Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37181
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37181

In tema di porto d’armi, legittimo portare con se, nell’ambito del lavoro di guardia giurdata, un manganello “estensibile” in metallo lungo cm. 65, se si trattava di un manganello che viene fornito dalla società di vigilanza privata di cui si è dipendente Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37181...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34735
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34735

In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del reato di promozione, direzione o organizzazione del gruppo criminale, a prescindere da formali o rituali investiture, è necessario che il ruolo apicale o la posizione dirigenziale non si esauriscano in vanterie e opinioni individuali, ma risultino in concreto esercitati, siano riconosciuti...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 30 agosto 2016, n. 35808
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 30 agosto 2016, n. 35808

In tanto è possibile computare la detenzione all’estero, in quanto essa sia relativa ad un fatto per cui si è proceduto in Italia, conseguendone che, nel caso in cui abbiano proceduto sia l’autorità giudiziaria nazionale, sia quella straniera, deve trattarsi allora di una condotta naturalisticamente unica, parte di un iter criminis iniziato in uno Stato...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33081
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33081

Le particolari condizioni di salute dell’imputato possono rilevare al fine di introdurre la prova del giustificato motivo di temporanea permanenza in relazione al reato di trattenimento illegale rispetto all’ordine di allontanamento dello straniero extracomunitario Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 28 luglio 2016, n. 33081 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 30 agosto 2016, n. 35813
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 30 agosto 2016, n. 35813

L’art. 30 ord. pen. contempla due distinte ipotesi, in presenza delle quali è possibile- concedere il permesso. La prima, disciplinata dal comma 1, riguarda l’imminente pericolo di vita di un familiare o di un convivente. La seconda, disciplinata dal comma 2, è definita con riferimento a tre elementi: il carattere eccezionale della concessione; la particolare...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33079
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33079

In merito alla condizione di punibilità costituita dalla prova del rispetto delle norme interne, comunitarie e internazionali a tutela della proprietà industriale ovvero marchio o del logo Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 28 luglio 2016, n. 33079 Ritenuto in fatto 1. Con la decisione in epigrafe la Corte di appello di Lecce,...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26742
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26742

Salve le eccezioni previste dalla legge, come regola generale i provvedimenti di sorveglianza emessi prima dell’entrata in vigore del d.l. 146/2013 (conv. con modificaioni in l. 10/2014), non potevano essere adottati de plano, ma solo, a garanzia del contraddittorio, a seguito di udienza camerale partecipata (a pena di nullità). Se emessi de plano e senza...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25891
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25891

Nel procedimento di sorveglianza, la dichiarazione di domicilio prescritta, in alternativa all’elezione, dall’articolo 677 c.p., comma 2-bis, per il condannato non detenuto che avanzi domanda di applicazione di una misura alternativa alla detenzione, non puo’ consistere nella semplice indicazione, fra i dati che identificano la persona del richiedente, della residenza anagrafica, ancorché’ effettiva, di costui,...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26340
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26340

Il meccanismo procedurale di cui all’articolo 663 c.p.p. (che prevede, per il caso di condanne emesse nei confronti della stessa persona da giudici diversi per reati diversi, la determinazione, ad opera del P.M., della pena da eseguirsi, in osservanza delle norme sul concorso di pene) non ha violato i principi fissati nei nn. 96 e...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 giugno 2016, n.26776
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 giugno 2016, n.26776

Il reato di molestia ex art. 660 cod. pen. realizzato con telefonate e SMS si configura laddove il comportamento sia connotato dalla caratteristica della petulanza, ossia da quel modo di agire pressante, ripetitivo, insistente, indiscreto e impertinente che finisce, per il modo stesso in cui si manifesta, per interferire sgradevolmente nella sfera della quiete e...