Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 15 marzo 2016, n. 10792 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. GALLO Domenico – Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. VERGA Giovanna – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 gennaio 2016, n. 2281. Truffa aggravata e abuso di ufficio per i dipendenti del Tar che – in assenza specifici poteri – stipulino convenzioni telefoniche con le compagnie sul mercato, in nome e per conto del tribunale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 gennaio 2016, n. 2281 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. AIELLI Lucia – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 dicembre 2015, n. 50169. In caso di sequestro probatorio, il relativo dissequestro può essere chiesto ed accordato soltanto perché il vincolo non è più necessario ai fini della raccolta delle prove. Il giudice delle indagini preliminari non può ordinare il rilascio per motivi che attengono alla «legittimità del provvedimento», in quanto la competenza a decidere sulla fondatezza del fumus del reato contestato è riservata in via esclusiva al tribunale del riesame
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 dicembre 2015, n. 50169 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere Dott. RAGO Geppino – Consigliere Dott. VERGA Giovanna...
Corte di Cassazione, sezione II, 21 dicembre 2015, n. 50177. Il delitto di truffa è configurabile anche quando il soggetto passivo del raggiro sia diverso dal soggetto passivo del danno ed in difetto di contatti diretti tra il truffatore e il truffato, sempre che sussista un nesso di causalità tra i raggiri o artifizi posti in essere per indurre in errore il terzo, il profitto tratto dal truffatore ed il danno patrimoniale patito dal truffato. Ne consegue che sussiste il delitto in esame anche nel caso di condotte poste i essere da pubblici funzionari fondanti l’apparente esistenza di accordi contrattuali stipulati tra P.A. e compagnie telefoniche, che espongono l’ente pubblico ad esposizione debitoria
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 21 dicembre 2015, n. 50177 Ritenuto in fatto Con decreto in data 09.07.2015, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno disponeva il sequestro preventivo delle somme rinvenute sui conti correnti e/o postali degli indagati (tra cui gli odierni ricorrenti) e, in caso di indisponibilità,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 dicembre 2015, n. 50177. Il delitto di truffa è configurabile anche quando il soggetto passivo del raggiro sia diverso dal soggetto passivo del danno ed in difetto di contatti diretti tra il truffatore e il truffato, sempre che sussista un nesso di causalità tra i raggiri o artifizi posti in essere per indurre in errore il terzo, il profitto tratto dal truffatore ed il danno patrimoniale patito dal truffato. La struttura del delitto di truffa non esige detta identità, né un particolare rapporto tra il truffatore ed il truffato; la truffa è, pertanto, configurabile pur in difetto di questi elementi, ma sempre che tra i raggiri o gli artifizi posti in essere dal soggetto agente per trarre in inganno il terzo, inducendolo in errore, il danno patrimoniale patito dal truffato ed il profitto tratto dal truffatore sussista un nesso di causalità
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 dicembre 2015, n. 50177 Ritenuto in fatto 1. Con decreto in data 09.07.2015, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno disponeva il sequestro preventivo delle somme rinvenute sui conti correnti e/o postali degli indagati (tra cui gli odierni ricorrenti) e, in caso di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 novembre 2015, n. 45644. Sulla fondatezza di una istanza di rimessione del processo, la grave situazione “locale” deve interpretarsi come fenomeno esterno alla dialettica processuale e, ai fini della idoneità a configurare la tipica fattispecie di rimessione ad altra sede ai sensi dell’art. 45 c.p.p., deve essere provata oltre che concreta, effettiva ed attuale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 novembre 2015, n. 45644 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. DAVIGO P. – rel. Consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere Dott. RAGO Geppino – Consigliere Dott. VERGA...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 novembre 2015, n. 45512. La motivazione in ordine alla valutazione della concretezza e della attualità del pericolo di recidiva, ove fondata sulla valutazione congiunta della gravità del fatto (e dell’eventuale pena irrogata) e sul tratto personologico negativo dell’indagato, quale indice di concreto pericolo in relazione a condotte future di reato, in relazione alla sua oggettiva immutabilità ed in assenza di elementi di novità favorevoli tali da consentirne una “rilettura” complessiva, rende sempre attuale nel tempo il rischio paventato
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 novembre 2015, n. 45512 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. GALLO Domenico – Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 ottobre 2015, n. 41742. Qualora sussistano i presupposti per l’applicazione della causa di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto la Corte di cassazione deve annullare con rinvio la sentenza impugnata per consentire ai giudici di merito la valutazione conseguente. Nel caso in cui, invece, la Corte di cassazione ritenga, sulla scorta della sentenza impugnata, che il giudice del merito abbia anche solo implicitamente escluso la sussistenza dei presupposti enunciati dall’art. 131-bis c.p., la relativa questione deve essere rigettata, non essendo necessario un controllo di fatto
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 ottobre 2015, n. 41742 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. DAVIGO P. – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – Consigliere Dott. CARRELLI PALOMBI...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 ottobre 2015, n. 41354. È legittimo il mantenimento del sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni di una società nei cui confronti pende un procedimento per responsabilità amministrativa nascente da reato anche quando sopravviene a carico dell’ente una procedura concorsuale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 14 ottobre 2015, n. 41354 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. VERGA Giovann – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 ottobre 2015, n. 40398. Per disporre la confisca di prevenzione la pericolosità deve sussistere al momento di acquisto del bene. Nella vigente disciplina del Codice Antimafia sono confiscabili solo i beni acquistati nel tempo in cui il proposto è stato socialmente pericoloso
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 ottobre 2015, n. 40398 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. MACCHIA Alberto – Consigliere Dott. DE CRESCIENZO Ugo – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott....