Articolo

Annullamento in autotutela della gara e turbativa d’incanti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 16 novembre 2018, n. 51963. La massima estrapolata: L’annullamento in autotutela della gara che sia intervenuto in un momento successivo rispetto alla formale dichiarazione di aggiudicazione non fa venir meno il presupposto per la configurabilità dell’illecito penale del reato punito all’articolo 353 del codice penale. Sentenza 16 novembre...

La turbata libertà degli incanti scatta, oltre che per l’impedimento della gara, anche quando con una condotta minacciosa fraudolenta o collusiva si influisce sulla normale procedura.
Articolo

La turbata libertà degli incanti scatta, oltre che per l’impedimento della gara, anche quando con una condotta minacciosa fraudolenta o collusiva si influisce sulla normale procedura.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20832 La massima estrapolata La turbata libertà degli incanti scatta, oltre che per l’impedimento della gara, anche quando con una condotta minacciosa fraudolenta o collusiva si influisce sulla normale procedura. Ed è irrilevante che il risultato della gara sia alla fine conforme a quello...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910

L’utilizzo di una tecnica redazionale riproduttiva di atti di indagine o della richiesta del P.M. non si traduce automaticamente nella mancanza di autonoma valutazione, laddove quest’ultima traspaia dal complesso del provvedimento Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 ottobre 2016, n. 42965

Ai fini della configurabilità del reato di turbata libertà degli incanti, non è sufficiente accertare il collegamento tra due società che partecipano alla medesima gara d’appalto, ma è necessario fornire la prova che, dietro la costituzione di imprese apparentemente distinte, si nasconda un unico centro decisionale di offerte coordinate o che le imprese, utilizzando il...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 giugno 2016, n. 25091
Articolo

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 giugno 2016, n. 25091

Il giudice dell’udienza preliminare è chiamato ad una valutazione di effettiva consistenza del materiale probatorio posto a fondamento dell’accusa, eventualmente avvalendosi dei suoi poteri di integrazione delle indagini, e, ove ritenga sussistere tale necessaria condizione minima, deve disporre il rinvio a giudizio dell’imputato, salvo che vi siano concrete ragioni per ritenere che il materiale individuato,...