Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 luglio 2016, n. 15024
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 luglio 2016, n. 15024

Il termine previsto dall’art. 93, comma 2 d. lgs. n. 196/2003 non può ritenersi operativo oltre il limite di vita della madre, perché la conseguenza della morte della madre che ha partorito in anonimato sarebbe quella di reintrodurre quella cristallizzazione della scelta per l’anonimato che la Corte Costituzionale ha ritenuto lesiva degli artt. 2 e...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12809
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12809

Ove il giudizio sia definito con transazione, tutte le parti che hanno transatto sono solidalmente obbligate al pagamento degli onorari ed al rimborso delle spese in favore degli avvocati che hanno partecipato al giudizio, l’articolo 68 Regio Decreto n. 1578 del 1933 introduce infatti una deroga al principio vigente in materia di spese processuali, secondo...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza  21 giugno 2016, n. 12811
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12811

La procura alle liti può essere conferita anche con atto redatto in conformità alla lex loci, all’estero da un notaio o altro pubblico ufficiale autorizzato dalla suddetta lex loci ad attribuire pubblica fede ai documenti da lui redatti, sempre però che tale atto sia equivalente, nella forma e nell’efficacia, a quello previsto dalla legge italiana...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 giugno 2016, n.12259
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 giugno 2016, n.12259

Il diritto del minore ad essere educato nella propria famiglia di origine incontra i suoi limiti là dove questa non sia in grado di prestare, in via non transitoria, le cure necessarie, né di assicurare l’obbligo di mantenere, educare ed istruire la prole, con conseguente configurabilità dello stato di abbandono, il quale non viene meno...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10821
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10821

E’ inestensibile alla S.r.l. la disciplina prevista dall’articolo 2367 cod. civ. in tema di S.p.a., stante il mancato richiamo nella disciplina novellata delle S.r.l. Per altro verso, la norma parallela (articolo 2487 c.c., comma 2) non puo’ essere estesa oltre l’oggetto specifico, rubricato “nomina e revoca dei liquidatori” Per un maggior approfondimento sulla s.r.l. cliccare...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10817
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10817

Esclusa la sottrazione internazionale del minore a carico del padre che trattiene i figli in Italia e non li fa rientrare in Ungheria dalla madre luogo di residenza abituale. Valorizzato l’interesse prevalente del minore, e , nel caso esaminato, i ragazzi si erano opposti perché in Italia erano ben curati mentre la madre aveva nei loro...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10714
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10714

A causa della «maggiore invasività» per le telefonate promozionali preregistrate, prive cioè della presenza dell’operatore all’altro capo del filo, è sempre necessario aver acquisito precedentemente, e per quella specifica comunicazione, il consenso del ricevente   Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 24 maggio 2016, n. 10714 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10708
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10708

Nella valutazione dello stato di abbandono, ai fini della dichiarazione di adottabilità, il giudice non può limitarsi a valutare le risultanze della C.T.U. ma deve tener conto di tutti i fatti emersi nel corso del giudizio e sottoposti al contraddittorio delle parti Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 24 maggio 2016, n. 10708...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10927
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10927

Nel rito del lavoro l’atto di opposizione a decreto ingiuntivo proposto dall’opponente (che però ha la veste sostanziale di convenuto) deve avere il contenuto della memoria difensiva ai sensi dell’art. 416 c.p.c. e quindi l’opponente deve compiere tutte le attività ivi previste, a pena di decadenza; pertanto, egli è tenuto a proporre con l’opposizione le...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10710
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10710

L’emissione di un assegno in bianco o postdatato, cui di regola si fa ricorso per realizzare il fine di garanzia – nel senso che esso è consegnato a garanzia di un debito e deve essere restituito al debitore qualora questi adempia regolarmente alla scadenza della propria obbligazione, rimanendo nel frattempo nelle mani del creditore come...