Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti
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Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43298. La massima estrapolata: Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti, potendo la finalità di spaccio essere desunta dalla quantità, qualità e...

Per stabilire l’effettiva natura stupefacente di una determinata sostanza e’ sufficiente il narcotest, senza che sia indispensabile far ricorso ad una perizia chimica tossicologica
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Per stabilire l’effettiva natura stupefacente di una determinata sostanza e’ sufficiente il narcotest, senza che sia indispensabile far ricorso ad una perizia chimica tossicologica

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43212. Le massime estrapolate: Per stabilire l’effettiva natura stupefacente di una determinata sostanza e’ sufficiente il narcotest, senza che sia indispensabile far ricorso ad una perizia chimica tossicologica, che e’ necessaria, invece, ove occorra valutare l’entita’ o l’indice dei principi attivi contenuti nei reperti...

In materia di stupefacenti, la prova della destinazione a uso non esclusivamente personale della droga va desunta da una serie di indici sintomatici
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In materia di stupefacenti, la prova della destinazione a uso non esclusivamente personale della droga va desunta da una serie di indici sintomatici

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 41056. La massima estrapolata: In materia di stupefacenti, la prova della destinazione a uso non esclusivamente personale della droga va desunta da una serie di indici sintomatici quali: la quantita’ dello stupefacente, la qualita’ soggettiva di tossicodipendente, le condizioni economiche del detentore, le modalita’...

Stupefacenti: quando il concorso e quando la condotta meramente passiva
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Stupefacenti: quando il concorso e quando la condotta meramente passiva

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 41091. La massima estrapolata: Con riguardo al reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti – postula una condotta meramente passiva, consistente nell’assistenza inerte, inidonea ad apportare un contributo causale alla realizzazione dell’illecito, di cui pur si conosca la sussistenza, mentre ricorre il concorso nel...

Il giudice di merito che debba rivalutare un fatto concernente l’ipotesi lieve di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 5, dopo lo ius superveniens piu’ favorevole
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Il giudice di merito che debba rivalutare un fatto concernente l’ipotesi lieve di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 5, dopo lo ius superveniens piu’ favorevole

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40942. La massima estrapolata: Il giudice di merito che debba rivalutare un fatto concernente l’ipotesi lieve di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 5, dopo lo ius superveniens piu’ favorevole, non e’ vincolato dalle scelte operate...

In tema di sostanze stupefacenti, il solo dato ponderale dello stupefacente rinvenuto non determina alcuna presunzione di destinazione della droga ad un uso non personale
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In tema di sostanze stupefacenti, il solo dato ponderale dello stupefacente rinvenuto non determina alcuna presunzione di destinazione della droga ad un uso non personale

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40941. La massima estrapolata: In tema di sostanze stupefacenti, il solo dato ponderale dello stupefacente rinvenuto non determina alcuna presunzione di destinazione della droga ad un uso non personale, dovendo il giudice valutare globalmente, anche sulla base degli ulteriori parametri normativi, se, assieme al...

In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, l’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati
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In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, l’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40221. Le massime estrapolate: 1) La reviviscenza del Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73 nel testo anteriore alle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 272 del 2005, conv., con modiff., dalla L. n. 49 del 2006, non comporta che,...

In  tema di stupefacenti le sanzioni accessorie del ritiro patente e divieto di espatrio vanno motivate.
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In  tema di stupefacenti le sanzioni accessorie del ritiro patente e divieto di espatrio vanno motivate.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40280.   La massima estrapolata: In  tema di stupefacenti le sanzioni accessorie del ritiro patente e divieto di espatrio vanno motivate. Sentenza 10 settembre 2018, n. 40280 Data udienza 17 luglio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

E’ erroneo considerare ‘unitariamente’ il fatto di detenzione di sostanze pesanti e leggere per valutarne la lieve entità
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E’ erroneo considerare ‘unitariamente’ il fatto di detenzione di sostanze pesanti e leggere per valutarne la lieve entità

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 11 settembre 2018, n. 40294.    La massima estrapolata: E’ erroneo considerare ‘unitariamente’ il fatto di detenzione di sostanze pesanti e leggere per valutarne la lieve entità, in quanto è la lettera della legge ad impegnare ad una valutazione separata delle singole condotte connotate dal peculiare e diverso...

In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per far scattare il ruolo di organizzatore non basta che il soggetto si occupi e gestisca il traffico della droga, ma è necessario che vi sia un compito di coordinamento dell’attività degli associati
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In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per far scattare il ruolo di organizzatore non basta che il soggetto si occupi e gestisca il traffico della droga, ma è necessario che vi sia un compito di coordinamento dell’attività degli associati

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 8 agosto 2018, n. 38240. La massima estrapolata: In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per far scattare il ruolo di organizzatore non basta che il soggetto si occupi e gestisca il traffico della droga, prendendo contatti con venditori e acquirenti, ma è necessario che vi...