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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 novembre 2013, n. 25294. La notificazione della sentenza, ai fini del decorso del termine breve d’impugnazione, nei confronti della parte costituita, deve essere effettuata al procuratore, nel domicilio – reale od eletto – del medesimo, restando irrilevante l’indicazione dell’elezione di domicilio fatta dalla parte stessa

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 novembre 2013, n. 25294 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza depositata in data 1 luglio 2005 il Tribunale di Padova, avendo già pronunciato la separazione personale dei coniugi P.G. e H.R. , affidava i figli minori alla madre, residente in … e disciplinava l’esercizio del diritto...

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Corte di cassazione, sezione I, sentenza 25 luglio 2013, n. 18085. Ai sensi della L. n. 890 del 1982, art.7, comma 2 va ritenuta la ritualità della notifica ove l’agente postale abbia consegnato il plico a persona di famiglia, nella specie, coniuge separato, ove risulti la presenza consuetudinaria e non occasionale della stessa, da accertarsi dal Giudice del merito, nell’ambito della valutazione allo stesso spettante

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 25 luglio 2013, n. 18085 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente – Dott. CECCHERINI Aldo – Consigliere – Dott. BERNABAI Renato – Consigliere – Dott. DI VIRGILIO Rosa...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 ottobre 2013, n. 24502. Ai fini della validità della notificazione effettuata ai sensi dell’art. 139 cod. proc. civ. presso l’ufficio del destinatario, occorre che la copia dell’atto da notificare sia consegnata dall’ufficiale giudiziario a persona addetta all’ufficio o che comunque dichiari di essere addetta all’ufficio o abilitata o incaricata a ritirare l’atto, non è nulla la notificazione della sentenza al procuratore domiciliatario mediante consegna di copia ad un praticante avvocato, abilitato al patrocinio, nella qualità di persona addetta allo studio/ufficio/sede incaricata a ricevere gli atti di notificazione, anche se iscritto al Registro dei Praticanti avvocati di ordine diverso da quello di appartenenza del procuratore domiciliatario. Spetta al destinatario della notificazione dimostrare l’inesistenza di qualsivoglia relazione di collaborazione professionale e la casualità della presenza del consegnatario presso lo studio del procuratore destinatario della notificazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 ottobre 2013, n. 24502 Premesso in fatto È stata depositata in cancelleria la seguente relazione: “1.- Con la decisione impugnata la Corte d’Appello di Venezia ha dichiarato inammissibile l’appello proposto da D.S. avverso la sentenza del Tribunale di Venezia che aveva dichiarato la simulazione assoluta del contratto...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 ottobre 2013, n. 42632. Annullato il decreto di archiviazione del GIP in mancanza della notifica della richiesta di archiviazione alla parte offesa che ne aveva fatto istanza

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  17 ottobre 2013, n. 42632 Ritenuto in fatto 1.1 Con provvedimento del 12 magio 2010 il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone disponeva, su conforme richiesta del P.M., l’archiviazione del procedimento a carico di M.I. , indagato per i reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2013 n. 42169. Non è valida la notifica al difensore d’ufficio se l’imputato non ha nominato quello di fiducia e non è a conoscenza del provvedimento

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2013 n. 42169[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/10/non-valida-la-notifica-al-difesore-d-ufficio-se-l-imputato-non-e-conoscenza-della-condanna.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/   sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 ottobre n. 22517. Legittima la notifica di avvisi di accertamento tributari (Irpeg, Ilor e Iva) effettuata a mezzo del messo di conciliazione, e non del messo comunale

Il testo integrale[1]   Le modalità di notifica previste dal Dpr n. 600 del 1973, art. 60, non comportano alcuna distinzione fra i messi di conciliazione e i messi comunali, appartenendo il messo di conciliazione all’apparato organizzativo del Comune (qualora non ne sia già un dipendente), collegato al Comune stesso da un rapporto di pubblico...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 settembre 2013 n. 21896. È valida la notificazione del decreto di convocazione e del ricorso per l’udienza prefallimentare al cittadino italiano residente all’estero, qualora eseguita presso la sede della ditta individuale dello stesso

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 settembre 2013 n. 21896[1]   È valida la notificazione del decreto di convocazione e del ricorso per l’udienza prefallimentare al cittadino italiano residente all’estero, qualora eseguita presso la sede della ditta individuale dello stesso, come risultante dalla visura camerale, situata in Italia, ove ritenuta...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 settembre 2013 n. 21437. Notifica fuori termine dovuta al cambio di indirizzo del legale che ha comunicato i nuovi recapiti al Consiglio dell’ordine, vista la possibilità di fare agevolmente una verifica online

Testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 settembre 2013 n. 21437[1] Costituisce onere del notificante, quale adempimento preliminare agli incombenti relativi al procedimento notificatorio, accertarsi dell’assenza di mutamenti riguardanti il domicilio del procuratore costituito nel giudizio al fine di identificare correttamente il luogo della notificazione”, fatti salvi il caso fortuito o la forza maggiore...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013, n. 20651. Quando l’atto sia consegnato a mani di un familiare convivente deve presumersi che l’atto sia giunto nella sfera di conoscibilità del destinatario: la dichiarazione di convivenza resa dal consegnatario dell’atto fornisce sufficienti garanzie sulla successiva effettività della consegna

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 9 settembre 2013, n. 20651 Svolgimento del processo 1.- Con atto di citazione 9.2.91, R..S. – premesso – che R.G. e C. avevano acquistato da S.N. , rispettivamente, l’usufrutto e la nuda proprietà del 50% pro indiviso d’un fabbricato in (omissis), appartenentegli per l’altro 50%; che aveva anticipato...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18427 del 1 agosto 2013. L’errore sulle generalità del convenuto o dell’appellato, contenuto nella citazione nel giudizio di primo o secondo grado e nelle rispettive relate di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il reale destinatario sulla scorta degli elementi contenuti nella citazione o nella relata

La massima L’errore sulle generalità del convenuto o dell’appellato, contenuto nella citazione nel giudizio di primo o secondo grado e nelle rispettive relate di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il reale destinatario sulla scorta degli elementi contenuti nella citazione o nella relata;...