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La sola circostanza che il pedone, in fase di attraversamento della carreggiata, si fermi momentaneamente al centro della strada non autorizza il conducente di veicolo a ritenere senz’altro libera la strada stessa

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40943. La massima estrapolata: In tema di circolazione stradale, invero, il conducente di un veicolo e’ tenuto ad osservare, in prossimita’ degli attraversamenti pedonali, la massima prudenza e a mantenere una velocita’ particolarmente moderata, tale da consentire l’esercizio del diritto di precedenza, spettante in...

In tema di reati stradali, in caso di prelievo ematico richiesto dall’autorità giudiziaria e finalizzato all’accertamento della presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, il conducente può opporre un espresso dissenso al prelievo, fatte salve le conseguenze penali di tale dissenso
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In tema di reati stradali, in caso di prelievo ematico richiesto dall’autorità giudiziaria e finalizzato all’accertamento della presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, il conducente può opporre un espresso dissenso al prelievo, fatte salve le conseguenze penali di tale dissenso

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 5 giugno 2018, n. 25127. La massima estrapolata: In tema di reati stradali, in caso di prelievo ematico richiesto dall’autorità giudiziaria e finalizzato all’accertamento della presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, il conducente può opporre un espresso dissenso al prelievo, fatte salve le conseguenze penali di...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n.10378.  In tema di reati colposi l’elemento soggettivo del reato richiede non soltanto che l’evento dannoso sia prevedibile, ma altresì che lo stesso sia evitabile dall’agente con l’adozione di regole cautelari idonee
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n.10378. In tema di reati colposi l’elemento soggettivo del reato richiede non soltanto che l’evento dannoso sia prevedibile, ma altresì che lo stesso sia evitabile dall’agente con l’adozione di regole cautelari idonee

In tema di reati colposi l’elemento soggettivo del reato richiede non soltanto che l’evento dannoso sia prevedibile, ma altresì che lo stesso sia evitabile dall’agente con l’adozione di regole cautelari idonee a tal fine (cosiddetto comportamento alternativo lecito), non potendo essere soggettivamente ascritto per colpa un evento che, con valutazione “ex ante”, non avrebbe potuto...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2360. Anche con la sentenza applicativa di pena concordata ex articolo 444 cod. proc. pen. il giudice deve applicare le sanzioni amministrative accessorie che dalle medesime conseguono di diritto.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2360. Anche con la sentenza applicativa di pena concordata ex articolo 444 cod. proc. pen. il giudice deve applicare le sanzioni amministrative accessorie che dalle medesime conseguono di diritto.

Anche con la sentenza applicativa di pena concordata ex articolo 444 cod. proc. pen. il giudice deve applicare le sanzioni amministrative accessorie che dalle medesime conseguono di diritto. Ed invero la sentenza di patteggiamento, pur sostanziandosi nell’applicazione della pena senza la formulazione di un giudizio di responsabilita’ penale, postula tuttavia un accertamento cui si riconnette...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 novembre 2017, n. 53170. In ordine alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un automobilista, indagato in relazione al reato di omicidio stradale aggravato
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 novembre 2017, n. 53170. In ordine alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un automobilista, indagato in relazione al reato di omicidio stradale aggravato

In ordine alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un automobilista, indagato in relazione al reato di omicidio stradale aggravato Sentenza 22 novembre 2017, n. 53170 Data udienza 5 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52121. Il giudice può e deve fare riferimento sia ai criteri enunciati nell’art. 133 del codice penale diversi da quelli legislativamente indicati nell’art. 133 cod. pen. – aventi valore significante, ai fini dell’adeguamento della pena alla natura ed all’entità del fatto di reato commesso, ed alla personalità del reo.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52121. Il giudice può e deve fare riferimento sia ai criteri enunciati nell’art. 133 del codice penale diversi da quelli legislativamente indicati nell’art. 133 cod. pen. – aventi valore significante, ai fini dell’adeguamento della pena alla natura ed all’entità del fatto di reato commesso, ed alla personalità del reo.

Il giudice può e deve fare riferimento sia ai criteri enunciati nell’art. 133 del codice penale – norma omnicomprensiva delle possibili situazioni influenti nel trattamento sanzionatorio, – sia ad elementi e situazioni di fatto particolari – diversi da quelli legislativamente indicati nell’art. 133 cod. pen. – aventi valore significante, ai fini dell’adeguamento della pena alla...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6378
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6378

Il conducente del veicolo che investe il pedone procurandone il decesso non è responsabile se ha rispettato tutte le regole legate alla diligenza e alla perizia e che, quindi, l’incidente sia derivato da cause imputabili totalmente a movimenti non prevedibili da parte del pedone Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 10 febbraio 2017,...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6366
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6366

È illegittima la condanna in appello, disposta sulla base degli atti del primo grado, per omicidio colposo nei confronti di un automobilista, precedentemente assolto dal Tribunale, che abbia investito un motociclista, procedendo a velocità leggermente elevata rispetto a quella massima prevista in quel tratto stradale, a seguito di una manovra azzardata e imprudente di quest’ultimo,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 ottobre 2016, n. 21097
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 ottobre 2016, n. 21097

La compagnia di assicurazione è tenuta a coprire i danni derivanti ai familiari della vittima anche se il veicolo assicurato dal conducente è fermo in una pubblica via, poiché, nell’ampio concetto di circolazione stradale indicato dall’art. 2054 c.c., deve ritenersi compreso qualsiasi atto di movimentazione del veicolo o delle sue parti Suprema Corte di Cassazione...

LEGGE del 23 marzo 2016, n. 41.
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LEGGE del 23 marzo 2016, n. 41.

La  Camera  dei  deputati  ed  il  Senato  della  Repubblica  hanno approvato;                    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA                               Promulga la seguente legge:                                Art. 1 Dopo l’articolo 589 del codice penale sono inseriti i seguenti:   «Art. 589-bis. (Omicidio stradale). – Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con  violazione  delle  norme  sulla  disciplina...

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