In tema di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su circostanze rilevanti ai fini della valutazione delle reciproche prestazioni da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento del raggiro, idoneo ad influire sulla volonta’ negoziale del soggetto passivo. Nel caso di specie dal tenore del contratto stipulato deve ritenersi...
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 27 novembre 2017, n. 53593. In tema di truffa contrattuale
In tema di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su circostanze rilevanti ai fini della valutazione delle reciproche prestazioni da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento del raggiro, idoneo ad influire sulla volontà negoziale del soggetto passivo Corte di Cassazione sezione seconda penale sentenza 16 – 27 novembre...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53331. Differenze tra peculato e truffa
Si attua, nel caso della truffa, una funzione che sorge con il compimento di artifici e raggiri dell’agente, il quale induce in errore la vittima; a seguito di tale promo segmento della condotta dell’agente, la vittima pone in essere l’atto dispositivo, che infine porta al danno patrimoniale o all’ingiusto profitto. Il peculato invece richiede l’appropriazione...
Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 9 ottobre 2017, n. 23580. La responsabilità della banca nei confronti del cliente, per aver dato esecuzione a un ordine di bonifico perfettamente falsificato
La responsabilità della banca nei confronti del cliente, per aver dato esecuzione a un ordine di bonifico perfettamente falsificato, pervenuto alla banca tramite canali inusuali, non può essere esclusa con riguardo al riscontro della conformità della firma allo specimen, atteso che, in presenza di circostanze che suggeriscano, secondo le regole di diligenza cui è tenuto...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 1 settembre 2017, n. 39860. In ordine al mandato d’arretso europeo
Per il mandato d’arresto europeo la consegna allo stato richiedente dell’imputato che ha acquisito la cittadinanza italiana è possibile solo a condizione che la pena venga scontata in Italia. Sentenza 1 settembre 2017, n. 39860 Data udienza 31 agosto 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 4 settembre 2017, n. 40260
Integra il reato di truffa la condotta dell’imputato che, in qualità di delegato, riscuote indebitamente i ratei della pensione di pertinenza di una persona deceduta, nel caso in cui dichiari (falsamente) l’esistenza in vita dell’avente diritto. La dichiarazione “in positivo” circa l’esistenza in vita della persona che ha diritto alla pensione incide su una attività...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 giugno 2017, n. 29503
Integrano gli estremi degli artifizi e raggiri del reato di truffa, la condotta dell’imprenditore edile che, trovandosi in conclamato stato d’insolvenza, non si limita a tacere al cliente che intende acquistare un immobile in costruzione il suddetto stato, ma, al fine di convincerlo a stipulare un preliminare di vendita e quindi a ricevere gli acconti...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26531
Per poter emettere una misura cautelare personale in una vicenda di truffa occorre dimostrare quali siano le capacità che il soggetto abbia offerto nel caso di specie o possa offrire in relazione alla possibilità di reiterazione Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 26 maggio 2017, n. 26531 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26438
Ai fini della consumazione del delitto previsto dall’art. 2 della legge n. 475 del 1925, il quale punisce chi procura lavori altrui, non si richiede strutturalmente la presentazione alla commissione esaminatrice della scheda d’esame da parte del candidato indebitamente aiutato nell’espletamento della prova, rientrando tale segmento comportamentale nel novero degli essentialia delicti della previsione incriminatrice...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 22 maggio 2017, n. 25444
Il delitto di appropriazione indebita e? integrato dalla interversione del possesso, che si manifesta quando l’ autore si comporti uti dominus non restituendo il bene di cui ha avuto la disponibilita? senza giustificazione, cosi? da evidenziare in maniera incontrovertibile anche l’ elemento soggettivo del reato Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 22 maggio...