In caso di “tributi non armonizzati”, le garanzie fissate nell’art. 12, comma 7, L. n. 212/2000 trovano applicazione esclusivamente in relazione agli accertamenti conseguenti ad accessi, ispezioni e verifiche fiscali effettuate nei locali ove si esercita l’attività imprenditoriale o professionale del contribuente Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 5 maggio 2017, n. 10989 REPUBBLICA...
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Corte di Cassazione, sezione VI tributaria, ordinanza 13 aprile 2017, n. 9610
Costituisce condotta abusiva l’operazione economica che abbia quale suo elemento predominante ed assorbente lo scopo di eludere il fisco, sicché il divieto di siffatte operazioni non opera qualora esse possano spiegarsi altrimenti che con il mero intento di conseguire un risparmio di imposta, fermo restando che incombe, sull’Amministrazione finanziaria la prova sia del disegno elusivo...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 13 aprile 2017, n. 9605
Nell’accertamento sintetico, l’oggetto della prova contraria da parte del contribuente riguarda non solo la disponibilità di ulteriori redditi (esenti ovvero soggetti a ritenute alla fonte) ma anche l’entità di tali redditi e la durata del loro possesso Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 13 aprile 2017, n. 9605 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 febbraio 2017, n. 3447
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, al fine di superare la presunzione posta a carico del contribuente, in virtù della quale i prelevamenti ed i versamenti operati su conto corrente bancario vanno imputati a ricavi conseguiti nell’esercizio dell’attività d’impresa, è necessario che il contribuente fornisca la prova analitica della inerenza alla sua attività...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 25 agosto 2016, n. 17341
Il presupposto dell’IRAP è costituito dall’autonoma organizzazione che ricorre quando il contribuente a) sia, sotto qualsiasi forma il responsabile dell’organizzazione; b) impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione oppure si avvalga, in modo non occasionale, di lavoro altrui, che superi la soglia dell’impiego di un collaboratore che esplichi...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 1 giugno 2016, n. 11440
L’efficacia preclusiva di nuovi accertamenti, propria del giudicato esterno tra le stesse parti, presuppone che si tratti dei medesimi accertamenti di fatto posti in essere nello stesso quadro normativo di riferimento. Le controversie in materia di IVA sono soggette a norme comunitarie imperative, la cui applicazione non puo’ essere ostacolata dal carattere vincolante del giudicato...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 1 giugno 2016, n. 11438
In tema di accertamento con adesione, la mancata convocazione del contribuente, a seguito della presentazione ex art. 6 del d.lgs. 16 giugno 1997, n. 218, non comporta la nullità del procedimento di accertamento adottato dagli Uffici, non essendo tale sanzione prevista dalla legge Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 1 giugno 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 maggio 2016, n. 10903
Differentemente dal diritto dell’Unione europea, il diritto nazionale, allo stato della legislazione, non pone in capo all’Amministrazione fiscale che si accinga ad adottare un provvedimento lesivo dei diritti del contribuente, in assenza di specifica prescrizione, un generalizzato obbligo di contraddittorio endoprocedimentale, comportante, in caso di violazione, l’invalidità dell’atto Suprema Corte di Cassazione sezione VI...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 maggio 2016, n. 9707.
In tema di radiofonia mobile, l’abrogazione dell’art. 318 del dpr n.156/1973ad opera dell’art. 218 del dlgs. N.259/2003 non ha fatto venire meno l’assoggettabilità dell’uso del telefono cellulare alla tassa governativa di cui all’art. 21 della tariffa allegata al dpr n.641/1972, in quanto la relativa previsione è riprodotta nell’art. 160 del dlgs. n.259 cit. Va esclusa...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 marzo 2016, n. 4246. I compensi percepiti da un dottore commercialista derivanti dagli uffici di amministratore, revisore e sindaco di società non sono soggetti ad IRAP se tali funzioni risultano esercitate mediante lo svolgimento di una attività personale, diretta e priva di particolari mezzi e collaboratori
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 marzo 2016, n. 4246 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia – rel. Consigliere...
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