Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 novembre 2016, n. 23286
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 novembre 2016, n. 23286

È nullo, perché discriminatorio, il licenziamento determinato dal rifiuto della lavoratrice di sottostare alle molestie sessuali del proprio datore di lavoro, con applicazione del particolare regime probatorio presuntivo previsto dall’art. 40 d.lgs. 198/2006 per le discriminazioni SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO  Sentenza 15 novembre 2016, n. 23286 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, 18 ottobre 2016, n. 21024

La previsione contenuta in un regolamento condominiale convenzionale di limiti alla destinazione delle proprietà esclusive, incidendo non sull’estensione ma sull’esercizio del diritto di ciascun condomino, deve essere ricondotta alla categoria delle servitù atipiche, e non delle obligationes propter rem, non configurandosi in tal caso il presupposto dell’agere necesse nel soddisfacimento d’un corrispondente interesse creditorio. Pertanto,...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 settembre 2016, n. 19185
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 settembre 2016, n. 19185

Il datore di lavoro può, ai fini di una più efficiente ed economica gestione aziendale, distribuire tra più lavoratori le mansioni della persona licenziata e il risultato finale fa emergere come in esubero la posizione del dipendente che le svolgeva in maniera esclusiva. Ai fini della valutazione della congruità della scelta non basta però che...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 settembre 2016, n. 18581
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 settembre 2016, n. 18581

Illegittimo il licenziamento del giornalista per incompatibilità ambientale: una ragione inconciliabile con la giusta causa o il giustificato motivo soggettivo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 settembre 2016, n. 18581 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro –...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 settembre 2016, n. 18404
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 settembre 2016, n. 18404

L’e-mail inviata a numerosi colleghi da un dipendente, in forma anonima e mediante la creazione di un falso mittente, il cui contenuto sia diffamatorio nei confronti di alcuni dirigenti aziendali, è idonea a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti e integra, pertanto, una giusta causa di licenziamento Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17966
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17966

Il principio di non contestazione di cui all’articolo 115 c.p.c., e articolo 416 c.p.c., comma 2, non si applica alle mere difese, fra cui rientra anche l’assunto del datore di lavoro di aver stabilito una data turnazione fra i propri dipendenti per venire incontro ad una loro richiesta. In tema di lavoro prestato oltre il...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 luglio 2016, n. 15217
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 luglio 2016, n. 15217

Le stock option hanno natura retributiva e pertanto ogni controversia fra la società ed il suo dipendente in ordine alla loro spettanza rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, secondo il rito speciale, a meno che i contratti collettivi non la compromettano in arbitri Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 luglio 2016, n. 15217...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 agosto 2016, n. 17108
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 agosto 2016, n. 17108

La L. n. 604 del 1966, articolo 5, attribuisce inderogabilmente al datore di lavoro l’onere di provare la sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento, sicche’ il giudice non puo’ avvalersi del criterio empirico della vicinanza alla fonte di prova per derogare alla norma citata, criterio il cui uso e’ consentito solo...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 5 luglio 2016, n. 13659

Nel giudizio d’opposizione ad ordinanza-ingiunzione avente ad oggetto l’irrogazione di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, il giudice ordinario ha il potere di sindacare incidentalmente, ai fini della disapplicazione, soltanto gli atti amministrativi posti direttamente a fondamento della pretesa sanzionatoria, sicché, ove sia stata irrogata una sanzione pecuniaria per la sosta di un...

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 luglio 2016, n.13599
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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 luglio 2016, n.13599

Nel sistema delineato dagli artt. 519 e 525 c.c. in tema di rinunzia all’eredità – la quale determina la perdita del diritto all’eredità ove ne sopraggiunga l’acquisto da parte degli altri chiamati – l’atto di rinunzia deve essere rivestito di forma solenne (dichiarazione resa davanti a notaio o al cancelliere e iscrizione nel registro delle...