Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2013 n. 12401. La messa a disposizione di un parco giochi a perfetta regola d’arte da parte di un titolare di un ristorante non determina a carico di costui alcun obbligo di sorveglianza dei minori intenti all’uso delle relative attrezzature

    Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2013 n. 12401[1]   I Giudici a quibus hanno aprioristicamente postulato a carico del ristoratore un obbligo di ‘necessaria sorveglianza’ dei minori intenti all’uso dell’attrezzatura ludica, senza considerare che la messa a disposizione del parco-giochi da parte del titolare dell’esercizio commerciale...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 maggio 2013, n.11517. Nessuna responsabilità dell’ente gestore in caso di collisione tra un cane randagio ed una moto quando sono poste in essere le cautele necessarie, secondo le regole ordinarie di esperienza (presenza in entrambi i lati della carreggiata di una recinzione costituita da muro in calcestruzzo e pali con rete)

La massima 1. La responsabilità prevista dall’art. 2051 c.c. per i danni cagionati da cose in custodia presuppone la sussistenza di un rapporto di custodia della cosa e una relazione di fatto tra un soggetto e la cosa stessa, tale da consentire di controllarla, di eliminare le situazioni di pericolo che siano insorte e di...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 maggio 2013, n.10898. In tema di responsabilità civile per danni cagionati da cose in custodia della P.A.

La massima 1. In tema di responsabilità civile per danni cagionati da cose in custodia, per aversi caso fortuito occorre che il fattore causale estraneo al soggetto danneggiato abbia un’efficacia di tale intensità da interrompere il nesso eziologico tra la cosa custodita e l’evento lesivo, ossia che possa essere considerato una causa sopravvenuta da sola...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 marzo 2013, n. 7112. Caduta su buca stradale; onere di provare il nesso causale tra cosa in custodia e danno, ossia di dimostrare che l’evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta dalla cosa

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 21 marzo 2013, n. 7112 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni Battista – Presidente – Dott. UCCELLA Fulvio – Consigliere – Dott. CHIARINI Maria Margherita – Consigliere – Dott. CIRILLO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2013 n. 9140. La domanda risarcitoria di un condomino caduto e infortunatosi non può essere rifiutata per assenza di testimoni, ritenendo non provato il nesso causale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2013 n. 9140[1] Il vizio della motivazione sta nell’aver escluso la sussistenza di nesso causale solo perché non v’erano testi che avessero assistito alle modalità della caduta (il che dipende esclusivamente dal caso), senza scrutinare se a diverse conclusioni potesse in ipotesi pervenirsi...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 3640 del 14 febbraio 2013. In tema di responsabilità del Comune ex art. 2051 c.c.

  Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 3640 del 14 febbraio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 4-12-2006 la Corte di Appello di Roma ha confermato la decisione di primo grado di rigetto della domanda proposta da S.E. nei confronti del Comune di Roma per ottenere il risarcimento dei danni riportati a...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 3662 del 14 febbraio 2013. La responsabilità ex art. 2051 c.c.viene meno in presenza del verificarsi di un caso fortuito (nella specie a seguito della caduta di una sposa sulla scalinata della chiesa)

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 3662 del 14 febbraio 2013 Svolgimento del processo 1. – Nell'(omissis) A.A. riportava lesioni personali a seguito della caduta sulla scalinata del Duomo di (omissis), ove si era recata per partecipare ad una cerimoniale nuziale; conveniva, dunque, in giudizio dinanzi al Tribunale di Napoli l’Ente Chiesa (omissis),...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 5392 del 5 marzo 2013. Nessuna responsabilità del Comune in caso di buca colma d’acqua per la accertata circostanza della inesistenza dei requisiti della oggettiva non visibilità e della soggettiva imprevedibilità

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 5392  del 5 marzo 2013 Svolgimento del processo F. R. il 25 dicembre 1996 in Cassino cade malamente a terra, scendendo dal marciapiede a causa di una buca “praticamente invisibile”, a suo dire, e riporta lesioni personali (trauma discorsivo del collo del piede destro, contusioni al ginocchio...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 4244 del 20 febbraio 2013. Nessun risarcimento da parte del Comune se non si prova il nesso causale tra cosa in custodia e danno

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 4244  del 20 febbraio 2013 Svolgimento del processo L. M. convenne in giudizio davanti al Tribunale di Ferrara il Comune di Codigoro proponendo appello avverso la sentenza del Giudice di Pace della stessa città che aveva respinto la sua domanda risarcitoria avente ad oggetto i danni subiti...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 febbraio 2013, n. 4039. L’affidamento della manutenzione stradale in appalto alle singole imprese non sottrae la sorveglianza ed il controllo al Comune per assegnarli all’impresa appaltatrice

La massima 1. L’affidamento della manutenzione stradale in appalto alle singole imprese non sottrae la sorveglianza ed il controllo al Comune per assegnarli all’impresa appaltatrice, che così risponde direttamente in caso d’inadempimento. Infatti, il contratto d’appalto per la manutenzione delle strade di parte del territorio comunale costituisce soltanto lo strumento tecnico-giuridico per la realizzazione in...