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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 settembre 2015, n. 18817. L’attesa di un figlio dalla nuova compagna, nel frattempo divenuta convivente, legittima il rovesciamento del provvedimento con cui il tribunale aveva collocato, in regime di affidamento condiviso, il figlio presso il papà

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 23 settembre 2015, n. 18817 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI Vittorio – Presidente Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2015, n. 36669. Il licenziamento e la limitazione della libertà personale del coniuge obbligato al mantenimento non gli evitano la condanna per violazione degli obblighi di assistenza familiare se sopravvenuti alle violazioni

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 settembre 2015, n. 36669 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. BASSI Alessandra...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 settembre 2015, n. 36265. nel reato di omessa corresponsione dell’assegno divorzile previsto dall’art. 12-sexies della legge 1° dicembre 1970, n. 898, come modificato dall’art. 21 della legge 6 marzo 1987, n. 74, il generico rinvio, “quoad poenam”, all’art. 570 cod. pen. deve intendersi riferito alle pene alternative previste dal comma primo di quest’ultima disposizione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 settembre 2015, n. 36265 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. CARCANO Domenic – rel. Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. BASSI...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 9 settembre 2015, n. 17852. La revisione dell’assegno di mantenimento dei figli richiede l’accertamento di una sopravvenuta modifica delle condizioni economiche dei genitori, tale da mutare il pregresso assetto patrimoniale tra essi e da incidere sul contenuto dell’obbligo di mantenimento, che deve essere proporzionale alle loro sostanze e capacità di lavoro

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 9 settembre 2015, n. 17852 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – rel. Consigliere Dott. CRISTIANO Magda –...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 28 settembre 2015, n. 19194. Ai fini della determinazione dell’assegno di mantenimento, il giudice deve valutare le potenzialità reddituali di entrambe le parti e, pertanto, tenere conto degli oneri e delle ulteriori responsabilità dell’obbligato, in conseguenza della nascita di un figlio da una successiva unione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 28 settembre 2015, n. 19194 Fatto e diritto Rilevato che in data 4 maggio 2015 è stata depositata relazione ex art. 380 bis c.p.c. che qui si riporta: Rilevato che: 1. L.C. ha proposto domanda di separazione con addebito a carico del marito A.F. che si è costituito...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 settembre 2015, n. 18695 . I caratteri che deve assumere la convivenza coniugale, sotto il profilo della riconoscibilità dall’esterno – attraverso fatti e comportamenti che vi corrispondano in modo non equivoco -, nonché della stabilità – individuando, sulla base di specifici riferimenti normativi (artt. 6, commi 1 e 4 della l. n. 184 del 1983) una durata minima di tre anni. Il suddetto limite di ordine pubblico opera in presenza di qualsiasi vizio genetico posto a fondamento della decisione ecclesiastica di nullità e che la convivenza triennale “come coniugi”, quale situazione giuridica di ordine pubblico ostativa alla delibazione della sentenza canonica di nullità del matrimonio, essendo caratterizzata da una complessità fattuale strettamente connessa all’esercizio di diritti, adempimento di doveri e assunzione di responsabilità di natura personalissima, è oggetto di un’eccezione in senso stretto, non rilevabile d’ufficio, né opponibile dal coniuge, per la prima volta, nel giudizio di legittimità.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 settembre 2015, n. 18695 Svolgimento del processo 1 – La corte di appello di Firenze, con la sentenza indicata in epigrafe, ha accolto la domanda proposta da N.M. nei confronti di F.M. , relativa al riconoscimento della sentenza emessa in data 14 luglio 2011 dal Tribunale Ecclesiastico...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 luglio 2015, n. 16173. In materia di revisione dell’assegno di mantenimento, il diritto a percepirlo di un coniuge ed il corrispondente obbligo a versarlo dell’altro, nella misura e nei modi stabiliti dalla sentenza di separazione o dal verbale di omologazione, conservano la loro efficacia, sino a quando non intervenga la modifica di tali provvedimenti, rimanendo del tutto ininfluente il momento in cui di fatto sono maturati i presupposti per la modificazione o la soppressione dell’assegno, con la conseguenza che, in mancanza di specifiche disposizioni, in base ai principi generali relativi all’autorità, intangibilità e stabilità, per quanto temporalmente limitata (“rebus sic stantibus”), del precedente giudicato impositivo del contributo di mantenimento, la decisione giurisdizionale di revisione non può avere decorrenza anticipata al momento dell’accadimento innovativo, rispetto alla data della domanda di modificazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 luglio 2015, n. 16173 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – rel. Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 luglio 2015, n. 16175. Anche se non è stato previamente consultato, il coniuge non affidatario è tenuto a contribuire alle «spese straordinarie» effettuate nell’interesse dei figli se utili e proporzionate rispetto al tenore di vita

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 luglio 2015, n. 16175 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – rel. Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo...