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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 settembre 2014, n. 38687. Colui che assume la carica di liquidatore si espone volontariamente a tutte le conseguenze che possono derivare da pregresse inadempienze, sicchè risponde del delitto di omesso versamento IVA

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 settembre 2014, n. 38687   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 gennaio 2014, n. 1811. I criteri per la determinazione della residenza fiscale per le societa’ di capitali e gli enti sono stabiliti dall’articolo 73 TUIR, il quale dispone che: “Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le societa’ e gli enti che per la maggior parte del periodo di imposta hanno la sede legale o la sede dell’amministrazione o l’oggetto principale nel territorio dello Stato. L’oggetto principale non rappresenta un criterio formale, ma un dato “sostanziale”, che si allinea ai criteri di individuazione dell’effective place of management and control elaborati in ambito internazionale dall’articolo 4 del Modello OCSE, anche se pero’ non vi e’ una perfetta sovrapposizione di concetti, in quanto il requisito di effettivita’ – che impone una ricerca del luogo di residenza in concreto – nella norma nazionale di cui all’articolo 73 TUIR si riferisce alla attivita’ esercitata, mentre nell’articolo 4 del Modello OCSE, al luogo di gestione effettiva, cioe’ il luogo in cui sono prese in sostanza le decisioni importanti di gestione (key management) e quelle commerciali, necessarie per l’andamento dell’ente commerciale nel suo complesso. Nel caso di specie il dato formale della “nazionalita’” della concessione o del mercato di riferimento non si concilia con la definizione di oggetto principale desumibile dal dettato della norma e dalla sua interpretazione giurisprudenziale

Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 17 gennaio 2014, n. 1811 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – rel. Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 48104 del 3 dicembre 2013. In tema di confisca per equivalente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 48104 del 3 dicembre 2013 RITENUTO IN FATTO Il Gup presso il Tribunale di Pistoia, con sentenza del 19/10/2012, ha applicato, su richiesta delle parti, a carico di I.L. imputato dei reati di cui agli artt. 8 e 10, d.Lvo 74/2000, la pena di mesi 6 di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 46165 del 18 novembre 2013. Evasione fiscale quando c’è uno scostamento del prezzo di compravendita dell’immobile dai dati Omi

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 46165 del 18 novembre 2013 RITENUTO IN FATTO 1. – Con sentenza del 21 novembre 2012, la Corte d’appello di Brescia ha confermato la sentenza del Tribunale di Cremona del 17 febbraio 2011, con la quale l’imputato era stato condannato, per il reato di cui all’art. 4...

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Corte di Casaszione, sezione III, sentenza 8 aprile 2013, n. 16001. Quando l’impresa ha sede all’estero, ma la maggior parte dell’attività si svolge in Italia, la dichiarazione dei redditi va fatta in Italia, altrimenti si configura evasione fiscale

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 8 aprile 2013, n. 16001 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente – Dott. LOMBARDI Alfredo M – rel. Consigliere – Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere – Dott. ORILIA...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 25774 del 4 luglio 2012. I beni delle società non sono confiscabili salva l’ipotesi in cui la struttura societaria costituisca un apparato fittizio, utilizzato dal reo proprio per porre in essere i reati di frode fiscale o altri illeciti, sicchè ogni cosa fittiziamente intestata alla società sia immediatamente riconducibile alla disponibilità dell’autore del reato.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 25774 del 4 luglio 2012 Svolgimento del processo 1. Con la impugnata ordinanza il Tribunale di Salerno, in funzione di giudice del riesame, ha annullato il decreto di sequestro preventivo di un immobile disposto dal G.I.P. del medesimo Tribunale in data 17/11/2011. L’immobile appartenente alla società Holbek...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 gennaio 2012, n. 1376. Reati tributari: nelle ipotesi di false fatture, per evasioni di imposta che siano superiori ad € 150.000, devono essere applicate anche le pene accessorie.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 17 gennaio 2012, n. 1376 Svolgimento del processo Con sentenza del 22 ottobre 2010 il G.I.P. presso il Tribunale di Roma, a seguito di giudizio abbreviato, affermava la penale responsabilità di F.A. in ordine al reato di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 8....

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