Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2240
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2240

Responsabile del reato di “getto pericoloso di cose” il legale rappresentante dell’azienda che emette fumi che, anche se al di sotto dei limiti di legge, hanno un cattivo odore fastidioso per chi abita nei pressi. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 18 gennaio 2017, n. 2240 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 gennaio 2017, n. 1746
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 gennaio 2017, n. 1746

Condanna per il legale rappresentante di una sede Cepu per i rumori molesti provenienti dall’appartamento adibito ad attività scolastica collocato all’interno di un condominio Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 gennaio 2017, n. 1746 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4520
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4520

L’art. 2, lett. c), L. 28 marzo 2003, n. 53 stabilisce l’obbligo scolastico per almeno dodici anni a partire dalla iscrizione alla prima classe della scuola primaria (già scuola elementare) o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età; e, tuttavia, nessuna norma penale punisce l’inosservanza...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 gennaio 2017, n. 4186
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 gennaio 2017, n. 4186

In tema di sentenza penale, la motivazione “per relationem” di un provvedimento giudiziale è da considerare legittima quando: 1) faccia riferimento, recettizio o di semplice rinvio, a un legittimo atto del procedimento, la cui motivazione risulti congrua rispetto all’esigenza di giustificazione propria del provvedimento di destinazione; 2) fornisca la dimostrazione che il giudice ha preso...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 dicembre 2016, n. 55111
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 dicembre 2016, n. 55111

Ove manchi qualsiasi attività di indagine con riferimento all’attività di trasporto, il fumus del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti non può essere ritenuto sussistente unicamente sulla base della mera presunzione, non valorizzabile, secondo cui non sarebbe ipotizzabile che, in vista del trasporto, i materiali lecitamente utilizzabili siano preventivamente “ripuliti” di...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 novembre 2016, n. 50752
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 novembre 2016, n. 50752

Resta esclusa la possibilita’ di una nuova valutazione delle risultanze acquisite, da contrapporre a quella effettuata dal giudice di merito, attraverso una diversa lettura, sia pure anch’essa logica, dei dati processuali ovvero attraverso una diversa ricostruzione storica dei fatti; o, ancora, deve ritenersi inibito un diverso giudizio di rilevanza o attendibilita’ delle fonti di prova....

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 dicembre 2016, n. 51889
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 dicembre 2016, n. 51889

Le acque reflue dell’autolavaggio sono considerate industriali e non possono essere scaricate sul “nudo” terreno. Le acque reflue non ricollegabili al metabolismo umano o non provenienti dalla attività domestica hanno carattere industriale, per cui il relativo sversamento sul terreno integra un reato ambientale Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 6 dicembre 2016, n....

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 novembre 2016, n. 50507
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 novembre 2016, n. 50507

La condotta di sottrazione di merci al pagamento dei diritti di confine di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, articoli 216 e 292, che nella fattispecie e’ stata commessa – secondo la contestazione cautelare – mediante l’importazione di un veicolo estero da parte di soggetto residente nel territorio nazionale,...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46149
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46149

Nel caso di “molestie olfattive” prodotte al di fuori di attività produttive le cui emissioni siano assoggettate a limiti normativi, debba rinviarsi al parametro della “stretta tollerabilità”, sul presupposto che il criterio della “normale tollerabilità” previsto dall’art. 844 cod. civ. e richiesto da talune pronunce non è idoneo ad assicurare una protezione adeguata all’ambiente ed...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42087
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42087

La nozione di “impegno”, ai fini della non operatività della confisca, contenuta nel Dlgs 158/2015 va interpretata in maniera non letterale ma restrittiva: per impegno si intendono solo gli obblighi assunti in maniera formale, tra i quali rientrano l’accertamento con adesione, la conciliazione giudiziale, la transazione fiscale, e anche la rateizzazione Suprema Corte di Cassazione...