Il reato di indebita compensazione di cui all’articolo 10-quater del Dlgs 74 del 2000
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Il reato di indebita compensazione di cui all’articolo 10-quater del Dlgs 74 del 2000

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41229. La massima estrapolata: Il reato di indebita compensazione di cui all’articolo 10-quater del Dlgs 74 del 2000 è punibile anche quando il credito Iva, ancorché certo nel suo ammontare, non emerga dalla dichiarazione poiché omessa. Questo in quanto per credito Iva non spettante...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 gennaio 2018, n. 1999. In tema di reati tributari, ai fini della configurabilita’ dell’aggravante nel caso in cui reato e’ commesso dal concorrente nell’esercizio dell’attivita’ di consulenza fiscale
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 gennaio 2018, n. 1999. In tema di reati tributari, ai fini della configurabilita’ dell’aggravante nel caso in cui reato e’ commesso dal concorrente nell’esercizio dell’attivita’ di consulenza fiscale

In tema di reati tributari, ai fini della configurabilita’ dell’aggravante nel caso in cui reato e’ commesso dal concorrente nell’esercizio dell’attivita’ di consulenza fiscale svolta da un professionista o da un intermediario finanziario o bancario attraverso l’elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fiscale (Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 13 bis, comma...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 dicembre 2017, n. 56451. Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta inesistenti a seguito del c.d. “accollo fiscale”
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 dicembre 2017, n. 56451. Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta inesistenti a seguito del c.d. “accollo fiscale”

Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta inesistenti a seguito del c.d. “accollo fiscale” Sentenza 19 dicembre 2017, n. 56451 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 2 febbraio 2017, n. 4916
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 2 febbraio 2017, n. 4916

Nel caso di reati tributari la pena accessoria è pari a quella principale se non indicata dalla legge. Nel caso invece la pena accessoria sia contenuta tra un minimo e un massimo è valida qualsiasi pena accessoria comminata purché all’interno di quel range Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 2 febbraio 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45234
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45234

Il reato ex art. 10 quater Decreto Legislativo n. 74 del 2000 si consuma al momento della presentazione del mod. F24, essendo appunto questa la condotta con la quale si realizza l’indebita compensazione, ai sensi della normativa fiscale relativa (Decreto Legislativo n. 241 del 1997, articolo 17). In altri termini cio’ che penalmente rileva e’ il...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 dicembre 2015, n. 48211. Possibile irrilevanza penale ex art. 10 quater d.lgs 74/2000 dei crediti tributari portati in compensazione ed eccedenti i limiti di legge e, riconosciuta l’oscurità del quadro normativo di riferimento, annulla con rinvio la sentenza impugnata, imponendo uno stringente approfondimento circa la sussistenza del dolo generico

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 dicembre 2015, n. 48211 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23953. E’ configurabile il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ove ciascuna impresa di un gruppo adoperi la stessa tecnica della emissione di false fatture per favorire di fatto l’impresa capogruppo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 aprile 2015, n. 15236. In tema di reati tributari, non è sufficiente ad integrare il reato di indebita compensazione, previsto dall’art. 10 quater, d.lgs. n. 74 del 2000, un mancato versamento ma occorre che lo stesso risulti, a monte, formalmente “giustificato” da una operata compensazione tra le somme dovute all’Erario e crediti verso il contribuente, in realtà non spettanti od inesistenti

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 aprile 2015, n. 15236 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott....