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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 giugno 2015, n. 24332. Il P.M. non può proporre impugnazione contro i provvedimenti in materia di misure cautelari personali mediante spedizione tramite posta elettronica certificata (PEC), poiché tale mezzo, non consentendo la trasmissione dell’atto scritto in originale e non garantendo la sicura riferibilità dell’atto alla persona fisica legittimata ad adottarlo, non soddisfa i requisiti di forma prescritti, a pena di inammissibilità, per la proposizione e la spedizione dell’atto di impugnazione

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 giugno 2015, n. 24332 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BEVERE Antonio – Presidente Dott. SABEONE Gerardo – Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – rel. Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. POSITANO...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 marzo 2015, n. 10106. E' assolutamente irrilevante la transazione con pagamento rateizzato avvenuta in sede civile con la curatela fallimentare ai fini della legittimità del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, tenuto conto della finalità di tale misura cautelare che è principalmente quella di sottrarre all'indagato la disponibilità del patrimonio

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 10 marzo 2015, n. 10106 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo A. – Presidente Dott. VESSICHELLI Maria – rel. Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott....

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Corte di Casaszione, sezione V, sentenza 20 novembre 2014, n. 48391. Se un fatto ha già costituito materia di esercizio dell'azione penale nell'ambito di un procedimento penale, il medesimo ufficio del PM non può, nella medesima sede giudiziaria, procedere nuovamente per lo stesso fatto iscrivendo un nuovo procedimento, contro il medesimo soggetto. Tanto che nel procedimento eventualmente duplicato deve essere disposta l'archiviazione oppure, se l'azione penale sia stata esercitata, deve essere rilevata con sentenza la relativa causa di improcedibilità

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 20 novembre 2014, n. 48391 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FERRUA Giuliana – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia – Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – rel. Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. CAPUTO...

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