Il giudice di appello in sede di rinvio dopo la cassazione della sentenza per violazione di norme di diritto è vincolato al principio affermato dalla Suprema corte e ai relativi presupposti di fatto. Ne consegue che nell’appello bis non è mai possibile riesaminare in alcun modo le questioni già decise, né gli antecedenti logici e...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 maggio 2016, n. 11074
Allorquando si proceda d’ufficio all’accertamento del reddito d’impresa con metodo induttivo, compete all’Amministrazione finanziaria di identificare le fonti di prova a sostegno del criterio di liquidazione della pretesa e non semplici volizioni apodittiche, tenendo conto anche delle componenti negative del reddito che siano comunque emerse all’esito degli accertamenti compiuti Suprema Corte di Cassazione sezione VI...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716
Le spese di giudizio non possono essere desunte dalla struttura del tipo di procedimento contenzioso applicato né dalle particolari disposizioni processuali che lo regolano, ma devo essere riferite a specifici aspetti della controversia Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 maggio 2016, n. 9715.
In tema di spese giudiziali, le “gravi ed eccezionali ragioni”, in presenza delle quali il giudice può compensare, in tutto o in parte, le spese del giudizio devono trovare riferimento in specifiche circostanze o aspetti della controversia decisa Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 maggio 2016, n. 9715 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 marzo 2016, n. 4244. Se un edificio è gravato da un vincolo di interesse storico artistico, non nella sua interezza ma in un suo singolo “particolare” (nel caso specifico si trattava del vincolo sul portale dell’edificio, ritenuto di particolare pregio), nella tassazione che ha come presupposto il reddito che si ritrae dall’immobile deve tenersi conto della normativa di favore inerente i fabbricati di interesse storico artistico
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 marzo 2016, n. 4244 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 febbraio 2016, n. 3085. In relazione ai redditi dei beni che formano oggetto della comunione legale, l’art. 4 del TUIR prevede una imputazione necessaria dei medesimi, con la sola regola riservata alla eventuale previsione di modifiche convenzionali stipulate a mente dell’art. 210 cod. civ., sicché altre pattuizioni non sono idonee a modificare l’imputazione legale dei redditi ai fini fiscali
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 febbraio 2016, n. 3085 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 gennaio 2016, n. 1334. In tema di verifiche tributarie, il termine di permanenza degli operatori civili o militari dell’Amministrazione finanziaria presso la sede del contribuente è meramente ordinatorio, in quanto nessuna disposizione lo dichiara perentorio o stabilisce la nullità degli atti compiuti dopo il suo decorso, né la nullità di tali atti può ricavarsi dalla “ratio” delle disposizioni in materia, apparendo sproporzionata la sanzione del venir meno del potere accertativo fiscale a fronte del disagio arrecato al contribuente dalla più lunga permanenza degli agenti dell’Amministrazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 26 gennaio 2016, n. 1334 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 2 novembre 2015, n. 22369. In tema di attività detenute all’estero, la “dichiarazione riservata”, di cui all’art. 6 del d.l. n. 282 del 2002, convertito nella legge n. 27 del 2003, ottenuta in copia dagli intermediari di cui all’art. 13 del d.l. n. 350 del 2001, convertito nella legge n. 409 del 2001, costituisce certificazione del tutto idonea a comprovare l’avvenuto rimpatrio della somma in Italia
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 2 novembre 2015, n. 22369 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 29 settembre 2015, n. 19372. In tema di contraddittorio, le questioni di esclusiva rilevanza processuale, siccome inidonee a modificare il quadro fattuale ed a determinare nuovi sviluppi della lite non presi in considerazione dalle parti, non rientrano tra quelle che, ai sensi dell’art. 101, comma 2, c.p.c. (nel testo introdotto dall’art. 45, comma 13, della l. n. 69 del 2009), se rilevate d’ufficio, vanno sottoposte alle parti, le quali, per altro verso, devono avere autonoma consapevolezza degli incombenti cui la norma di rito subordina l’esercizio delle domande giudiziali
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 29 settembre 2015, n. 19372 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 8 ottobre 2015, n. 20209. Nel processo tributario, il difensore domiciliatario non ha alcun onere di comunicare il cambiamento di indirizzo del proprio studio, essendo, al contrario, preciso onere del notificante quello di effettuare apposite ricerche per individuare il nuovo luogo di notificazione, ove quello a sua conoscenza sia mutato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 ottobre 2015, n. 20209 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta – Consigliere...
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