Opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione
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Opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 15 ottobre 2018, n. 46778. La massima estrapolata: L’opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione proposta oltre il termine di dieci giorni dalla notifica dell’avviso della richiesta non ne determina l’inammissibilita’ e non esonera, quindi, il giudice che nel frattempo non abbia gia’ provveduto, dal valutarla Sentenza...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45630. È nullo il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che riconosce la particolare tenuità del fatto in assenza di una specifica richiesta del Pubblico ministero.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45630. È nullo il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che riconosce la particolare tenuità del fatto in assenza di una specifica richiesta del Pubblico ministero.

È nullo il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che riconosce la particolare tenuità del fatto in assenza di una specifica richiesta del Pubblico ministero. Sentenza 4 ottobre 2017, n. 45630 Data udienza 14 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39804. Opposizione all’archiviazione ove la persona offesa indichi le ragioni del dissenso, il giudice non puo’ decidere “de plano”
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39804. Opposizione all’archiviazione ove la persona offesa indichi le ragioni del dissenso, il giudice non puo’ decidere “de plano”

In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione per particolare tenuita’ del fatto, ove la persona offesa indichi le ragioni del dissenso, il giudice non puo’ decidere “de plano” ma deve necessariamente fissare l’udienza in camera di consiglio, ai sensi dell’articolo 409 c.p.p., comma 2, essendo cio’ funzionale alla instaurazione del contraddittorio tra le parti...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48289
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48289

Non commette il reato di stalking la moglie che incrociando il marito al supermercato lo guarda “fisso appoggiata la carrello”. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 16 novembre 2016, n. 48289 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494

L’ente non assume la qualità di persona offesa dal reato e il pubblico ministero non è tenuto a notificargli l’avviso della richiesta di archiviazione se il reato non ha comportato una lesione diretta e immediata dell’interesse primario perseguito, la cui tutela è fondamento della sua stessa costituzione. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 febbraio 2015, n. 5924. Il Gip non può sostituirsi al Pm nell’esercizio dell’azione penale ordinando la formulazione dell’imputazione nei confronti di soggetti non iscritti nel registro delle notizie di reato, oppure ordinando l’imputazione coatta in ordine a reati diversi da quelli iscritti nel registro. Può, invece, ordinare al Pm di svolgere ulteriori indagini nei confronti di soggetti noti e per notizie di reato diverse da quelle per cui lo stesso Pm aveva chiesto l’archiviazione del procedimento contro ignoti. Lo ha affermato la Cassazione che, salvaguardando il ruolo istituzionale del Pm, ha affermato la validità degli atti di impulso del Gip in modo tale che il controllo di legalità sulle modalità di esercizio dell’azione penale sia coerente con il principio costituzionale di obbligatorietà. Nel caso di specie, è stato respinto il ricorso del Pm contro la decisione del Gip che, pur condividendo l’argomento dell’accusa sulla difficoltà di individuare l’autore di una falsificazione di fatture, aveva tuttavia chiesto di procedere nei confronti del soggetto utilizzatore delle fatture

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 febbraio 2015, n. 5924 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 dicembre 2014, n. 53426. Qualora sia stata proposta opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, il Gip, ai sensi dell'articolo 410 cod. proc. pen., puo' disporre l'archiviazione con provvedimento de plano esclusivamente qualora ricorrano due condizioni, delle quali deve dare atto con adeguata motivazione, e cioe' che l'opposizione sia inammissibile per l'omessa indicazione dell'oggetto dell'investigazione suppletiva ovvero per l'idoneita' delle prove richieste ad incidere sulle risultanze delle indagini preliminari, e che la notizia di reato sia infondata. Al di fuori di tali ipotesi, in presenza di opposizione della persona offesa, non puo' che ricorrersi al procedimento camerale, senza il quale il provvedimento di archiviazione deve considerarsi emesso con violazione della garanzia del contraddittorio e percio' impugnabile con il ricorso per cassazione. Ai fini della declaratoria de plano di inammissibilita' dell'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, il giudice deve valutare non solo la pertinenza ma anche la rilevanza degli elementi di prova su cui l'opposizione si fonda, intesa quest'ultima come concreta incidenza dei predetti elementi sulle risultanze delle indagini preliminari

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 22 dicembre 2014, n. 53426 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott....