Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2013 n. 15397. Diritto agli alimenti per una signora che ha assistito il fratello per oltre 40 anni

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2013 n. 15397[1] La circostanza che la pretesa alimentare sia rivolta nei confronti del fratello non comporta la sua infondatezza, ma solo la determinazione del relativo importo nella misura dello stretto necessario   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2013 n. 15302. La Società Autostrade deve rispondere del danno subito (invalidità del 100%) dall’automobilista che rimasto in panne abbia scavalcato il guardrail per raggiungere l’altra carreggiata ed è caduto nel vuoto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2013 n. 15302[1] La conformità dell’opera alle leggi ed alla tecnica costruttiva non vale ad escludere ogni responsabilità del proprietario o del gestore qualora, nonostante una tale conformità, l’opera presenti insidie o pericoli per l’utilizzatore. In particolare la responsabilità del gestore può sussistere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14902 del 13 giugno 2013. In tema di distanze. Quando in fase di ricostruzione c’è un aumento di una delle componenti (volumetria, superficie di ingombro occupata e altezza), si è in presenza di una nuova costruzione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 14902 del 13 giugno 2013 Svolgimento del processo Mo.Mi. e S.A. con atto di citazione del 10 ottobre 1998 convocavano in giudizio davanti al Tribunale di Foggia i coniugi M.M. e S.S. e M.C. – B.A.M. , e, premettendo di essere proprietari di due capannoni ubicati nella...

Articolo

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 giugno 2013, n. 3231. Non sussiste l’onere di immediata impugnazione delle clausole del bando di gara che non impediscano la partecipazione, o non risultino manifestamente incomprensibili o sproporzionate rispetto ai contenuti della procedura concorsuale, manifestando un’efficacia lesiva solo a seguito dell’espletamento della gara e mediante l’applicazione che ne faccia l’Amministrazione

La massima 1. Non sussiste l’onere di immediata impugnazione delle clausole del bando di gara che non impediscano la partecipazione, o non risultino manifestamente incomprensibili o sproporzionate rispetto ai contenuti della procedura concorsuale, manifestando un’efficacia lesiva solo a seguito dell’espletamento della gara e mediante l’applicazione che ne faccia l’Amministrazione. Per esse, infatti, vale il principio...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 maggio 2013, n. 11025. In tema di prelazione del creditore ipotecario, che sia ritualmente ammesso al passivo fallimentare, la prelazione deve intendersi estesa ai frutti civili prodotti dall’immobile ipotecato dopo la dichiarazione di fallimento

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 9 maggio 2013, n. 11025 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VITRONE Ugo – Presidente – Dott. DI AMATO Sergio – rel. Consigliere – Dott. DIDONE Antonio – Consigliere – Dott. SCALDAFERRI...