Non risulta in alcun modo realizzato l’elemento materiale del reato di cui all’articolo 571 c.p. la minima attivita’ costrittiva svolta sulla bambina per sottrarla alle possibili aggressioni dei compagni di scuola
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Non risulta in alcun modo realizzato l’elemento materiale del reato di cui all’articolo 571 c.p. la minima attivita’ costrittiva svolta sulla bambina per sottrarla alle possibili aggressioni dei compagni di scuola

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20236 La massima estrapolata Non risulta in alcun modo realizzato l’elemento materiale del reato di cui all’articolo 571 c.p. che richiede, come e’ noto, un abuso dei mezzi di correzione inteso come eccesso nell’uso di mezzi giuridicamente leciti dato che la minima attivita’ costrittiva...

La società partecipata che opera senza l’esercizio di poteri autoritativi e certificativi è un soggetto di diritto privato con l’effetto che i suoi amministratori non rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio.
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La società partecipata che opera senza l’esercizio di poteri autoritativi e certificativi è un soggetto di diritto privato con l’effetto che i suoi amministratori non rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13284. La società partecipata che opera senza l’esercizio di poteri autoritativi e certificativi è un soggetto di diritto privato con l’effetto che i suoi amministratori non rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio. Sentenza 22 marzo 2018, n. 13284 Data udienza 7 febbraio...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 7 novembre 2017, n. 50760. Onere del Pm di mettere a disposizione della difesa, prima del riesame, tutti i files audio della conversazioni intercettate
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 7 novembre 2017, n. 50760. Onere del Pm di mettere a disposizione della difesa, prima del riesame, tutti i files audio della conversazioni intercettate

Onere del Pm di mettere a disposizione della difesa, prima del riesame, tutti i files audio della conversazioni intercettate. In caso contrario esse non possono essere poste alla base del provvedimento cautelare. Sentenza 7 novembre 2017, n. 50760 Data udienza 26 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 24 novembre 2017, n. 53467. Le conseguenze penali della condotta appropriativa dell’imposta di soggiorno
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 24 novembre 2017, n. 53467. Le conseguenze penali della condotta appropriativa dell’imposta di soggiorno

L’appropriazione dell’imposta di soggiorno integra peculato Sentenza 24 novembre 2017, n. 53467 Data udienza 25 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico – Presidente Dott. GIANESINI Maurizi – rel. Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. CALVANESE...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 28 settembre 2017, n. 44878. Per il reato di frode processuale di cui all’articolo 374 c.p., non e’ legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato che risenta di un pregiudizio
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 28 settembre 2017, n. 44878. Per il reato di frode processuale di cui all’articolo 374 c.p., non e’ legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato che risenta di un pregiudizio

Per il reato di frode processuale di cui all’articolo 374 c.p., non e’ legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato che risenta di un pregiudizio, trattandosi di fattispecie incriminatrice lesiva dell’interesse della collettivita’ al corretto funzionamento della giustizia, relativamente al quale l’interesse del privato assume un rilievo solo riflesso e mediato, tale...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27794
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27794

Non è punibile per abuso d’ufficio, perché il fatto non costituisce reato, il sindaco che toglie la parola e allontana un consigliere comunale che nel suo intervento lo aveva offeso gratuitamente Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno 2017, n. 27794 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26875
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26875

L’indicazione del compimento di ulteriori indagini dato dal Gip al Pm a conclusione della udienza in Camera di Consiglio, pur caratterizzato da un ambito di estensione singolarmente lato e da un non immediato collegamento con l’ipotesi di reato per la quale l’archiviazione era stata chiesta, non si poneva però completamente al di fuori, in termini...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 febbraio 2017, n. 9990
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 febbraio 2017, n. 9990

Il gip quando pronuncia sentenza di condanna per peculato deve anche provvedere a chiedere la restituzione integrale del prezzo o profitto del reato, così come richiesto ex articolo 444, comma 1-ter, del cpp. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 28 febbraio 2017, n. 9990 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 febbraio 2017, n. 6664
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 febbraio 2017, n. 6664

Ai fini dell’integrazione del reato di esercizio abusivo della professione, è sufficiente il compimento anche di un solo atto tipico o proprio della professione abusivamente esercitata Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 13 febbraio 2017, n. 6664 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 marzo 2017, n. 10901
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 marzo 2017, n. 10901

1. Le condotte di maltrattamento raggiungono la soglia della rilevanza penale quando si collochino in una più ampia ed unitaria condotta abituale idonea ad imporre un regime di vita vessatorio, mortificante ed insostenibile. 2. Sotto il profilo dell’elemento soggettivo del reato di maltrattamenti, un intento intermittentemente scherzoso o giocoso non esclude certo il dolo, che...

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