: ord. 61/2013 SENTENZA N. 218 ANNO 2014     REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...