Il regolamento di competenza
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Il regolamento di competenza

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 19 ottobre 2020, n. 22682. Il regolamento di competenza è di norma configurato come uno specifico mezzo di impugnazione avverso i provvedimenti che pronunziano sulla competenza, dovendo contenere tutti gli elementi previsti dall’art. 366 c.p.c., salvo che l’art. 47 c.p.c. non disponga diversamente, sicchè ai sensi del n. 6) del detto art....

L’articolo 26-bis c.p.c., comma 1, quando allude alla disciplina di leggi speciali come idonea a stabilire il foro dell’esecuzione forzata per espropriazione di crediti in danno delle pubbliche amministrazioni di cui dell’articolo 413 c.p.c., comma 5, attribuisce alla regola desumibile dalla legge speciale il valore di regola esclusiva rispetto a quella fissata dallo stesso comma 1 con riferimento al luogo in cui il terzo debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede.
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L’articolo 26-bis c.p.c., comma 1, quando allude alla disciplina di leggi speciali come idonea a stabilire il foro dell’esecuzione forzata per espropriazione di crediti in danno delle pubbliche amministrazioni di cui dell’articolo 413 c.p.c., comma 5, attribuisce alla regola desumibile dalla legge speciale il valore di regola esclusiva rispetto a quella fissata dallo stesso comma 1 con riferimento al luogo in cui il terzo debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 aprile 2018, n. 8172. L’articolo 26-bis c.p.c., comma 1, quando allude alla disciplina di leggi speciali come idonea a stabilire il foro dell’esecuzione forzata per espropriazione di crediti in danno delle pubbliche amministrazioni di cui dell’articolo 413 c.p.c., comma 5, attribuisce alla regola desumibile dalla legge speciale...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 7 marzo 2018, n. 5354. Anche dopo il mutamento della forma della decisione sulla competenza per effetto della L. 18 giugno 2009 n. 69, la decisione sulla competenza presuppone sempre la rimessione in decisione della causa ai sensi degli artt. 189 e 275 c.p.c. (ed ai sensi dello stesso art. 189 cod. proc. civ. in relazione all’art. 281 quinquies c.p.c. per il procedimento di decisione del giudice monocratico) preceduta dall’invito a precisare le conclusioni.
Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306. Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306. Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti

Va dichiarata la litispendenza anche se in una delle due cause in cui si chiede il risarcimento del danno sono presenti altre parti Ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3306 Data udienza 4 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 18 gennaio 2018, n. 1202. E’ inammissibile il regolamento di competenza d’ufficio nel caso in cui il secondo giudice neghi di essere competente per materia e ritenga che la competenza sulla causa sia regolata solo ratione valoris
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 18 gennaio 2018, n. 1202. E’ inammissibile il regolamento di competenza d’ufficio nel caso in cui il secondo giudice neghi di essere competente per materia e ritenga che la competenza sulla causa sia regolata solo ratione valoris

E’ inammissibile il regolamento di competenza d’ufficio nel caso in cui il secondo giudice, adito a seguito della riassunzione, neghi di essere competente per materia e ritenga che la competenza sulla causa sia regolata solo ratione valoris, giacche’ in tale occorrenza l’eventuale decisione di accoglimento del regolamento da parte della Corte di cassazione, in quanto...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, srdinanza 9 gennaio 2018, n. 298. Qualora il giudice del lavoro ritenga che la causa sia di competenza del giudice ordinario
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, srdinanza 9 gennaio 2018, n. 298. Qualora il giudice del lavoro ritenga che la causa sia di competenza del giudice ordinario

Qualora il giudice del lavoro ritenga che la causa sia di competenza del giudice ordinario, non può d’ufficio rilevare la sua incompetenza, che va eccepita dalla parte nella comparsa di risposta con l’indicazione del giudice competente Ordinanza 9 gennaio 2018, n. 298 Data udienza 21 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292. L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore

L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore, sicché anche la competenza va radicata in capo al giudice del luogo ove il debitore ha il proprio domicilio Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292 Data udienza 30 ottobre...

Corte di Cassazione, sezione sesta lavoro, ordinanza 30 novembre 2017, n. 28809. Per quanto riguarda l’individuazione del giudice competente per territorio questo coincide con il luogo in cui si trova l’azienda
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Corte di Cassazione, sezione sesta lavoro, ordinanza 30 novembre 2017, n. 28809. Per quanto riguarda l’individuazione del giudice competente per territorio questo coincide con il luogo in cui si trova l’azienda

Per quanto riguarda l’individuazione del giudice competente per territorio questo coincide con il luogo in cui si trova l’azienda. E non necessariamente il posto in cui sono tenute le scritture contabili e i rapporti giuridici coincide con la sede in cui sono collocati i beni aziendali. Ordinanza 30 novembre 2017, n. 28809 Data udienza 9...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione

Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione. Le norme dirette a garantire tali principi non solo sono imperative, ma trascendono anche l’interesse del singolo ed attengono ai diritti indisponibili Ordinanza 6 novembre 2017,...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 23 ottobre 2017, n. 25059. Il rapporto tra la “materia” attribuita in primo grado alla Sezione specializzata in materia di Impresa istituita presso i Tribunali e in secondo grado alla Sezione istituita presso le Corti di Appello, da un lato, e le altre controversie attribuite al Tribunale o alla Corte d’Appello presso la quale la Sezione e’ incardinata, dall’altro, non e’ riconducibile alla nozione di competenza, ma a quella di distribuzione degli affari all’interno di uno stesso ufficio