Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 8 febbraio 2017, n. 5818
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 8 febbraio 2017, n. 5818

L’autista del 118 è tenuto al segreto professionale. Confermata la condanna dell’imputato che aveva dato ad una giornalista notizie relative a tre omicidi fornendogli anche foto scattate sul posto Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 8 febbraio 2017, n. 5818 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 2 dicembre 2016, n. 51638
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 2 dicembre 2016, n. 51638

In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari sussiste tutte le volte in cui, di fronte a una richiesta cautelare del Pm, il Gip abbia rigettato la domanda per il reato associativo condividendo però pienamente la richiesta stessa quanto ai reati fine dell’associazione Suprema Corte di...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43357
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43357

Ai fini dell’adozione di una misura di prevenzione personale e patrimoniale, l’appartenenza all’associazione mafiosa, deve essere valutata alla luce della concreta idoneità a riaffermare, consolidare irrobustire e rendere più facilmente raggiungibili gli interessi della struttura criminale mafiosa alla quale si appartiene e alla quale si assicurano risorse, servizi ed utilità Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 42012
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 42012

Non rientra nel raggio d’azione della norma sulla particolare tenuità del fatto il mancato rispetto delle disposizioni del giudice da parte della madre che non affida al padre il figlio negli orari previsti Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 42012 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, 31 maggio 2016, n.23010
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, 31 maggio 2016, n.23010

In tema di mancato versamento dell’assegno di mantenimento, un effettivo stato di bisogno dei destinatari dei versamenti va tenuto distinto dall’obbligo di mantenimento ed individuato in quanto è necessario per la sopravvivenza, sia pure con la valutazione di altre complementari esigenze quali abbigliamento, istruzione, abitazione, mezzi di trasporto e simili   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE...

Non sussiste a carico del pm l’onere di trasmettere, prima al gip e poi al Tribunale, tutti gli atti di indagine nella loro integralità, in quanto l’organo d’accusa è legittimato a selezionare il materiale indiziario da sottoporre al vaglio del giudice, mentre l’obbligo di una trasmissione integrale e completa sussiste solo per gli elementi a favore dell’imputato. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2016, n. 18448
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Non sussiste a carico del pm l’onere di trasmettere, prima al gip e poi al Tribunale, tutti gli atti di indagine nella loro integralità, in quanto l’organo d’accusa è legittimato a selezionare il materiale indiziario da sottoporre al vaglio del giudice, mentre l’obbligo di una trasmissione integrale e completa sussiste solo per gli elementi a favore dell’imputato. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2016, n. 18448

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 maggio 2016, n. 18448 Ritenuto in fatto 1. II difensore di G.P. ha proposto ricorso per Cassazione contro l’ordinanza con la quale il Tribunale di LECCE, in sede di riesame, ha accolto parzialmente il ricorso contro l’ordinanza dei Gip della stessa città e ha sostituito la misura...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 24 marzo 2016, n. 12539. L’obbligo di astensione previsto dal Testo Unico degli Enti Locali per il consigliere comunale (art. 78, d. lgs. 267/2000) non ricomprende anche il successivo e correlato obbligo di allontanarsi dall’aula il quale non rientra tra le disposizioni precettive della predetta norma, la quale non prevede detta condotta accessoria, che era invece imposta dal precedente art. 279 del Testo Unico 383/34

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 24 marzo 2016, n. 12539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovanni – Presidente Dott. GIANESINI Maurizio – rel. Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – Consigliere Dott. SCALIA...

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