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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 12 luglio 2013, n. 30190. Omicidio colposo per i dirigenti di Autostrade siciliane per un incidente stradale, nel quale un’automobile sfondava la barriera di protezione laterale di un viadotto precipitando dallo stesso

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza  12 luglio 2013, n. 30190 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 6 giugno 2011 la Corte d’appello di Messina, in riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Messina in data 22 aprile 2010, appellata dal PM e dalla parte civile, dichiarava gli imputati S.G. , D.B....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 29154 del 9 luglio 2013. Il commercialista che falsifica l’F24 del cliente e trattiene le somme delle imposte rischia una condanna per appropriazione indebita e falso

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 29154 del 9 luglio 2013 RITENUTO IN FATTO 1. Con l’ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale del riesame di Roma rigetto l’istanza di riesame proposta da C. M. avverso il decreto 25.07.2012 del Pubblico Ministero di Roma che aveva disposto la perquisizione dello studio professionale, delle pertinenze...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 12 luglio 2013, n. 30212. Reato estinto per l’imputato che prima dell’udienza di comparizione, ripara il danno cagionato dal reato. Il risarcimento può derivare anche dall’assicuratore.

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza  12 luglio 2013, n. 30212 Ritenuto in fatto 1. F.O.S. veniva giudicato dal Giudice di Pace di Foligno responsabile delle lesioni patite da M.D. , passeggero dell’autovettura guidata dal F.O. , a seguito del sinistro provocato dalla condotta colposa di quest’ultimo, e condannato alla pena di euro 2500,00...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 luglio 2013, n. 30177. Truffa aggravata e peculato ai danni di Poste Italiane spa

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza   12 luglio 2013, n. 30177 Ritenuto in fatto La Corte di Appello di Milano con sentenza del 28 ottobre 2011 confermava in punto di responsabilità e determinazione della pena la sentenza del Tribunale di Milano del 1 ottobre 2009 che condannava C.A. , D.T.L. , D.S.M. ,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 luglio 2013 n. 30502. Reato di ingiuria per per il dirigente che accusi pubblicamente un dipendente di essere responsabile del cattivo andamento dell’azienda

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 luglio 2013 n. 30502[1] Prive del carattere della continenza … le accuse …, siccome fatte pubblicamente, in modo perentorio e con l’utilizzo di espressioni eccessive, che non servivano a richiamare il dipendente alle sue responsabilità, ma ad esporlo alla disapprovazione e al ludibrio dei...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 luglio 2013, n. 30525. Reato di lesioni personali aggravate dalla finalità di odio razziale (“sporco negro” e “stronzo negro”).

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 15 luglio 2013, n. 30525 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza dell’8 febbraio 2012 il Tribunale di Firenze in parziale accoglimento dell’istanza di riesame presentata da D.D.R. applicava al medesimo la misura degli arresti domiciliari in sostituzione di quella della custodia cautelare originariamente disposta in riferimento al reato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 luglio 2013 n. 30346. In tame di reato di concorso esterno in associazione mafiosa

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 luglio 2013 n. 30346[1] Il giudice di merito ha correttamente qualificato la condotta posta in essere dall’imputato sussumendola nella categoria delle attività di collusione per l’imprenditore entrato in un rapporto sinallagmatico di cointeressenza con la cosca mafiosa, tale da produrre vantaggi (ingiusti in quanto...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 luglio 2013 n. 17321. Il lavoratore con “mansioni di sistemazione” della merce in magazzino va inquadrato come impiegato e non come operaio

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 luglio 2013 n. 17321[1] Pur riconoscendo nell’attività degli appellanti  margini di autonomia limitati, ha considerato che la tipologia delle mansioni, che si risolvono in operazioni di controllo e raffronto di dati e di compilazione di moduli, induce a collocare l’attività dei lavoratori in questione...

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Coret di Cassazione, sezione II, sentenza 3 luglio 2013, n. 16635. La condizione stabilita dall’art. 564, comma 1, c.c. della preventiva accettazione con beneficio di inventario vale solo per il legittimario che rivesta in pari tempo la qualità di erede e non trova applicazione nel caso in cui l’erede sia totalmente pretermesso

La massima L’esperibilità dell’azione di riduzione delle donazioni e dei legati è consentita a chi riveste la qualità di legittimario.  La condizione stabilita dall’art. 564, comma 1, c.c. della preventiva accettazione con beneficio di inventario vale solo per il legittimario che rivesta in pari tempo la qualità di erede e non trova applicazione nel caso...