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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 31 marzo 2015, n. 13798. Allorquando venga in rilievo l’attribuzione al dichiarante della qualità di indagato o di persona informata sui fatti

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 31 marzo 2015, n. 13798 Ritenuto in fatto 1. T.R. ricorre per cassazione avverso la sentenza della Corte d’appello di Bologna, in data 13-6-2014,nella parte in cui è stata confermata la sentenza di condanna emessa in primo grado, in ordine, in primo luogo, al delitto di cui all’art....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 febbraio 2015, n. 2673. Nel caso in cui, revocata la dichiarazione di fallimento, non sia stato emesso il decreto di chiusura ex articolo 119 della legge fallimentare, la presentazione della successiva istanza di fallimento, basata sulla prospettazione di fatti intervenuti rivelatori di insolvenza del debitore, non è di per sé preclusa, spettando al tribunale, in sede di decisione, verificare se sia stato medio tempore emesso il decreto di chiusura del primo fallimento, al fine di ritenere esaminabile nel merito la ricorrenza degli elementi costitutivi della pronuncia di fallimento». Con questo principio di diritto la Cassazione ritiene legittima una seconda istanza di fallimento quando, a seguito della revoca, siano emersi elementi gravi per i quali la procedura di fallimento sia inevitabile, non esistendo alcuna norma che impedisca la proposizione di una seconda istanza di fallimento basata su fatti non esaminati e non conosciuti, né verificabili alla data della sentenza di revoca del fallimento

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 febbraio 2015, n. 2673 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – rel. Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 gennaio 2015, n. 53.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 5 gennaio 2015, n. 53 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI VIRGINIO Adolfo – Presidente Dott. PAOLONI Giacomo – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 24 dicembre 2014, n. 53695. La nomina di ulteriori difensori diviene efficace (ai sensi dell'articolo 24 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale) anche nel caso di successiva «rinuncia» al mandato da parte del difensore nominato in precedenza, operando ex nunc.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 24 dicembre 2014, n. 53695 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI VIRGINIO Adolfo – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – rel. Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere...