In caso di accoglimento dell’opposizione a sanzione amministrativa per mancata notifica del verbale, sono soccombenti la P.A. e l’ente esattore, che, pertanto, vanno condannati in solido alle spese di lite Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 1 settembre 2016, n. 17502 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 agosto 2016, n. 16402
In tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo amministrativo, ai sensi del Decreto Legge n. 112 del 2008, articolo 54, comma 2, come modificato dall’articolo 3, comma 23, dell’allegato 4 al Decreto Legislativo n. 104 del 2010, nei giudizi pendenti alla data del 16 settembre 2010 la presentazione dell’istanza di prelievo condiziona la...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2016, n. 15513
Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale investitura delle Sezioni Unite affinché esse riesaminino la questione se il ricorso per cassazione immotivatamente contrario alla giurisprudenza di legittimità, a norma dell’art. 360 bis, n. 1, c.p.c., debba essere rigettato per manifesta infondatezza anziché dichiarato inammissibile Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 3 agosto 2016, n. 16258
In materia di sosta a pagamento su suolo pubblico, ove la sosta si protragga oltre l’orario per il quale è stata corrisposta la tariffa, si incorre in una violazione delle prescrizioni della sosta regolamentata, ai sensi dell’art. 7, comma 15, del codice della strada. Infatti, poiché l’assoggettamento al pagamento della sosta è un atto di...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 13 luglio 2016, n. 14343
L’art. 720 c.c. richiede per la sua applicazione un’analisi economica dei risultati che concretamente possono essere eseguiti ed induce a considerare gli effetti dell’eventuale divisione del bene in termini economici più che in termini di possibilità geometrica Per approfondire sulla divisione, cliccare sull’immagine seguente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 13 luglio 2016,...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13902
In tema di clausola penale, il criterio che il giudice è tenuto ad utilizzare per valutare se una penale sia eccessiva ai fini dell’esercizio del suo potere di riduzione della stessa ex art. 1384 cod. civ. si identifica nell’equo contemperamento degli interessi contrapposti, che assicuri, cioè il posizionamento del soggetto adempiente sulla curva di indifferenza...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13903
Gli ausiliari del mediatore o di una società di mediazione sono tenuti all’iscrizione nel ruolo solo quando essi risultino assegnati allo svolgimento di attività mediatizia in senso proprio, della quale compiono gli atti a rilevanza esterna, con efficacia nei confronti dei soggetti intermediati, e impegnativi per l’ente da cui dipendono; l’iscrizione non è, invece, richiesta...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 luglio 2016, n. 14539
In sede di liquidazione degli onorari professionali a carico del cliente, può aversi riguardo al valore effettivo della controversia, quando esso risulti manifestamente diverso da quello presunto a norma del codice di procedura civile Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 luglio 2016, n. 14539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 5 luglio 2016, n. 13658
L’elemento distintivo tra contratto definitivo e contratto preliminare di vendita è dato dalla volontà delle parti, che nel primo è rivolta direttamente al trasferimento della proprietà o di altro diritto, mentre nel secondo fa dipendere tale trasferimento da una futura manifestazione di consenso che gli stessi contraenti si obbligano a prestare; con la conseguenza che,...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 5 luglio 2016, n. 13663
L’immagine di una persona costituisce dato personale, rilevante ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. b), del d.lgs. n. 196 del 2003 (cd. codice della privacy), trattandosi di dato immediatamente idoneo a identificare una persona a prescindere dalla sua notorietà, sicché l’installazione di un impianto di videosorveglianza all’interno di un esercizio commerciale, allo scopo di...