Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9450. In presenza di piu’ condotte tipiche concernenti le sostanze stupefacenti
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9450. In presenza di piu’ condotte tipiche concernenti le sostanze stupefacenti

In presenza di piu’ condotte tipiche concernenti le sostanze stupefacenti, riconducibili a quelle descritte nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, ove le stesse risultino distinte sul piano ontologico, cronologico e psicologico – sulla scorta di un caratteristico giudizio di fatto che, in quanto congruamente argomentato, non e’ sindacabile dal...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 14 dicembre 2017, n. 55797. Ai fini della concessione del permesso di necessità previsti dall’art. 30, co. 2 O.P.: la celebrazione del matrimonio del figlio
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 14 dicembre 2017, n. 55797. Ai fini della concessione del permesso di necessità previsti dall’art. 30, co. 2 O.P.: la celebrazione del matrimonio del figlio

Ai fini della concessione del permesso di necessità previsti dall’art. 30, co. 2 O.P.: la celebrazione del matrimonio del figlio non rappresenta un evento eccezionale di particolare gravità tale da “incidere profondamente nella vicenda umana del detenuto” e da costituire, quindi, circostanza idonea a fondare la concessione del beneficio penitenziario. Sentenza 14 dicembre 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 21 novembre 2017, n. 52979. Il diritto di impugnazione personale dell’imputato costituisce un’espressione di autodifesa
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 21 novembre 2017, n. 52979. Il diritto di impugnazione personale dell’imputato costituisce un’espressione di autodifesa

Il diritto di impugnazione personale dell’imputato costituisce un’espressione di autodifesa riconosciuta alla persona condannata, o in espiazione di pena: si tratta di una legittimazione di natura eccezionale che non può essere estesa alla altre parti del processo, salvo norma speciale che lo preveda. Sentenza 21 novembre 2017, n. 52979 Data udienza 16 marzo 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 20 ottobre 2017, n. 48424. Ricorso avverso il provvedimento di diniego di permesso di necessità ex art. 30 ord.pen. emesso dal magistrato di sorveglianza in sede con riguardo all’istanza del detenuto di fare visita e stare vicino alla moglie in occasione della nascita del figlio, avvenuta a seguito di fecondazione assistita.
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 20 ottobre 2017, n. 48424. Ricorso avverso il provvedimento di diniego di permesso di necessità ex art. 30 ord.pen. emesso dal magistrato di sorveglianza in sede con riguardo all’istanza del detenuto di fare visita e stare vicino alla moglie in occasione della nascita del figlio, avvenuta a seguito di fecondazione assistita.

Accolto il ricorso di detenuto in espiazione della pena dell’ergastolo per reati ostativi dei benefici penitenziari ex art. 4-bis ord.pen., avverso il provvedimento di diniego di permesso di necessità ex art. 30 ord.pen. emesso dal magistrato di sorveglianza in sede con riguardo all’istanza del detenuto di fare visita e stare vicino alla moglie in occasione...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 6 aprile 2017, n. 17546
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 6 aprile 2017, n. 17546

La circostanza aggravante di cui all’articolo 7 del decreto legge 13 maggio 1991 n. 152, convertito dalla legge 12 luglio 1991 n. 203, configurabile rispetto a ogni delitto, punito con sanzione diversa dall’ergastolo, che sia stato commesso avvalendosi delle condizioni previste dall’articolo 416-bis del Cp ovvero al fine di agevolare l’attività di un’associazione di tipo...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 febbraio 2017, n. 8824
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 febbraio 2017, n. 8824

Il pm procedente in fase di indagini può provvedere alla separazione dei procedimenti in relazione all’individuazione di una diversa competenza territoriale per taluni dei reati oggetto di investigazione disponendo la trasmissione degli atti relativi all’autorità giudiziaria ritenuta competente. In questo caso il pm deve curare la trasmissione all’autorità giudiziaria destinataria del procedimento separato anche dell’atto...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 14 dicembre 2016, n. 52964
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 14 dicembre 2016, n. 52964

Lo straniero destinatario di un provvedimento di espulsione non può rientrare nel territorio dello Stato con la scusa che i genitori avessero acquisito la cittadinanza italiana Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 14 dicembre 2016, n. 52964 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51402
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51402

I prossimi congiunti della persona offesa di un reato commesso con violenza alla persona e che sia deceduta, i quali abbiano un difensore ovvero (in mancanza) abbiano eletto domicilio, hanno diritto alla notificazione della richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare avanzata dalla parte interessata dopo la chiusura delle indagini preliminari e fuori dell’udienza,...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 2 gennaio 2017, n. 50
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 2 gennaio 2017, n. 50

La diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595 terzo comma cod. pen., poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone; l’aggravante dell’uso di un mezzo di pubblicità, nel reato di diffamazione, trova, infatti,...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 4 novembre 2016, n. 46583
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 4 novembre 2016, n. 46583

In tema di revoca delle misure alternative alla detenzione, secondo cui la revoca non può conseguire al mero riscontro di violazioni di legge o delle prescrizioni della misura, ma il Tribunale deve valutare (e spiegare) le ragioni per le quali la violazione commessa deve ritenersi indicativa di una volontà di allontanamento dalle finalità proprie della...

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