Le parti private, e per esse i propri difensori, possano assumere, quanto all’utilizzo del sistema telematico, soltanto la posizione di soggetti destinatari delle comunicazioni, ma mai di soggetti agenti
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Le parti private, e per esse i propri difensori, possano assumere, quanto all’utilizzo del sistema telematico, soltanto la posizione di soggetti destinatari delle comunicazioni, ma mai di soggetti agenti

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 7 giugno 2018, n. 25986. La massima estrapolata: Le parti private, e per esse i propri difensori, possano assumere, quanto all’utilizzo del sistema telematico, soltanto la posizione di soggetti destinatari delle comunicazioni, ma mai di soggetti agenti non essendo loro consentito, in difetto di un’esplicita norma in tal...

E’ inammissibile la presentazione dell’opposizione al decreto penale di condanna a mezzo di Posta Elettronica Certificata
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E’ inammissibile la presentazione dell’opposizione al decreto penale di condanna a mezzo di Posta Elettronica Certificata

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 21056. La massima estrapolata: In assenza di norma specifica che consenta nel sistema processuale penale alle parti il deposito di atti in via telematica, e’ inammissibile la presentazione dell’opposizione al decreto penale di condanna a mezzo di Posta Elettronica Certificata, trattandosi di modalita’ non...

Il giudice per le indagini preliminari, una volta emesso il decreto penale di condanna, si spoglia dei poteri decisori sul merito dell’azione penale e non puo’, quindi, a seguito di opposizione, operare alcuna modifica del capo di imputazione
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Il giudice per le indagini preliminari, una volta emesso il decreto penale di condanna, si spoglia dei poteri decisori sul merito dell’azione penale e non puo’, quindi, a seguito di opposizione, operare alcuna modifica del capo di imputazione

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 7 maggio 2018, n. 19689. La massima estrapolata Il giudice per le indagini preliminari, una volta emesso il decreto penale di condanna, si spoglia dei poteri decisori sul merito dell’azione penale e non puo’, quindi, a seguito di opposizione, operare alcuna modifica del capo di imputazione, anche se...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50932. Deve ritenersi inammissibile la presentazione via Pec, da parte del destinatario, dell’opposizione al decreto penale di condanna
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50932. Deve ritenersi inammissibile la presentazione via Pec, da parte del destinatario, dell’opposizione al decreto penale di condanna

Nel sistema processuale penale, in assenza di norma specifica che consenta alle parti il deposito di atti in via telematica, deve ritenersi inammissibile la presentazione via Pec, da parte del destinatario, dell’opposizione al decreto penale di condanna Sentenza 8 novembre 2017, n. 50932 Data udienza 11 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 2 novembre 2017, n. 50180. E’ competente a decidere il giudice per le indagini preliminari in tema di sospensione del procedimento con messa alla prova avanzata in sede di opposizione a decreto penale di condanna
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 2 novembre 2017, n. 50180. E’ competente a decidere il giudice per le indagini preliminari in tema di sospensione del procedimento con messa alla prova avanzata in sede di opposizione a decreto penale di condanna

In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova, sulla richiesta prevista dall’art. 464 bis c.p.p., avanzata in sede di opposizione a decreto penale di condanna, e? competente a decidere il giudice per le indagini preliminari e non il giudice del dibattimento Sentenza 2 novembre 2017, n. 50180 Data udienza 12 ottobre 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 9 novembre 2016, n. 46940
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 9 novembre 2016, n. 46940

È precluso al G.I.P. il proscioglimento ex art. 129 c.p.p. dopo la presentazione dell’opposizione al decreto penale. É quanto stabilito con la sentenza della Cassazione penale del 9 novembre 2016, n. 46940, in conformità all’orientamento stabilito dalle Sezioni Unite. Analizzando altre pronunce recenti delle sezioni semplici si nota, tuttavia, come non siano affatto sopite interpretazioni...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31234
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31234

Nel caso di notifica del decreto penale al difensore d’ufficio presso il quale l’imputato dichiara il domicilio, può essere chiesta la restituzione nel termine per proporre opposizione se l’interessato non ha avuto tempestivamente effettiva conoscenza del procedimento ed ha chiarito che tale indirizzo interpretativo trova oggi conferma e supporto normativo nel nuovo comma 2 dell’art....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 gennaio 2016, n. 37. Il mancato accoglimento della richiesta di applicazione di pena, proposta in sede di opposizione a decreto penale, comporta l’emissione dei decreto di giudizio immediato; e che il G.i.p. non può in tal caso dichiarare esecutivo il decreto in questione

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 5 gennaio 2016, n. 37 Ritenuto in fatto 1. B.M. ha proposto ricorso per cassazione avverso l’ordinanza del G.i.p. dei Tribunale di Salerno in data 10.04.2015 con la quale è stata ritenuta inammissibile l’opposizione che era stata proposta al decreto penale di condanna n. 37/2015. L’esponente osserva che...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 luglio 2015, n. 28568. La domanda di oblazione discrezionale proposta ex art. 162-bis c.p. nella fase delle indagini preliminari può essere ripresentata nel giudizio conseguente alla opposizione a decreto penale di condanna, stante la sua possibile rinnovazione ai sensi del co. 5 della medesima norma nei casi in cui sia stata presentata tempestivamente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 luglio 2015, n. 28568 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. SAVINO Mariapia G. – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 aprile 2015, n. 17175. In tema di restituzione nel termine ex art. 175 c.p.p., è onere dell’imputato offrire la dimostrazione circa il momento in cui è venuto a conoscenza del provvedimento mentre spetta al giudice verificare che lo stesso non abbia avuto tempestiva cognizione dello stesso, pur rimanendo a carico dell’istante le conseguenze del mancato superamento dell’incertezza circa l’effettiva conoscenza del provvedimento ritualmente notificato

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 24 aprile 2015, n. 17175 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marc – rel. Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere...

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