Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 10 luglio 2017, n. 3372
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 10 luglio 2017, n. 3372

In tema di efficacia e di durata dell’interruzione della prescrizione per effetto della notificazione di un atto giudiziario introduttivo di un giudizio, ove questo si estingue, comincia a decorrere un nuovo periodo di prescrizione a partire dalla data dell’atto introduttivo a meno che nel processo non siano state pronunciate sentenze non definitive di merito, le...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2017, n. 3242
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2017, n. 3242

Nella liquidazione equitativa del danno non patrimoniale non è consentito, in mancanza di criteri stabiliti dalla legge, il ricorso ad una liquidazione equitativa pura, non fondata su criteri obiettivi (…),dovendosi ritenere preferibile, per garantire l’adeguata valutazione del caso concreto e l’uniformità di giudizio a fronte di casi analoghi, l’adozione del criterio di liquidazione predisposto dal...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3188
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3188

Nel giudizio amministrativo il subentro di un ente pubblico ad un altro ente pubblico non costituisce, in linea di principio, causa d’interruzione del processo, dando luogo piuttosto ad un fenomeno di successione nel rapporto processuale atteso che, in situazioni corrispondenti a riassetti di apparati organizzativi necessari della Pubblica amministrazione, quale è l’apparato che vede coinvolta...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3034
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3034

In linea generale gli intervenienti non hanno titolo a interporre appello, a causa della natura riflessa e derivata del proprio interesse (alla rimozione o al mantenimento del provvedimento impugnato), mentre ad essi è riconosciuta la legittimazione ad impugnare la pronuncia di primo grado per i soli capi di sentenza che riguardino direttamente la loro posizione...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 giugno 2017, n. 2921
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 giugno 2017, n. 2921

Nel processo amministrativo il ricorso collettivo, presentato da una pluralità di soggetti con un unico atto, è ammissibile nel solo caso in cui sussistano, congiuntamente, i requisiti dell’identità di situazioni sostanziali e processuali (ossia che le domande giudiziali siano identiche nell’oggetto, che gli atti impugnati abbiano lo stesso contenuto e vengano censurati per gli stessi...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 13 giugno 2017, n. 2884
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 13 giugno 2017, n. 2884

L’ottemperanza davanti al giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 112, comma 2, lett. b), del cod. proc. amm., può essere chiesta anche per conseguire l’attuazione delle sentenze non ancora passate in giudicato, ma pienamente esecutive, al fine di ottenere l’adempimento, da parte dell’amministrazione, dell’obbligo di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, alla sentenza pronunciata e...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 giugno 2017, n. 2700
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 giugno 2017, n. 2700

Nel processo amministrativo, anche dopo la codificazione del 2010, la proposizione del ricorso collettivo rappresenta una deroga al principio generale secondo il quale ogni domanda, fondata su un interesse meritevole di tutela, deve essere proposta dal singolo titolare con separata azione; di conseguenza, ai fini della ammissibilità del ricorso collettivo occorre che vi sia identità...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 giugno 2017, n. 2695
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 giugno 2017, n. 2695

Il principio della validità del ricorso sottoscritto in via congiunta da legale privo dello ius postulandi e da difensore all’uopo abilitato, non è estensibile al diverso caso della notifica effettuata, in via esclusiva, dal difensore che non ha titolo a figurare nel mandato processuale; e l’effettuazione della notifica da parte di legale non munito di...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 29 maggio 2017, n. 2533
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 29 maggio 2017, n. 2533

Ai fini del riparto di giurisdizione in materia di contratti pubblici tra giudice amministrativo e giudice ordinario anche l’affidamento diretto di contratti di lavori, servizi e forniture ad un ente in house deve ritenersi riconducibile al concetto di “procedure” utilizzato dai più volte citati artt. 119, comma 1, lett. a), e 120, comma 1, del...

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 12 maggio 2017, n. 2
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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 12 maggio 2017, n. 2

In caso di illegittima aggiudicazione, il concorrente che ottenga dal giudice amministrativo, a titolo di risarcimento in forma specifica, il subentro nel contratto, a seguito di sentenza definitiva e che non può essere “ottemperata” dalla SA perché il contratto è stato interamente eseguito dall’illegittimo beneficiario, tale impossibilità, ai sensi dell’art. 112, comma 3, cpa, come...