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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 ottobre 2012, n. 42445. Integra il reato di truffa aggravata, il comportamento di colui che, sfruttando la fama di mago o di guaritore, ingeneri nelle persone offese il pericolo immaginario di gravi malattie e le induca in errore, procurandosi un ingiusto profitto con loro danno

  La massima Integra il reato di truffa aggravata, il comportamento di colui che, sfruttando la fama di mago o di guaritore, ingeneri nelle persone offese il pericolo immaginario di gravi malattie e le induca in errore, procurandosi un ingiusto profitto con loro danno, facendo credere di poterle guarire o di poterle preservare con esorcismi...

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Corte di Casaszione, sezione II, sentenza 27 luglio 2012, n.30798. In materia di truffa contrattuale anche il silenzio maliziosamente serbato su alcune circostanze da parte di chi abbia il dovere giuridico di farle conoscere integra l’elemento oggettivo ai fini della configurabilità del reato di truffa

Le massime 1. Il reato di truffa è configurabile non soltanto nella fase di conclusione del contratto, ma anche in quella dell’esecuzione allorquando una delle parti, nel contesto di un rapporto lecito, induca in errore l’altra parte con artifizi e raggiri, omettendo intenzionalmente la comunicazione di circostanze rilevanti che si ha il dovere di far...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 23 agosto 2012, n. 33150. Reato di peculato e non di truffa per il medico dell’Azienda Sanitaria che svolge lavoro anche in un suo studio privato trattenendo le somme dovute per la sua prestazione, ne ometta il successivo versamento all’azienda sanitaria

Suprema Corte di Cassazione sezione VI Sentenza del 23 agosto 2012, n. 33150 Osserva 1 – Con sentenza in data 18-2-08 il Tribunale di Napoli ha condannato PC previa esclusione della aggravante di cui all’art. 61, n. 9, c.p., contestata suo B), e previa concessione delle attenuanti generiche e di quelle di cui all’art. 323...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 26 luglio 2012, n. 30686. Truffa aggravata in danno di chi vanta con artifici e raggiri la proprietà di un immobile oggetto di un preliminare

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 26 luglio 2012, n. 30686     Ritenuto in fatto 1.1) B.G. , M.A. ricorrono per cassazione avverso la sentenza della Corte di appello di Firenze in data 14.01.2011 che aveva confermato la decisione del Tribunale di Pistoia del 18.05.2009, di condanna di entrambi gli imputati per...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 giugno 2012, n. 23777. La differenza tra truffa aggravata e peculato

La massima La nozione di possesso o di disponibilità, quale presupposto del delitto di peculato, fa riferimento a un potere di fatto o a una disponibilità giuridica sul bene, con il necessario collegamento ovviamente all’ufficio cui il pubblico ufficiale è preposto anche per effetto di semplice occasionalità o in dipendenza di una prassi più o...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 28 marzo 2012, n. 11704. La differenza tra il delitto di truffa e l’insolvenza fraudolenta

La massima Il delitto di truffa si distingue da quello di insolvenza fraudolenta perchè nella truffa la frode è attuata mediante la simulazione di circostanze e di condizioni non vere, artificiosamente create per indurre altri in errore, mentre nell’insolvenza fraudolenta la frode è attuata con la dissimulazione del reale stato di insolvenza dell’agente. Suprema Corte...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 marzo 2012 n. 8094. Condannato il politico che si fa rimborsare i massaggi in caso di trasferta essendo una spesa non attinente allo scopo

Corte di cassazione – Sezione II, sentenza 2 marzo 2012 n. 8094. Condannato il politico che si fa rimborsare i massaggi in caso di trasferta essendo una spesa non attinente allo scopo Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 marzo 2012 n. 8094 Per la S.C., con la sentenza in commento, il...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 31.1.2012, n. 3897. Costituisce danno patrimoniale rilevante per il delitto di truffa anche il complessivo costo per le attività di autotutela anche giurisdizionale cui la pubblica amministrazione deve ricorrere in conseguenza di condotte riconducibili ad artifici e raggiri.

La massima Costituisce danno patrimoniale rilevante per il delitto di truffa anche il complessivo costo per le attività di autotutela anche giurisdizionale cui la pubblica amministrazione deve ricorrere in conseguenza di condotte riconducibili ad artifici e raggiri. Suprema Corte di Cassazione penale Sez. IV sentenza del 31.1.2012, n. 3897 …omissis… 3. Il ricorso è fondato...