Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 817. Nella disciplina del PAT manca una specifica previsione di nullità per difetto della forma e della sottoscrizione digitale e dunque, alla luce dell’art. 156 Cod. proc. civ.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 817. Nella disciplina del PAT manca una specifica previsione di nullità per difetto della forma e della sottoscrizione digitale e dunque, alla luce dell’art. 156 Cod. proc. civ.

Nella disciplina del PAT manca una specifica previsione di nullità per difetto della forma e della sottoscrizione digitale e dunque, alla luce dell’art. 156 Cod. proc. civ., se il ricorso e il deposito non sono assistiti, il primo dalla forma e dalla sottoscrizione digitale e il secondo dalla modalità telematica prescritte dalle regole sul processo...

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Consiglio di Stato, sezione terza, ordinanza 4 gennaio 2018, n. 48. Il silenzio e, più in generale, i comportamenti omissivi di natura autoritativa, costituiscono esercizio, ancorchè in negativo, o, se si preferisce, mancato esercizio, di potere pubblicistico.

Il silenzio e, più in generale, i comportamenti omissivi di natura autoritativa, costituiscono esercizio, ancorchè in negativo, o, se si preferisce, mancato esercizio, di potere pubblicistico. Ordinanza 4 gennaio 2018, n. 48 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 13 dicembre 2017, n. 5876. La valutazione di merito sulla compensazione delle spese non e’ sindacabile in appello neppure per difetto di motivazione
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 13 dicembre 2017, n. 5876. La valutazione di merito sulla compensazione delle spese non e’ sindacabile in appello neppure per difetto di motivazione

La valutazione di merito sulla compensazione delle spese non e’ sindacabile in appello neppure per difetto di motivazione, salvo l’ipotesi di decisione manifestamente irrazionale. Sentenza 13 dicembre 2017, n. 5876 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta ha pronunciato la presente...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5665. Ai fini della dichiarazione d’improcedibilità di un ricorso per sopravvenuta carenza di interesse
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 4 dicembre 2017, n. 5665. Ai fini della dichiarazione d’improcedibilità di un ricorso per sopravvenuta carenza di interesse

Ai fini della dichiarazione d’improcedibilità di un ricorso per sopravvenuta carenza di interesse la sopravvenienza deve essere tale da rendere certa e definitiva l’inutilità della sentenza, per aver fatto venir meno, per il ricorrente, qualsiasi residua utilità, anche soltanto strumentale o morale, della pronuncia del giudice. Sentenza 4 dicembre 2017, n. 5665 Data udienza 12...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 novembre 2017, n. 5182. La ratio del rito super accelerato introdotto dall’art. 204 comma 1 lett. d) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’impugnativa dei provvedimenti di esclusione ed ammissione
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 novembre 2017, n. 5182. La ratio del rito super accelerato introdotto dall’art. 204 comma 1 lett. d) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’impugnativa dei provvedimenti di esclusione ed ammissione

La previsione di un rito super accelerato introdotto dall’art. 204 comma 1 lett. d) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’impugnativa dei provvedimenti di esclusione ed ammissione, trova la sua ratio nell’esigenza, da un lato, di definire la platea dei soggetti ammessi alla gara in un momento antecedente all’esame delle offerte e alla conseguente aggiudicazione. Sentenza...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 13 novembre 2017, n. 5190. Il divieto di proporre motivi nuovi in appello non è applicabile anche all’amministrazione resistente in primo grado
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 13 novembre 2017, n. 5190. Il divieto di proporre motivi nuovi in appello non è applicabile anche all’amministrazione resistente in primo grado

Il divieto di proporre motivi nuovi in appello non è applicabile anche all’amministrazione resistente in primo grado, la quale può impugnare la decisione del primo giudice per tutti i motivi che reputi idonei a rinnovarla. Sentenza 13 novembre 2017, n. 5190 Data udienza 19 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 28 settembre 2017, n. 4530. Poiché il potere degli avvocati di autenticare le firme non è generale la validità dell’autenticazione va di pari passo con l’abilitazione a difendere in giudizio
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 28 settembre 2017, n. 4530. Poiché il potere degli avvocati di autenticare le firme non è generale la validità dell’autenticazione va di pari passo con l’abilitazione a difendere in giudizio

Poiché il potere degli avvocati di autenticare le firme non è generale, ma si limita alle procure alle liti rilasciate a favore dello stesso avvocato che autentica in calce o a margine degli atti introduttivi del giudizio a norma dell’art. 83 c.p.c., la validità dell’autenticazione va di pari passo con l’abilitazione a difendere in giudizio. Pertanto,...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 6 settembre 2017, n. 4222
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 6 settembre 2017, n. 4222

La valutazione di merito sulla compensazione delle spese non è sindacabile in appello neppure per difetto di motivazione, essendo fondato su considerazioni di opportunità ampiamente discrezionali, non sindacabili in sede di gravame se non nel caso di evidente irrazionalità. Sentenza 6 settembre 2017, n. 4222 Data udienza 27 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4129
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4129

La piena conoscenza, cui fa riferimento l’art. 41, comma 2, c.p.a., non può essere intesa quale conoscenza integrale del provvedimento che si intende impugnare e delle sue motivazioni; per individuare il dies a quo di decorrenza basta infatti la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente l’immediata e concreta...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4126
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4126

Si ha mutatio libelli quando si avanzi una pretesa obiettivamente diversa da quella originaria, introducendo nel processo un petitum diverso e più ampio oppure una causa petendi fondata su situazioni giuridiche non prospettate prima e particolarmente su un fatto costitutivo radicalmente differente, di modo che si ponga al giudice un nuovo tema di indagine e...