Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 gennaio 2015, n. 1621 Svolgimento del processo Con citazione ritualmente notificata P.P. conveniva in giudizio A.R. davanti alla Corte di Appello di Perugia per sentir dichiarare l’efficacia nel nostro ordinamento di sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Umbro del 10/03/2010, dichiarativa della nullità del matrimonio contratto tra...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 dicembre 2014, n. 26213. Poiché dalla applicabilità alle sentenze ecclesiastiche degli artt. 796 e 797 c.p.c., in tema di dichiarazione di efficacia di sentenze straniere, discende la necessità dell'accertamento che l'esclusione da parte di uno dei coniugi dei bona matrimoni (con seguente divergenza unilaterale tra volontà e dichiarazione) sia stata manifestata all'altro coniuge, ovvero che sia stata da questo effettivamente conosciuta, ovvero che non gli sia stata nota soltanto a causa della sua negligenza; in difetto di tali condizioni la delibazione trova ostacolo nell'ordine pubblico italiano, nel cui ambito vige il principio di tutela della buona fede e del legittimo affidamento incolpevole
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 dicembre 2014, n. 26213 Svolgimenti del processo Il Tribunale di Siracusa, con sentenza del 5 novembre 1993, omologava la separazione consensuale di L.S. e M.F., coniugi uniti da matrimonio concordatario, con la attribuzione alla seconda di un assegno mensile di lire 650.000=. Successivamente la Corte di appello...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 ottobre 2014 n. 21493. In tema di nullità di matrimonio, ai fini dell'accertamento dello stato d'incapacità naturale in cui versava il coniuge al momento in cui contrasse matrimonio; l'intervenuto accertamento di una patologia mentale a carattere permanente tale da determinare, sia pure transitoriamente, l'offuscamento delle facoltà cognitive e volitive del soggetto comporta l'insorgenza di una presunzione juris tantum d'incapacità per effetto della quale si verifica un'inversione dell'onere della prova, nel senso che incombe a chi abbia interesse a sostenere la validità dell'atto la dimostrazione che lo stesso fu posto in essere in una fase di lucido intervallo della malattia
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 ottobre 2014 n. 21493 Svolgimento del processo 1. – Con sentenza del 12 ottobre 2007, il Tribunale di Savona accolse la domanda proposta da Vo.Da. , in qualità di tutore del padre Vo.Al. , dichiarando la nullità del matrimonio da quest’ultimo contratto con rito civile in Savona...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 settembre 2014, n. 19691. La delibazione della sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per incapacitas (psichica) assumendi onera coniugalia di uno dei coniugi non trova ostacolo nella diversità di disciplina dell'ordinamento canonico rispetto alle disposizioni del codice civile in tema di invalidità del matrimonio per errore (essenziale) su una qualità personale del consorte e precisamente sulla ritenuta inesistenza in quest'ultimo di malattie (fisiche o psichiche) impeditive della vita coniugale (art. 122, terzo comma, n. 1 cod. civ.), poiché detta diversità non investe un principio essenziale dell'ordinamento italiano, qualificabile come limite di ordine pubblico
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 settembre 2014, n. 19691 Rilevato che: 1. E.M., con atto di citazione del 6 aprile 2012, ha convenuto in giudizio F.T. davanti alla Corte di appello di Brescia per sentire dichiarare l’efficacia della sentenza ecclesiastica emessa il 30 settembre 2010 dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Lombardo, ratificata dal...
Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 17 luglio 2014, n. 16379. La convivenza coniugale che si sia protratta per almeno tre anni dalla data di celebrazione del matrimonio concordatario, crea una situazione giuridica disciplinata da norme costituzionali, convenzionali e ordinarie di ordine pubblico italiano, che sono fonti di diritti inviolabili, di doveri inderogabili, di responsabilità, anche genitoriali, e di aspettative legittime tra i componenti della famiglia. Pertanto, non può essere dichiarata efficace nella Repubblica Italiana la sentenza definitiva di nullità di matrimonio pronunciata dal Tribunale ecclesiastico per qualsiasi vizio genetico accertato e dichiarato dal giudice ecclesiastico per contrarietà all’ordine pubblico interno italiano. La relativa eccezione deve però essere sollevata dalla parte nel giudizio di delibazione a pena di decadenza.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI sentenza 17 luglio 2014, n. 16379 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. – Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Sezione – Dott. RORDORF Renato – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 aprile 2014, n. 9044. In tema di dichiarazione di efficacia ed esecutività nell'ordinamento italiano della sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico, che aveva dichiarato nullo il matrimonio concordatario per impotentia coeundi
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 aprile 2014, n. 9044 Ritenuto in fatto l. – Con ricorso in data 10 dicembre 2010 l’attuale controricorrente (G.R.N.) si rivolse alla Corte d’appello di Bari per ottenere la dichiarazione di efficacia ed esecutività nell’ordinamento italiano della sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Pugliese in data 28...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 marzo 2014, n. 6754. Tra il giudizio relativo alla nullità del matrimonio civile o concordatario (ovvero concernente la nullità della relativa trascrizione), e quello riguardante la separazione personale tra i coniugi (ovvero avente ad oggetto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio) non sussiste alcun rapporto di pregiudizialità, tale che il secondo debba essere necessariamente sospeso a causa della pendenza del primo ed in attesa della sua definizione, atteso che trattasi di procedimenti autonomi, aventi finalità e presupposti diversi e che, anche in pendenza del giudizio di nullità, i coniugi continuano ad essere trattati dalla legge come tali, seguitando il matrimonio, ancorché impugnato, a produrre i suoi effetti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 marzo 2014, n. 6754 Svolgimento del processo Con sentenza del 10 marzo 2010 la Corte di appello di Roma confermava la sentenza in data 20 luglio 2005 con la quale il Tribunale della stessa città, pronunziando la separazione personale dei coniugi D.E. e P.A. , aveva determinato...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 gennaio 2014, n. 1092. Confermata in Cassazione la nullità del matrimonio pronunciata in ragione di una riserva mentale relativa alla indissolubilità del matrimonio ed alla esclusione della procreazione, non conosciuta dal coniuge
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 20 gennaio 2014, n. 1092 Ritenuto in fatto 1. – Il Tribunale Ecclesiastico regionale campano, con sentenza depositata il 17 dicembre 2008, dichiarò la nullità del matrimonio concordatario contratto il 26 luglio 1996 da S.M. e S.F. La sentenza fu confermata dal Tribunale di appello presso il Vicariato...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 dicembre 2013, n. 28220. Annullato il matrimonio per “simulazione totale da parte della convenuta (essendo atea)” e quindi per assoluta divergenza tra volontà e dichiarazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 18 dicembre 2013, n. 28220 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente – Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere – Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – rel. Consigliere –...
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