Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21951. La massima estrapolata: La circostanza aggravante dei motivi futili sussiste quando la determinazione criminosa sia stata causata da uno stimolo esterno cosi’ lieve, banale e sproporzionato rispetto alla gravita’ del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare...
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In relazione alla configurabilita’ del delitto di tentato omicidio
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21947 La massima estrapolata: Ai sensi del combinato disposto degli articoli 56 e 575 c.p., la fattispecie contestata al capo a) ricorre nel caso in cui l’agente abbia posto in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di...
Il delitto di bancarotta fraudolenta impropria nel caso di fallimento di società di capitali derivato anche da operazioni dolose, protrattesi nel tempo, in danno di soggetto diverso da una pubblica amministrazione o da un ente pubblico, determinanti nel breve periodo un arricchimento del patrimonio sociale
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 3 aprile 2018, n. 14783. Nel caso di fallimento di società di capitali derivato anche da operazioni dolose, protrattesi nel tempo, in danno di soggetto diverso da una pubblica amministrazione o da un ente pubblico, determinanti nel breve periodo un arricchimento del patrimonio sociale, il delitto di bancarotta...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza n. 7211, del 14 febbraio 2018. L’impegno professionale del difensore in altro procedimento costituisce legittimo impedimento che dà luogo ad assoluta impossibilità a comparire
L’impegno professionale del difensore in altro procedimento costituisce legittimo impedimento che dà luogo ad assoluta impossibilità a comparire, ai sensi dell’art. 420-ter, comma 5, cod. proc. pen., a condizione che il difensore prospetti l’impedimento non appena conosciuta la contemporaneità dei diversi impegni, indichi specificamente le ragioni che rendono essenziale l’espletamento della sua funzione nel diverso...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 gennaio 2018, n. 1532. Il reato di maltrattamenti in famiglia
Il reato di maltrattamenti in famiglia, configurando un’ipotesi di reato abituale che si caratterizza per la sussistenza di una serie di fatti che isolatamente considerati potrebbero anche essere non punibili, si consuma nel momento e nel luogo in cui le condotte poste in essere divengono complessivamente riconoscibili e qualificabili come maltrattamenti. Sentenza 15 gennaio 2018,...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 gennaio 2018, n. 1524. La mancata comparizione in udienza dell’imputato senza indicare alcun legittimo impedimento e senza che il giudice verifichi i presupposti atti a legittimarne la dichiarazione di contumacia
La mancata comparizione in udienza dell’imputato senza indicare alcun legittimo impedimento e senza che il giudice verifichi i presupposti atti a legittimarne la dichiarazione di contumacia – limitandosi ad annotare nel verbale di udienza che l’imputato e’ “libero assente” – costituisce un’anomalia che non consente di ritenere l’imputato rappresentato dal difensore, ex articolo 420 quater...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 gennaio 2018, n. 1531. Nel determinare, ai sensi dell’articolo 663 cod. proc. pen., la pena da eseguirsi nel caso di esistenza, a carico del medesimo soggetto, di pene temporanee detentive concorrenti, il giudice dell’esecuzione, a norma degli articoli 78 e 80 cod. pen., deve dapprima scorporare dal cumulo materiale la somma delle pene estinte per indulto
Nel determinare, ai sensi dell’articolo 663 cod. proc. pen., la pena da eseguirsi nel caso di esistenza, a carico del medesimo soggetto, di pene temporanee detentive concorrenti, il giudice dell’esecuzione, a norma degli articoli 78 e 80 cod. pen., deve dapprima scorporare dal cumulo materiale la somma delle pene estinte per indulto, in quanto non...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 gennaio 2018, n. 1530. Nel procedimento di esecuzione, in caso di pluralita’ di provvedimenti eseguibili nei confronti dello stesso soggetto, la competenza appartiene al giudice che ha pronunciato la condanna divenuta irrevocabile per ultima
Nel procedimento di esecuzione, in caso di pluralita’ di provvedimenti eseguibili nei confronti dello stesso soggetto, la competenza appartiene al giudice che ha pronunciato la condanna divenuta irrevocabile per ultima anche se la questione attiene ad un unico e diverso titolo esecutivo. Sentenza 15 gennaio 2018, n. 1530 Data udienza 20 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 gennaio 2018, n. 1517. Ai fini della lettura di dichiarazioni predibattimentali ai sensi dell’articolo 512 cod. proc. pen.
Ai fini della lettura di dichiarazioni predibattimentali ai sensi dell’articolo 512 cod. proc. pen., l’imprevedibilità della impossibilità di ripetizione dell’atto va valutata con criterio “ex ante”, avuto riguardo non a mere possibilità o evenienze astratte ed ipotetiche, ma sulla base di conoscenze concrete, di cui la parte interessata poteva disporre fino alla scadenza del termine...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 gennaio 2018, n. 1523. Il vizio di manifesta illogicita’ della motivazione che, ai sensi dell’articolo 606 c.p.p., comma 1, lettera e, legittima il ricorso per cassazione
Il vizio di manifesta illogicita’ della motivazione che, ai sensi dell’articolo 606 c.p.p., comma 1, lettera e, legittima il ricorso per cassazione, deve risultare dal testo stesso del provvedimento impugnato, il che vuoi dire, per un verso, che il ricorrente deve dimostrare, in tale sede, che l'”iter” argomentativo seguito dal giudice e’ assolutamente carente sul...