In tema di truffa (nel caso di specie contrattuale)
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In tema di truffa (nel caso di specie contrattuale)

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 27 febbraio 2020, n. 7812 Massima estrapolata: In tema di truffa (nel caso di specie contrattuale), eventuali difformità nella ricostruzione degli specifici artifici e raggiri utilizzati per indurre in errore la vittima,che siano emerse all’esito dell’istruttoria rispetto alla contestazione, non determinano immutazione del fatto tale da integrare una nullità...

La fattispecie della truffa contrattuale
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La fattispecie della truffa contrattuale

Corte di Cassazione, sezione penale, Sentenza 16 marzo 2020, n. 10093 Massima estrapolata: La fattispecie della truffa contrattuale si distingue da quella della frode in commercio perché l’una si concretizza quando l’inganno perpetrato nei confronti della parte offesa sia stato determinante per la conclusione del contratto, mentre l’altra si perfeziona nel caso di consegna di una...

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Truffa contrattuale realizzata attraverso la vendita di beni “on line”

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 5 marzo 2019, n. 9641. La massima estrapolata: La truffa contrattuale realizzata attraverso la vendita di beni “on line”, in cui il pagamento eseguito dalla parte offesa avvenga tramite bonifico bancario con accredito su conto corrente, si consuma nel luogo ove l’agente consegue l’ingiusto profitto tramite la riscossione...

In materia di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su alcune circostanze rilevanti sotto il profilo sinallagmatico da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento oggettivo del raggiro
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In materia di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su alcune circostanze rilevanti sotto il profilo sinallagmatico da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento oggettivo del raggiro

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 ottobre 2018, n. 44228. La massima estrapolata: In materia di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su alcune circostanze rilevanti sotto il profilo sinallagmatico da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento oggettivo del raggiro, idoneo a determinare il soggetto passivo...

Nella truffa contrattuale l’elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato e’ costituito dal dolo iniziale
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Nella truffa contrattuale l’elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato e’ costituito dal dolo iniziale

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 2 maggio 2018, n. 18738 La massima estrapolata La truffa contrattuale che e’ configurabile allorche’ l’agente pone in essere artifici e raggiri al momento della conclusione del negozio giuridico, traendo in inganno il soggetto passivo che viene indotto a prestare un consenso che altrimenti non sarebbe stato dato....

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9352. In tema di truffa contrattuale, nella quale l’elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato e’ costituito dal dolo iniziale
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9352. In tema di truffa contrattuale, nella quale l’elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato e’ costituito dal dolo iniziale

In tema di truffa contrattuale, nella quale “l’elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato e’ costituito dal dolo iniziale, quello cioe’ che, influendo sulla volonta’ negoziale di uno dei contraenti (falsandone, quindi, il processo volitivo avendolo determinato alla stipulazione del negozio in virtu’ dell’errore in lui generato mediante artifici o raggiri)...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 27 novembre 2017, n. 53593. In tema di truffa contrattuale
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 27 novembre 2017, n. 53593. In tema di truffa contrattuale

In tema di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su circostanze rilevanti ai fini della valutazione delle reciproche prestazioni da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento del raggiro, idoneo ad influire sulla volonta’ negoziale del soggetto passivo. Nel caso di specie dal tenore del contratto stipulato deve ritenersi...

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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 27 novembre 2017, n. 53593. In tema di truffa contrattuale

In tema di truffa contrattuale, anche il silenzio, maliziosamente serbato su circostanze rilevanti ai fini della valutazione delle reciproche prestazioni da parte di colui che abbia il dovere di farle conoscere, integra l’elemento del raggiro, idoneo ad influire sulla volontà negoziale del soggetto passivo Corte di Cassazione sezione seconda penale sentenza 16 – 27 novembre...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 dicembre 2016, n. 27026
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 dicembre 2016, n. 27026

L’obbligo di redazione dell’atto di appello in modo specifico, ex articolo 342 cpc, è adempiuto quando l’appellante, lamentando che la sua domanda sia stata in primo grado rigettata per difetto di prova, descriva il fatto che assume erroneamente ricostruito in primo grado, indichi le prove che assume malamente valutate e ne chieda al giudice d’appello...

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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 luglio 2016, n.29853

In materia di truffa contrattuale il mancato rispetto da parte di uno dei contraenti delle modalità di esecuzione del contratto, rispetto a quelle inizialmente concordate con l’altra parte, con condotte artificiose idonee a generare un danno con correlativo ingiusto profitto, integra l’elemento degli artifici e raggiri richiesti per la sussistenza del reato di cui all’art....

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